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Ieri, d’improvviso, si è registrato un rialzo generalizzato del mercato crypto dopo una serie di test su supporti rilevanti. Lo si vede bene su Ripple (XRP), che ha chiuso con un rialzo del +6,10%. Attualmente Ripple quota 2,19$ e su base settimanale è tornato positivo di circa +1,69%. Restano le due brutte chiusure negative di ottobre e novembre, con quest’ultima a –14%. Il rialzo di ieri ha riportato Ripple in positivo da inizio 2025, con un +4,30%.
Ieri impennata pomeridiana sulle Top 20
In allegato si può osservare l’andamento delle crypto Top 20 da inizio dicembre su grafico 1H, in cui si nota l’iniziale fase di ribasso scattata nella notte del primo dicembre, seguita da una sostanziale lateralità dopo il ribasso della giornata di lunedì.
La stessa situazione si è ripetuta per buona parte della giornata di ieri, fino all’ora di pranzo, quando nel primo pomeriggio si è registrata un’impennata.
Tra i token con maggiore rialzo, è tornata in positivo a dicembre SUI con +13,30%, mettendo a segno un recupero di circa il 30% dal minimo di lunedì. A scalare, poi, abbiamo ChainLink, Cardano, Cronos (analizzata ieri), Stellar e Solana.
Ripple tori ancora attivi sul mercato
XRP mostra un recupero credibile grazie alla tenuta degli holder di lungo periodo e a una quota ampia di supply ancora in profitto. La fase attuale è sostenuta soprattutto dal mercato spot, mentre l’open interest sui futures rimane ridotto dopo la correzione. Il sentiment complessivo resta costruttivo, anche se il mercato conserva tracce della precedente fase ribassista.
Panoramica weekly nel 2025 per XRP
Osservando il grafico weekly riportiamo una panoramica dell’andamento del prezzo 2020-2025, dove si nota una prima fase di ribasso con un minimo in aprile a 1,6184$, seguita da una fase di rimbalzo caratterizzata da una serie di swing fino all’accelerazione di luglio che ha portato al picco storico di Ripple a 3,665$.
Da quel livello è partita una fase evidente di ribasso, caratterizzata da alternanze tra swing, appoggi sui supporti, rimbalzi sulle resistenze e nuove contrazioni. La peggiore è stata quella del flash crash di ottobre, che ha portato Ripple a segnare un minimo a 1,58$, toccato in spike con immediato rimbalzo.
Resistenze e nuova debolezza
Dopo il recupero, il prezzo si è subito arenato sull’area di resistenza dei 2,62$, avviando una nuova fase ribassista durata quattro settimane. La scorsa settimana il quadro è apparso più costruttivo, con una chiusura positiva sempre sull’area di supporto dei 2,05$.
La giornata di lunedì aveva messo in discussione questo andamento, ma quella di ieri ha riportato il quadro in positivo. Questi movimenti evidenziano una volatilità elevata e decisione ancora non definita.
Scenario daily di breve per Ripple
Andando sul breve, si vede come sul grafico daily, una dozzina di giorni fa, si sia formata una candela Hammer, tipica di rimbalzo. Il movimento si è effettivamente verificato, ma il prezzo si è fermato sull’area della prima resistenza vettoriale dei 2,25$ per cinque giorni.
Successivamente il trend ha cambiato inclinazione, portando al ribasso di lunedì con chiusura anche sotto il supporto di breve periodo.
Ieri è scattata nuovamente una fase di rialzo con chiusura a +6,10%. Tuttavia, il livello dei 2,25$ resta la soglia da superare per confermare la forza del rimbalzo e permettere al prezzo di puntare verso l’area dei 2,60$.
