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Tether ha appena annunciato l’ingresso, con l’acquisizione del 31,9% delle azioni totali, in Elemental Altus Royalties Corp. – società quotata in Canada e che è concentrata sugli investimenti in oro. Secondo il comunicato ufficiale del gruppo, si tratterebbe di un investimento che farebbe parte di una strategia più ampia del gruppo Tether per integrare asset come oro e Bitcoin nel proprio ecosistema.
La scelta deriverebbe sia dalla necessità di essere coperti finanziariamente da eventuali sconquassi del mondo fiat, sia nella necessità di creare un framework che sia solido, almeno nella visione di Tether, per l’economia digitale.
L’acquisizione è avvenuta il 10 giugno scorso. La transazione sarebbe frutto di un accordo privato e – sempre come riportato dal comunicato stampa, ci sono anche opzioni con AlphaStream Limited per l’acquisto di ulteriori azioni. Tale opzione non potrà essere esercitata prima del 29 ottobre 2025, a meno di accordi diretti con Elemental.
Continuano gli investimenti di Tether fuori dal mondo crypto
Tether continua ad espandersi come gruppo al di fuori del perimetro classico e storico del mondo crypto. Le ultime acquisizioni del gruppo – almeno in termini di società quotate – hanno riguardato infatti Juventus, Rumble (piattaforma video), AdecoAgro (nel settore agricoltura) e ora per l’appunto Elemental Altus, che si occupa direttamente di oro.
Un portafoglio di investimenti diversificati, alcuni dei quali legati al mondo crypto indirettamente – vedi Rumble che integrerà pagamenti in crypto e che sta acquistando Bitcoin a mercato – altri invece completamente sconnessi dal comparto di provenienza di Tether.
Una strategia probabilmente anche di diversificazione e per sfruttare gli importanti profitti incamerati dall’azienda nel corso del 2024, che sono stati notevoli (13 miliardi) e dettati però in parte anche da una concomitanza di eventi che non è detto che potrà ripetersi in futuro.
Gli investimenti crescenti di Tether in oro e Bitcoin riflettono la nostra strategia per la costruzione di un sistema finanziario più resiliente e trasparente. Così come Bitcoin offre la protezione finale contro l’inflazione monetaria, l’oro continua a essere uno store of value testato nel tempo. Esponendoci a un portafoglio diversificato di royalty sull’oro attraverso Elemental, stiamo rafforzando il nostro ecosistema, mentre spingiamo Tether Gold e il futuro degli asset basati su commodity.
Mai in borsa
Tutto questo mentre il rivale di sempre Circle si è appena quotato in borsa raggiungendo quotazioni importanti e una capitalizzazione di mercato che vale 130 volte i profitti.
Quotazione in borsa però che Tether, sempre tramite Paolo Ardoino, non cercherà di ottenere. Non c’è bisogno, dice il gruppo, di finanziarsi a mercato, per un’azienda che riesce a operare tramite i suoia profitti.
La battaglia delle stablecoins sarà la più rilevante non solo per il 2025 ma anche per il 2026, complice un’apertura sempre maggiore da parte del governo USA verso questo tipo di crypto asset.
Una posizione opposta a quella di BCE e dell’Unione Europea, che invece vede come fumo negli occhi l’avanzare delle stablecoin anche come strumenti di pagamento.
Chi è Elemental Altus?
È una società quotata in Canada che si occupa di acquisizione di diritti di estrazione dell’oro. Opera già in quattro continenti ed è principalmente focalizzata sull’oro, anche se detiene diritti anche su alcune operazioni di estrazione del rame.
Tramite il sistema di royalty ha diritto a una parte dell’attività estrattiva senza gestirla direttamente. Un esempio? Elemental Altus è titolare di royalty al 2% sulla miniera di Karlawinda. Riceve il 2% di quanto ricavato dalle attività estrattive di quella miniera.
