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Daniel Ricciardo sveste i panni da pilota e diventa crypto Ambassador per un giorno. L’australiano in forza alla McLaren ha parlato della sua esposizione all’interno di Token 2049, evento appena concluso a Singapore, dove andrà in scena la prossima tappa del Campionato mondiale di Formula 1 2022.
Il GP asiatico rientra in calendario dopo lo stop forzato causa pandemia durato ben due anni. Per celebrare l’evento le McLaren si tingeranno di rosa, come concordato con OKX, crypto exchange e main sponsor della scuderia di Woking approdato quest’anno nella massima serie automobilistica.
Tanta Formula 1 che ricorda anche il recente impegno di Crypto.com – vai qui per ottenere un conto gratuito per fare trading e acquisti cripto (bonus 25usd in crypto gratis incluso) – intermediario che ci permette di investire su centinaia di criptovalute e che ha anche sponsorizzato il GP di Miami.
Segno di un impegno sempre più grande degli exchange in questo senso e dei grandi palcoscenici che il mondo cripto sta acquistando.
Daniel Ricciardo parla di cripto
Il Token 2049 di Singapore appena concluso ha annoverato un ospite d’eccezione: Daniel Ricciardo, il pilota più simpatico del Circus iridato con un sedile in McLaren. Raggiunto dalla stampa il nativo di Perth ha speso parole dolci per Bitcoin e criptovalute, sottolineando come la presenza di OKX nel suo ambiente professionale abbia fatto da catalizzatore e insieme da guida, nell’approccio iniziale.
Ho avuto a che fare con le criptovalute per la prima volta lo scorso anno. OKX mi ha creato un wallet e ho iniziato a operare con una certa curiosità. Gli amici e molti membri del team mi hanno aiutato a capire come funziona. Ero alla ricerca di un modo per diversificare i miei averi, e lo trovo fantastico.
Daniel Ricciardo si riferisce alla possibilità di gestire un portafoglio con più crypto asset, e fa intuire come i rapporti tra lui e l’exchange non siano di carattere meramente commerciale. La presenza di OKX all’interno del team si concretizza anche in termini di supporto nel gestire quella che fino a pochi mesi fa era una cosa del tutto sconosciuta al pilota.
In Formula 1 è sempre più raro vedere sponsor che intrecciano rapporti umani con gli uomini delle scuderie. Uno degli esempi più fulgidi risale a circa 40 ani fa, con Giacobazzi, imprenditore vitivinicolo e sponsor personale di Gilles Villeneuve in Ferrari, che aveva stretto una vera e propria amicizia col fenomeno canadese.
Oggi non è più così: la F1 è un ambiente dove il denaro fa da padrone, e i rapporti umani sono considerati poco più che accessori. All’interno di questa macchina da soldi, personalità come quelle di Ricciardo non fanno fatica a emergere. Non è un caso forse, al di là delle implicazioni commerciali personali, che l’uomo dello shoey sia stato scelto dal suo sponsor per fare da crypto Ambassador a un evento così importante.
Facce nuove, nuovi palcoscenici
Token 2049 è una kermesse di primo piano, e con l’edizione londinese alle porte le giornate di Singapore godono di un’ulteriore attenzione da parte di stampa e pubblico, nonostante i due eventi brillino di luce propria.
Ricciardo dicevamo, probabilmente non è stato scelto a caso. E nemmeno l’edizione di Singapore. Il nativo di Perth sta vivendo una stagione complicatissima, sportivamente parlando. La McLaren MCL36 non sembra adattarsi al suo stile di guida, le prestazioni ne risentono, e il giovane e fortissimo team mate lo sta letteralmente sbriciolando in pista. Eppure a rappresentare OKX a Singapore non c’era il velocissimo Lando Norris, ma Daniel Ricciardo.
Il main sponsor della McLaren ha puntato su di lui sin dagli inizi, per l’enorme popolarità di cui gode all’interno del Circus iridato e soprattutto fuori. Combattivo, veloce (ricordiamo che in RedBull le ha date a Vettel prima e a Verstappen poi), simpatico e con un gran numero di follower. In una parola, perfetto.
E così, il nostro si è ritrovato a parlare di wallet, criptovalute e investimenti davanti a una platea di specialisti, e ad annunciare che le MCL36 scenderanno in pista nel GP di Singapore tinte di rosa, per omaggiare il ritorno della F1 nel Paese (e successiva tappa in Giappone) dopo due anni di stop causa pandemia. Tessendo le doti di OKX che si è fatto promotore dell’iniziativa.
