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Il ciclo di liquidazioni e di contrazione del prezzo per Bitcoin e crypto potrebbe essere già alla fine, almeno secondo gli analisti di JP Morgan. Gli esperti della grande banca d’affari hanno infatti analizzato i volumi sulle piazze dei futures in abbinamento a quanto sta avvenendo anche altrove e hanno sentenziato che il mini-ciclo di correzione sembrerebbe essere già alla fine, piuttosto che ancora all’inizio.
Se così fosse si tratterebbe di un’ottima notizia per Bitcoin e crypto, che hanno sofferto non poco una settimana colpita da liquidazioni a catena successivamente all’uscita di un canale di prezzo che si era dimostrato essere molto solido lungo più settimane.
Una situazione certamente interessante e che abbiamo analizzato anche sul nostro Magazine per quanto con un’analisi di più ampio respiro e destinata a chi vuole guardare quantomeno al medio periodo per un 2024 che si preannuncia come quasi certamente scoppiettante per il settore.
Bitcoin e crypto: liquidazione al termine. Pronti a ripartire?
A parlare è quel Nikolaos Panigirtzoglou che è in forza a JP Morgan è che per il gruppo si occupa, ormai da tempo, di Bitcoin e crypto. Al centro della sua ultima analisi una correzione piuttosto violenta del mercato, al quale tutti abbiamo assistito in diretta – e che ha aperto a nuovi commenti da parte dei permabear, quelli che affermano senza alcun tipo di dubbio che Bitcoin è destinato a fallire, o comunque a tornare su livelli di prezzo molto, molto bassi.
Secondo l’analista di JPM però le cose starebbero diversamente e la correzione di agosto, che ha finito per erodere i gain post sentenza Ripple – è comunque già al termine. Opinione questa che è basata sull’analisi dell’Open Interest al CME di Chicago, metro interessante per capire quante posizioni siano ancora aperte e in quale direzione.
Il risultato che abbiamo ottenuto è che vediamo uno spazio molto ridotto per altri ribassi sul breve periodo.
Aggiungendo poi che le notizie sulle vendite targate Musk hanno certamente contribuito al ciclo di liquidazioni che abbiamo visto ad agosto.
Queste notizie hanno colpito gli investitori con posizioni eccessivamente long.
E ci sarà poi, questa l’ultima ma interessante parte del report, ancora turbolenza sul medio periodo a causa dell’incertezza legale che deriverà anche dall’appello di SEC alla sentenza del caso Ripple.
Interessante per il breve periodo
Per quanto le considerazioni di medio periodo siano certamente interessanti, rimane il fatto che è sul breve che dovremmo concentrarci in merito a questa analisi. L’open interest indica la quasi totale assenza di possibilità di ulteriori attacchi e ulteriori ribassi.
Una situazione che in molti saluteranno non senza un pizzico di entusiasmo. Che i 26.000$ siano la base dalla quale ripartire per recuperare livelli di prezzo più interessanti? Intanto oggi c’è Jerome Powell che parla e dalle sue labbra penderà l’andamento dei mercati almeno per oggi.
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