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Bitcoin mai più sotto i 100.000$: parla l’analista di Standard Chartered

Quanto senso hanno queste previsioni? Vediamolo insieme.

Aveva parlato di una visita sotto i 100.000$ proprio pochi giorni fa, ora è pronto a tornare sui suoi passi. È l’analista crypto di Standard Chartered, Geoffrey Kendrick, che secondo quanto riportato da The Block, crede che ora ci siano le condizioni per non vedere mai più Bitcoin sotto i 100.000$.

Il miglioramento dei rapporti tra Cina e USA, insieme a una performance brillante di Bitcoin rispetto all’oro sarebbero segnali da non ignorare, almeno secondo lo specialista. Ma quanto è corretta la sua analisi? Vediamola insieme.

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Mai più sotto i 100.000$

Lo avevamo lasciato pochi giorni fa con profezie di sventura sul prezzo di Bitcoin. Ora invece le condizioni sembrerebbero essere cambiate – e sembrerebbe inoltre che ci sia spazio per un cambio di sentiment importante.

Una questione che in larga parte dipenderebbe dal miglioramento dei rapporti tra Cina e USA – con un accordo che abbiamo riportato qui – e che è stato ricevuto in modo positivo dai mercati, soprattutto per gli asset risk on.

Il rapporto tra Bitcoin e oro è tornato su livelli simili a quelli pre-10 ottobre, la data del terribile crash di mercato, quando furono proprio annunci relativi ai rapporti tra USA e Cina (insieme a problemi tecnici importanti) a far crollare i mercati.

Guarderò a questo rapporto e quando tornerà sopra i 30, sarà un segnale della fine di questa paura.

Il 30 indicato da Kendrick è quello tra prezzo dell’oro e prezzo di Bitcoin – che ai valori attuali del metallo giallo vorrebbe dire rivedere BTC sopra i 120.000$ in modo stabile, fermo restando il prezzo al quale viene scambiato l’oro, per oncia, in queste ore.

  • Occhio anche agli ETF

Ci saranno da guardare anche gli inflow sugli ETF Bitcoin, che negli ultimi giorni sono stati in realtà molto modesti e che però potrebbero tornare a correre come hanno fatto per il grosso del 2025.

Mai più ciclo?

Una convergenza di questi fattori segnalerebbe inoltre l’inutilità del vecchio ciclo come strumento per capire i futuri movimenti di Bitcoin.

Una situazione all’interno della quale l’arrivo degli istituzionali tramite ETF avrebbe modificato per sempre il mercato.

È una tesi suggestiva – che dovrà essere confermata dai mercati – ma che a nostro avviso poggia su basi piuttosto solide. E della quale vi parliamo ormai da tempo, anche sul nostro Magazine settimanale.

Vale la pena comunque di prendere le pinze qualunque revisione. Lo stesso Kendrick aveva indicato Bitcoin sotto i 100.000$ per il weekend che ci siamo appena lasciati alle spalle. Un weekend che invece è stato di grande corsa per tutto il comparto.

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