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Cinquantadue opere esclusive messe all’asta nella sala eventi della Casa da Gioco di Lugano. A fare da banditore sarà Michele Foletti, sindaco di Lugano e che molti dei nostri lettori conosceranno per le iniziative del Lugano Plan B, che hanno portato Bitcoin e Tether al centro della città ticinese e come metodo di pagamento diffuso tra i commercianti.
E c’entrerà anche la blockchain: perché ci saranno sia NOKU, società che offre soluzioni su questa tecnologia, sia come ospite speciale anche Dominic Williams, fondatore di Dfinity e dunque di Internet Computer, protocollo che è rappresentato anche dalla criptovaluta $ICP.
In mezzo – ed è questo forse l’aspetto più interessante dell’appuntamento presso Casinò Lugano – una buona occasione per fare beneficenza, anche tramite l’emissione di carte in modalità NFT del Casinò di Lugano, che saranno vendute per sostenere le attività della Fondazione per il Bambino Malato, allo scopo di migliorare la ricerca scientifica e lo sviluppo tecnologico a favore dei piccoli degenti e delle loro famiglie.
Beneficenza, NFT e ICP: tutto a Lugano
Lugano continua a spingere sul gas della blockchain, anche oltre ai propositi già in parte raggiunti con il Lugano Plan B. Questa volta il tema è quello della beneficenza e vede collaborare NOKU con ICP, per la realizzazione di carte del Casinò di Lugano in formato NFT, che potranno essere vendute per raccogliere fondi per la Fondazione per il Bambino Malato.
La Fondazione del Bambino Malato della Svizzera Italiana è stata costituita nel 2015 e si occupa di sostenere le cure, la formazione e la ricerca a favore del bambino malato della Svizzera Italiana e della pediatria cantonale. Sostiene e promuove presso la popolazione e tutte le istituzioni la necessità di realizzare un ospedale pediatrico cantonale a valenza universitaria. La FBMSI ringrazia sentitamente la Casinò di Lugano SA per questa iniziativa e per il prezioso sostengo dato adesso così come in futuro agli importanti progetti e scopi della FBMSI.
Questo il commento di Alessandro Bressan, che è membro del Consiglio di fondazione, al quale si aggiunge, con toni altrettanto entusiastici, quello del sindaco di Lugano Michele Foletti.
Lugano è diventata un interlocutore di spicco nel settore della trasformazione digitale e dell’innovazione nelle amministrazioni pubbliche. Nell’ambito del progetto Lugano Plan B – in collaborazione con diversi partner istituzionali e in rete con molte aziende, fra cui il Casinò – promuoviamo fra l’altro l’uso della tecnologia Blockchain sul territorio, sostenendo l’acquisizione di competenze. Proprio l’ambito della cryptoart è stato al centro di una delle iniziative di Lugano Living Lab, che nel 2021 ha organizzato una rassegna dedicata agli NFT e alla comprensione di quello che allora era ancora un fenomeno marginale. Per me è gratificante poter accompagnare la diffusione delle nuove conoscenze, a maggior ragione in un progetto a fini benefici.
Tutto su infrastruttura ICP
A fare da infrastruttura per il progetto sarà Internet Computer Protocol insieme a NOKU, con la scelta che è ricaduta su questi partner grazie a – comunicano i promotori dell’evento – sicurezza e esperienza che sono in grado di offrire a supporto di progetti di NFT innovativi.
Come società di sviluppo tecnologico, NOKU è entusiasta di unirsi al Casinò di Lugano per l’evento di Digital Solidarity. E sono molto soddisfatto di aver personalmente curato la prima collezione al mondo di NFT di un Casinò e che in questa occasione l’arte e la tecnologia servano a dare un impatto positivo nella vita di coloro che hanno più bisogno.
Questo il commento di Roberto Gorini, che sarà curatore della collezione e che è anche CEO di NOKU.
L’appuntamento è al Casinò di Lugano per il 5 luglio, in serata. E chissà che qualcuno dei nostri lettori non decida di partecipare all’evento e allo sforzo di beneficenza.
