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La richiesta di approvazione di un ETF Bitcoin da parte di Blackrock ha scosso il mercato dei prodotti strutturati dedicati al primo della classe del mondo crypto. E ha scosso anche il Trust per eccellenza, quello di Grayscale, che ha recuperato un 2% rispetto alle quotazioni pre-richiesta di Blackrock.
I mercati, questo è chiaro, stanno prezzando positivamente la possibilità che l’impegno di Blackrock possa, a cascata, essere favorevole anche al prodotto di Grayscale, per quanto i due prodotti siano estremamente diversi.
Ma come possiamo leggere questo specifico movimento e cosa significa per il mercato? E cosa significa per Bitcoin e anche per Grayscale, società che fa parte di un gruppo fortemente in difficoltà ormai da qualche mese?
Grayscale Bitcoin Trust recupera il 2%
La questione è una delle più conosciute del mondo crypto e Bitcoin. Il più importante fondo (privato), che ha in pancia oltre 600.000 Bitcoin, viene scambiato con il prezzo di ogni singola quota inferiore del 40% rispetto al controvalore in BTC.
Una situazione arcinota e che è dettata dall’impossibilità per i clienti di convertire le proprie quote in Bitcoin, in aggiunta alle esose fee di gestione del fondo stesso, al 2% (del monte Bitcoin) annuo.
Un prodotto molto poco appetibile oggi – e che Grayscale ha già provato a convertire in ETF ricevendo il niet da parte di SEC, con la conversione che se approvata dovrebbe aiutare il valore delle quote ad avvicinarsi a quello del NAV.
- Perché Grayscale Bitcoin Trust recupera
Perché con ogni probabilità i mercati si aspettano che un’eventuale approvazione dell’ETF/Trust di Blackrock aprirà la strada ad altre approvazioni e dunque anche alla conversione del Trust di Grayscale.
Tuttavia, questo va specificato perché da quanto gira sui social non è molto facile da desumere, la correzione è comunque minima, con le quote che continuano a essere molto poco appetibili per gli investitori, anche tra i più spericolati.
- Volumi in forte rialzo
Anche i volumi di scambio sulle quote di GBTC di Grayscale sono in forte rialzo, dopo che per aprile e maggio $GBTC aveva seguito la fase calante, per volumi, del resto del mercato Bitcoin e crypto. A nostro avviso però anche sotto questo aspetto torneremo presto alla normalità, una volta sgonfiatosi l’entusiasmo per la proposta di Blackrock, che andrà comunque vagliata da SEC.
Potrebbe essere la salvezza di Digital Currency Group?
Per ora si tratta ancora di fantascienza. Digital Currency Group, che è il gruppo che controlla anche Grayscale, è in grossi guai anche a causa del fallimento di una sua controllata e non sembrerebbe avere liquidità a sufficienza per ripianare certi ammanchi.
Il trust Bitcoin, che frutta lo ripetiamo il +2% annuo di 630.000 Bitcoin, continua ad essere l’unica gallina dalle uova d’oro rimasta, con una parte importante delle quote che sono in portafoglio di DCG/Grayscale proprio al fine di sostenerne il prezzo.
Questo rialzo, timido, del 2% non è detto che sia l’inizio di un’inversione del trend. E non è detto che, anche in caso di approvazione dell’ETF di Blackrock, ci saranno buone nuove per Grayscale.
A nostro avviso, fatta eccezione per i movimenti di breve, non è cambiato ancora granché. E la strada verso il risanamento di DCG e Grayscale è ancora molto lunga, imprevedibile, incerta e per il momento… forse impossibile.
