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La Brown University investe in Bitcoin. Larry Fink porta l’Ivy League nel mondo di BTC. Tutti i numeri!

Arrivano investimenti importanti su Bitcoin. Ora tocca alla Brown University.

Bitcoin fa bene anche alle università. La Brown University – parliamo di Ivy League e dunque delle più prestigiose università del pianeta – ha rivelato in un filing 13-F a SEC di detenere circa 105.000 quote dell’ETF iShares su Bitcoin.

Il controvalore è di circa 5 milioni di dollari, una dotazione importante rispetto a quelle totali della Brown University, che in portafoglio ha (per percentuali minori) anche Google e Microsoft, nonché oro.

Ora andremo a studiare non solo le possibili motivazioni dell’acquisto da parte della Brown University, ma anche che tipo di portafoglio gestisce questa università e che tipo di rilevanza ha e avrà $IBIT di BlackRock.

Il portafoglio della Brown University

È un portafoglio in realtà relativamente rischioso e che vede grossi investimenti nel settore azionario e poco più del 5% in oro. Per ora le dotazioni della Brown University in Bitcoin ammontano a circa il 2,27%, in linea con quelle delle principali azioni del portafoglio.

Questa è la composizione del portafoglio di Brown University, così come riportata da Quiver.

TitoloPercentuale
OBDC29,51%
OWL28,66%
EWJ12,27%
AVUV12,18%
ORO5,27%
AMAZON2,32%
Bitcoin con IBIT2,27%
GOOGLE2,15%
Microsoft2,03%
Gli investimenti principali della Brown University

A Bitcoin è dunque riservato uno spazio più che interessante, superiore al 2% e in linea con le detenzioni del settore azionario, prese singolarmente.

Non ci sono comunicati ufficiali da parte dell’università per ora, anche se l’acquisto di 105.000 quote di $IBIT sono ormai ufficiali, dato che sono state comunicate a SEC tramite il modulo 13-F, che è obbligatorio per entità di queste dimensioni.

Si tratta di un investimento modesto rispetto ai volumi che Bitcoin è in grado di muovere, ma è al tempo stesso un segnale molto forte di quanto sta avvenendo a livello di mercato.

Anche investitori istituzionali di questo tipo prendono in considerazione prima ae acquistano poi le quote di un ETF, quello di BlackRock, che è probabilmente quello con gli agganci più importanti con le stanze dei bottoni di mezzo mondo.

Ci aspettiamo altre rivelazioni

Comincia la stagione dei form 13-F e ci aspettiamo che altri nomi celebri, di quelli che spostano l’opinione pubblica, rivelino detenzioni in questo o quell’ETF a base Bitcoin.

Come scriviamo da tempo su queste pagine, Bitcoin sta vivendo ormai una nuova fase in termini finanziari, fatta di grande appetibilità anche presso un pubblico che fino a oggi aveva snobbato questo tipo di investimenti. Un pubblico che ora però fa la fila per acquistare Bitcoin, per quanto tramite ETF – e che guiderà un pubblico ancora più vasto a interessarsene.

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