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C’è un nuovo record nel mondo crypto. Sono i volumi di transazioni in stablecoin, che dopo un lungo periodo di calma quasi piatta – nonostante la grande corsa del mercato nel 2023 – hanno fatto registrare dei volumi di enorme importanza nel corso del mese che si è appena concluso.
Tuttavia si tratta di qualcosa che interessa principalmente $DAI, almeno in termini di crescita, stablecoin di tipo algoritmico che viene ormai utilizzata con una certa frequenza anche per complesse operazioni MEV. Sono transazioni molto rapide, spesso coinvolte in operazioni di flash loan, e che vedono creare e distruggere token anche all’interno della stessa transazione per milioni di dollari.
Non è tutto oro quel che luccica dunque, come confermato anche da un recente report di VISA, che indica al 90% circa i volumi complessivi di movimenti in stablecoin che sono legati a bot o a grossi trader. Siamo dunque ancora lontani dall’adozione delle crypto stable come metodo di pagamento? Ne discuteremo anche sul nostro Canale Telegram ufficiale, canale dove riceverai notizie sempre in anteprima e tutto quello che serve per muoverti sui mercati in anticipo.
Aprile da record per i movimenti di stablecoin: che succede?
Il dato è stato riportato da The Block ed è di quelli che potrebbero contribuire a sostenere il grande entusiasmo che si sta vivendo sul mercato anche in virtù dei più recenti movimenti di prezzo.
I volumi delle stablecoin sono stati molto più elevati del mese precedente. E questo non è dipeso però da un maggior utilizzo dei grandi del settore, ovvero Tether e USDC.
A spingere questi volumi sono stati infatti i movimenti su $DAI, stablecoin che è legata a diversi angoli dei grandi movimenti, in particolari MEV, la cui attività si sarebbe grandemente intesificata nel corso delle ultime settimane. Sarebbe pertanto questo il motivo principale dei grossi spostamenti di stablecoin nel corso di aprile, che come si legge chiaramente dal grafico che riportiamo, sono stati estremamente più elevati rispetto a quelli del mese precedente.
Siamo però ancora lontani da un’adozione importante delle stablecoin come mezzo di pagamento
Siamo tuttavia molto lontani dall’adozione delle stablecoin come metodo di pagamento, per quanto noi stessi abbiamo rilevato come siano relativamente diffuse in situazioni di crisi, dove la valuta locale è poco stabile e non può offrire una delle funzioni specifiche della moneta.
A confermare questa tesi c’è un recente report di VISA, che indica nel 90% i volumi di stablecoin che sono fatti registrati dalle stablecoin sono riconducibili per il 90% a transazioni “inorganiche”, che sono riconducibili o a bot, oppure a trader di primo profilo.
Un’altra conferma del fatto che – come ripetono tanti specialisti del mondo crypto – siamo in realtà ancora nella prima fase di adozione. Una fase di adozione che però continuerà con la maggiore integrazione di queste tecnologie all’interno di sistemi di pagamento, per formali o informali che siano.
