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È ancora stagione di meme. Un’ondata che sembra essere inarrestabile e che era stata correttamente intuita dal direttore Alessio Ippolito, che proprio prima di questa nuova onda verde dei cosiddetti meme token aveva opportunamente aggiornato il portafoglio di Criptovaluta.it, operazione trasparenza che siamo lieti di offrirvi, unici in Italia e probabilmente nel mondo.
Pepe continua a macinare numeri da record, segno di un sentiment generalmente più positivo su tutto il mercato crypto e che sta trovando sfogo nelle scommesse speculative proprio sulle meme coin. Un settore spesso osteggiato almeno nelle discussioni pubbliche, ma che ricorda al tempo stesso come funziona e cosa piace a tanti del mercato crypto.
Nel giro di 24 ore fanno benissimo $PEPE, così come quella che sembrerebbe essere l’ultima trovata del mondo crypto, $WIF, ce nelle ultime 24 ore porta a casa il 22%. Bene anche $BONE legata al sistema di Shiba e anche Floki.
Ancora meme: segno di un mercato fortemente bullish per le crypto in generale?
I numeri sono sotto gli occhi di tutti. Nonostante una crescita di molto superiore al 100% per diversi meme coin e token, si continua a viaggiare su gain da urlo anche per le ultime 24 ore.
Limitando il discorso soltanto a quelle maggiormente capitalizzate abbiamo un +43% per Floki, al termine di un circolo virtuoso di annunci di nuovi investimenti e anche di esposizione da parte degli speculatori.
Continua a macinare gain anche $PEPE che in molti – a questo punto sbagliando – continuavano a considerare come una moda passeggera e che si sarebbe esaurita a stretto giro. Pepe con gli ultimi gain si attesta in top 40, posizione che molti avrebbero ritenuto, ancora una volta sbagliando, assolutamente insostenibile per il medio e lungo periodo.
Buona anche la performance che arriva dall’universo di Shiba Inu Coin, per quanto a spingere sia più del token principale $SHIB, quel $BONE che in molti hanno atteso per mesi prima dell’esplosione.
- Un segnale di un mercato su di giri?
Potrebbe essere una delle letture: Bitcoin continua a essere molto vicino ai massimi, recuperati rapidamente dopo una correzione che aveva spaventato i meno esperti. Ethereum proverà a sfondare quota 4.000$ e tante alte nelle prime posizioni di classifica continuano a confermare un buono stato di forma.
Segno di un sentiment positivo che monta da settimane e che per ora non sembra trovare battute d’arresto.
- I nuovi “meme”
Il mercato sembra essere così su di giri che c’è stato spazio anche per una nuova ondata di meme, che storpiano nomi di politici e di chain per strappare una risata (e qualche investimento). È il caso di Solama, sì, con la M, e di altri che potrebbero durare appunto il giro di un paio di puntate.
Appetito per il rischio ai massimi: un’avvertenza
Le posizioni vanno sempre ben ponderate, in particolare quando si opera all’interno di un comparto che è il più rischioso di un settore già rischioso di suo, come quello crypto.
Per il resto, potrete seguirci sul nostro Canale Telegram per seguire le evoluzioni anche di questo specifico mercato.
Faccio i complimenti al Direttore Ippolito e chiedo se le performance di Ethereum potrebbero trainare con se i valori di Arbitrum e Optimism in un futuro dato che non se ne sente parlare molto? Oppure non vale la pena investirci? Grazie a scusate l’ignoranza.
Ciao Klaus, grazie mille per I complimenti. Come ormai sapete sono storico estimatore di Eth e credo lo si evinca facilmente dal nostro portafoglio pubblico. Personalmente Optimism ancora non ho avuto modo di approfondirlo realmente, mentre Arbitrum sicuramente si e merita di attenzioni.
Un caro saluto Klaus
Grazie della risposta Alessio. Inizierò investendo qualche migliaia di euro su Arbitrum allora e darò tempo al tempo. Grazie a tutti di Criptovaluta.it per la correttezza delle informazioni che sono alla base per ogni investimento. Pure io sono un grande estimatore di ETH tanto da considerarlo ancora molto sottovalutato rispetto al suo potenziale ma un asset come Bitcoin non lo avevo mai visto.
Klaus, prima btc, poi a distanza secondo noi di un bel po, c’è eth e poi tutto il resto. La lotta dei “terzini” in portafoglio è, appunto, tra questi ultimi.
Il nostro costante impegno è quello di fornire quante più specifiche al fine di capire meglio che strada intraprendere.