Crypto e Bitcoin negli USA: regalo dal governo federale. Scambi in borsa per token e contratti

Secondo quanto è stato riportato da Coindesk il trading di crypto spot e anche con leva arriverà entro fine anno negli USA in via regolamentata da CFTC. Si tratterebbe, nel caso, di una svolta importante per il mondo delle criptovalute – che vedrebbe liquidità e scambi anche presso le principali borse del mondo.

La conferma sarebbe arrivata da Caroline Pham, che è ad interim a capo di CFTC, l’authority federale che negli Stati Uniti si occupa proprio di mercato dei derivati. La linea sarà inoltre confermata da Mike Selig, che dovrebbe rimpiazzare Pham non appena sarà confermato dal Senato.

Spot e leva, già il prossimo mese

Quanto riportato da Coindesk è stato anche confermato dalla stessa Caroline Pham tramite il suo account X:

Vero

Il riferimento è alla notizia diffusa da Coindesk che parla della possibilità di avere, già dal prossimo mese, scambi regolamentati da CFTC sia per lo spot che per gli investimenti a margine, con sottostante in criptovalute e Bitcoin.

Sempre secondo quanto riportato dal giornale statunitense, Pham avrebbe già incontrato diverse delle piattaforme digitali che hanno interesse a listare certi prodotti all’interno di questo nuovo “schema”.

Sono entusiasta dei nuovi prodotti che vedremo scambiati sui nostri mercati prima della fine dell’anno e mi sto assicurando che tutto vada per il verso giusto nel passaggio di consegne a capo di CFTC.

Si tratterebbe di un cambiamento epocale per il settore, che potrebbe arrivare non solo sulle piazze più liquide del mondo, ma anche in un contesto dove sono previste ampie regolamentazioni a tutela degli investitori. Cosa che potrebbe attirare ulteriori capitali, in una sorta di seconda puntata di quanto abbiamo già visto accadere con gli ETF.

Fine del dominio SEC?

La questione avrà anche delle ripercussioni di lungo e lunghissimo periodo, perché nei fatti permetterà a CFTC (che è in conflitto con SEC da tempo) di dominare il comparto crypto.

Si tratterebbe nel caso di un importante passo avanti per l’intero settore, dato che le regole imposte da CFTC sono meno stringenti e eviterebbero il ritorno – in caso di avvicendamento tra repubblicani e democratici a capo degli Stati Uniti – di un clima di ostilità da parte delle autorità pubbliche.

CFTC è storicamente non solo più aperta al mondo crypto ma anche dotata di meno poteri per intervenire “alla Gary Gensler”.