Bitcoin torna sotto i 110.000$: Powell dà forza agli orsi ma S&P500 tiene | Cosa osservare ora

Siamo al “the day after”, il giorno successivo alla conferenza di Jerome Powell, che ha raffreddato i mercati – in particolare quelli crypto. Un po’ meno colpiti, invece, gli indici azionari tradizionali, che hanno mostrato una tenuta più solida nel complesso.

Crypto e Bitcoin in calo, gli azionari tengono

Ieri Bitcoin (BTC) ha chiuso con un ribasso del -2,60%, mentre Ethereum ha segnato un -4,50%. Sul fronte azionario, l’S&P 500 ha registrato una contrazione contenuta del -0,60%, e il Nasdaq si è fermato a un -0,70%, chiudendo in rosso dopo cinque sedute consecutive di rialzi.

Entrambi (S&P e Nasdaq) nella giornata di ieri, prima della chiusura negativa, hanno toccato i loro rispettivi ATH. Pertanto, definire lo scenario generale “negativo” è prematuro; tuttavia, emergono segnali di rischio sui massimi che meritano attenzione.

Le correzioni fanno parte del mercato

Molti trader e investitori restano spesso orientati al “verde”, e di fronte a correzioni anche minime iniziano a preoccuparsi. Tuttavia, è importante ricordare che le fasi di ribasso sono parte integrante della struttura dei mercati e del processo di costruzione di un trend sano. Correzioni, anche fossero del 4-5% giornaliero, a fronte di rialzi prolungati come quelli in corso dai minimi di aprile, rappresentano un allarme, non sono un crollo, se non ripetute e e non rompono supporti rilevanti, fanno semplicemente parte del gioco.

Correzioni anche del 4-5% giornaliere, a fronte di rialzi prolungati come quelli in corso dai minimi di aprile, non rappresentano un crollo. Solo se si ripetono o rompono supporti rilevanti possono trasformarsi in un warning. In caso contrario, fanno semplicemente parte del gioco.

Nasdaq e S&P 500 i livelli da monitorare

Come si può vedere dall’allegato, Nasdaq e S&P 500 restano ancora ancorati sui massimi, con livelli di supporto di breve periodo ben definiti. Oggi, le aperture dei Future notturne sono già positive.

Finché l’S&P 500 rimane sopra l’area dei 6745 punti, il movimento attuale può essere interpretato come uno swing correttivo di breve termine, a patto che l’indice resti anche al di sopra della media mobile (Sma 50).

Situazione analoga per il Nasdaq, che mantiene un’impostazione costruttiva di breve finché resta sopra i 25280 punti. Il segnale di preoccupazione si attiverebbe qualora dovesse rompere al ribasso la media mobile(Sma 50), aprendo così la strada a un possibile indebolimento più profondo.

Bitcoin in fase di contrazione

Per quanto riguarda Bitcoin il prezzo si trova in una fase di contrazione, evidente rispetto all’ATH a 126.275$ toccato a inizio ottobre. La correzione si sta attestando intorno al -15%, segnalando come BTC e il mercato crypto si siano decorrelati dagli indici azionari, che hanno continuato a salire.

Sul grafico weekly, abbiamo una panoramica che parte dall’inizio del 2025, quando BTC ha segnato il primo ATH dell’anno a 109.000$, seguito da una contrazione di quasi -32% in meno di tre mesi, fino al minimo di 74.501$ a inizio aprile.

Da quel punto è iniziato un nuovo impulso rialzista che ha portato a una serie di picchi storici estivi, culminati con il massimo di ottobre a 126.275$.

Congestione estiva per il Bitcoin

Sul grafico si nota un’area di congestione iniziata a luglio e tuttora in corso. Al di là di alcune shadow esterne e due candele di fine settembre e inizio ottobre che hanno generato nuovi massimi, il prezzo è rimasto per 16 settimane all’interno di quest’area. Ciò indica che BTC si trova in una zona di equilibrio tra accumulo e possibile distribuzione.

I livelli chiave

Attualmente il prezzo si appoggia sulla parte bassa della congestione, poco sopra il primo supporto vettoriale a 106.300$, corrispondente al 38,2% di Fibonacci del movimento da aprile all’ATH. Il supporto principale si colloca in area 100.500$, ma l’area più significativa è tra 100.500$ e 97.500$, che rappresenta la fascia di stabilità dell’attuale trend. Finché BTC resterà sopra la zona 87.000 – 84.000$, la fase attuale potrà essere considerata una correzione fisiologica all’interno del trend rialzista in corso