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Si risvegliano due BALENE di BITCOIN dopo 10 ANNI! CROLLO in vista?

Due whales tornano in vita dall'aldilà con $320 milioni di BTC da spendere: in arrivo un dump epico del mercato?

Poche ore fa due wallet dell’era satoshi, inattivi dai radar della blockchain per oltre un decennio, hanno spostato una cifra monster pari alla bellezza di $325 milioni in Bitcoin. Per il momento le monete non sembrano essere state vendute: infatti non sono state inviate ad un exchange, mossa che tendenzialmente anticipa una possibile cessione per fiat o stablecoin.

Tuttavia questo movimento mette in allerta la crypto community. Che succederà se quei BTC dovessero essere venduti sul mercato? Ci aspetta un altro sell-off generale come quello del primo trimestre? Cerchiamo di fare il punto della situazione.

Whales di Bitcoin tornano in campo dopo 10 anni di letargo: $325 milioni in BTC in movimento

Come riportato dal celebre account X “Lookonchain”, due whales della criptovaluta Bitcoin si sono risvegliate dopo un periodo di inattività pari ad oltre 10 anni. In particolare una ha spostato poche ore fa la bellezza di 2.343 BTC, pari a $221,7 milioni mentre la seconda ha movimentato 1.079 BTC per un controvalore di $102.54 milioni.

Entrambe hanno eseguito un trasferimento su un nuovo indirizzo mai utilizzato fino ad ora, senza accennare ( almeno per ora) ad una vendita su CEX. Insieme le whales hanno riportato on-chain una somma pari a 3.442 BTC, ovvero $324,2 milioni ai prezzi correnti. 

whales bitcoin lookonchain
Whales dormienti si risvegliano- Fonte dati: https://x.com/lookonchain/status/

La parte curiosa di questa storia è che le due entità avevano acquistato ( o meglio dire ricevuto come imput) i propri Bitcoin nello stesso giorno: l’11 luglio 2013. Parliamo di un holding da veri e propri “diamonds hands”, che li ha visti moltiplicare l’investimento iniziale di oltre 1000 volte.  Pensate che 12 anni fa Bitcoin era scambiato appena a $90 mentre oggi sorvola sopra i $93.000.

Probabilmente i due indirizzi appartengono alla stessa whale, visto il timing degli acquisiti e degli spostamenti odienti. Non possiamo però  sapere se quei Bitcoin sono da sempre rimasti fermi come parte di una strategia di lungo periodo oppure sono tornati in vita dopo che, per esempio, sono state ritrovate le chiavi private dei relativi wallet. In ogni caso, chapeau!

whale acqusita bitcoin nel 2013
Acquisto Bitcoin del 2013Fonte dati: https://blockchair.com/bitcoin/address/

Mercato a rischio crollo? Non è proprio così

Alcuni potrebbero allarmarsi di un movimento così imponente da parte delle whales, nel caso tutti quei Bitcoin venissero dumpati sul mercato. Come appena accennato, le monete non sono a rischio vendita, ma potrebbero facilmente esserlo nei prossimi giorni. In realtà non c’è molto da temere, per una serie di ragioni che saranno sicuramente già note a chi bazzica nel settore da diversi anni.


In primis è improbabile che TUTTI i $324 milioni in Bitcoin vengano venduti al mercato nello stesso momento, mentre è più fattibile un’uscita frazionata. Le whales sanno benissimo che liquidare somme così grandi in un colpo solo potrebbe ripercuotersi negativamente in termini di impatto sul prezzo, ottenendo così un ritorno minore in dollari. Molto più saggio vendere poco per volta, tramite diverse borse e controparti OTC.

Comunque, anche in caso di un’efficiente vendita con un ordine a market su un broker. non succederebbe nulla di clamoroso. Exchange come Binance, Bybit e Coinbase processano ogni giorno volumi ben più maggiori, solo nel mercato spot, senza considerare la sezione futures. Qualcosa ovviamente si scuoterebbe, ma verosimilmente pochissimi punti percentuali, se non frazioni. Potete fare un respiro di sollievo traders, anche oggi si dumpa domani!

Volume trading
Bitcoin Volume trading ( solo Coinbase, Bitstamp e Bitfinex)Fonte dati: https://data.bitcoinity.org/

Altre whales acquistano aggressivamente Bitcoin

Nel mentre dobbiamo anche considerare che altre whales stanno comprando Bitcoin a ritmo serrato, contribuendo ad assorbire la potenziale pressione di vendita da parte dei sellers. Quasi ogni giorno gli hot wallet di Binance e delle altre piattaforme di scambio vengono “svuotati” da prelievi su wallet privati, in seguito a chiare attività di acquisto.

Secondo CryptoQuant, da ormai diversi mesi ( eccetto una flessione ad inizio 2025) le holdings delle whales ad un anno sono sempre salite. Ciò significa che i pezzi grossi del mercato stanno accumulando senza stop, con un’attività resiliente anche nel mezzo dei momenti di panico

accumulazione whales
Whales accumulano bitcoinFonte dati: https://cryptoquant.com/insights/

Assurdo dunque pensare che “appena” 3.442 BTC possano causare un crollo del mercato. Certamente non farebbero bene a Bitcoin ma siamo lungi dal poter definire una vendita tale come un evento catastrofico, visto il conflitto con svariate altre forze pronte a respingere gli effetti negativi sul prezzo dell’asset.

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