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Un caso emblematico? L’assemblea degli azionisti di una delle società che investono in Ethereum – o meglio, una DAT – non ha raggiunto il quorum per un’importante votazione. Una votazione che avrebbe dovuto autorizzare l’emissione di nuove azioni. Azioni che sarebbero servite per la raccolta di capitale necessaria a ulteriori acquisti di $ETH.
Quorum non raggiunto, assemblea rimandata al 17 settembre e società in un limbo, mentre mancano ancora delle comunicazioni ufficiali in merito. Si tratta di BitDigital, società guidata da Sam Tabar – quarta per detenzioni a livello globale di $ETH, con più di 120.000 unità in portafoglio.
DAT: un problema per le crypto?
Dipende dai punti di vista. Certe – vedi Strategy per Bitcoin oppure Bitmine per Ethereum hanno certamente avuto un impatto positivo sul prezzo degli asset in questione. Altre potrebbero diventare fonte di preoccupazione per la tenuta di breve periodo.
In diverse infatti si trovano ora a navigare con un mNAV negativo, ovvero con il valore della capitalizzazione in borsa che è inferiore agli asset che hanno in portafoglio. Non è il caso di Bit Digital, per ora, per una società che ha in cassa 120.306 $ETH e che aveva in mente di emettere nuove azioni per raccogliere altri capitali.
Dall’assemblea dei soci però non esce una maggioranza, anzi, manca il quorum per ritenere la votazione valida. E ora di cosa ne sarà di questo piano di acquisti nessuno ne sa nulla. Ci sarà una nuova assemblea il 17 settembre e vedremo se questa volta il programma riuscirà a passare.
Ci sarà da tenere conto comunque delle difficoltà che società meno strutturate delle top di questo mercato potrebbero incontrare. Sono tante, si fanno concorrenza, non hanno grandi canali per approvvigionarsi di capitali e hanno una quotazione in borsa che riflette anche certi proclami che non è detto che si riescano a trasformare in realtà.
Stasera in live
Stasera discuteremo di tutte le top azioni del mondo crypto in live su YouTube. Una discussione che non potrà che tenere conto anche delle DAT, che piacciono a molti e che però sono oggetto della nostra lista nera per gli investitori da praticamente subito.
Se piace la decentralizzazione, rimane difficile capire come si possa accettare di investire in aziende che sono fortemente centralizzate e che – di più – vendono in realtà azioni per comprare crypto. Se si crede nella loro missione, forse potrebbe avere più senso andare long sulle loro stesse ecrypto.
