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RIPPLE NASDAQ

Società del NASDAQ vuole comprare 500 milioni di dollari in XRP Ripple. C’è però un ma…

Un'altra microcap annuncia investimenti in Ripple e crypto in generale. Ma c'è qualcosa che non quadra.

Trident Digital Holding, che solo a settembre 2024 aveva chiuso una IPO per 9 milioni di dollari – ha annunciato la volontà di tentare di raccogliere 500 milioni di dollari a mercato per l’acquisto di $XRP di Ripple. La risposta delle borse però non è stata delle migliori.

Titolo affossato, nonostante arrivi da un trend già molto negativo e che si è estende praticamente dalla quotazione. Una situazione che sembrerebbe essere molto diversa da quella di tante aziende che hanno annunciato dei piani simili – e che i mercati invece hanno premiato.

È il momento – dunque – di tornare a parlare di questo tipo di annunci (perché di annunci si tratta e non di raccolte di denaro) – e del giochino che in tanti stanno cercando di organizzare. La buona notizia è che comunque non devi affidarti a questo tipo di titoli se vuoi esporti verso il mondo crypto. Bitget ti regala qui 100$ di bonus. Ti basta iscriverti e versare 100$ (anche in euro!) per ottenere il bonus.

Trident: chi è e cosa vuole fare

Secondo il comunicato stampa diffuso dalla stessa azienda, Trident sarebbe:

Un catalizzatore leader per la trasformazione digitale nell’ottimizzazione digitale, nei servizi tecnologici e nell’attivazione del Web 3.0 in tutto il mondo, con sede a Singapore. La compagnia offre soluzioni digitali commerciali e tecnologiche disegnate per ottimizzare l’experience dei suoi clienti […]

Il suo prodotto di punta, leggiamo ancora dal comunicato stampa, è:

Tridentity, un’innovativa e altamente sicura soluzione per l’identificazione basata su blockchain, disegnata per offrire autenticazione su sistemi terzi in diverse industrie.

Noi che siamo Criptovaluta.it® e che dunque non ci fermiamo ai comunicati stampa, siamo andati a guardare più a fondo nei conti e nella storia di questa azienda, così per capire se il piano di raccogliere 500 milioni sia credibile o meno.

È nata nel 2014, nel 2023 ha portato a casa ricavi per… 1,5 milioni di dollari e si è quotata in borsa a settembre 2024. Nello stesso 2024 si dichiarava però essere una società che:

Offre servizi per la trasformazione digitale a piccole e medie imprese a Singapore, che includono l’attivazione di e-commerce e marketing digitale. La compagnia genera principalmente ricavi tramite business consultino e servizi IT.

Per quanto riguarda i dati che possiamo ricavare a livello finanziario, dalla quotazione in borsa ha perso il 95% circa, e ha avuto altri eventi che ne hanno letteralmente polverizzato il valore del titolo, che ora viene scambiato a circa 0,20$, dopo essere arrivato in borsa con una quotazione di oltre 4$.

Una penny stock a tutti gli effetti. Tant’è che – come è successo a altre aziende che stanno tentando la carta crypto – il 19 maggio ha ricevuto da NASDAQ l’avviso di delisting. In breve: se il titolo non tornerà sopra 1,00$ di valore per 32 giorni consecutivi dei prossimi 180 giorni, verrà rimosso dai listini.

Una storia già vista e che segue lo stesso copione: società decotta o comunque in gravi difficoltà a rimanere in borsa, con base principale in Asia, che tenta il tutto per tutto annunciando un piano di acquisto crypto.

500 milioni di dollari sarebbe inoltre più di 30 volte la capitalizzazione complessiva di mercato del titolo. Chi glieli presterà? Scrive il comunicato:

Ha annunciato oggi un’iniziativa per raccogliere fino a 500 milioni di dollari […] e nomina Chaince Securities LLC come consulente strategico.

Non si è capito dunque come, dove, quando e perché. E soprattutto chi dovrebbe mettere avanti una quantità così importante di denaro, tra le altre cose per consegnarlo nelle mani di un’azienda con già evidenti difficoltà in borsa.

Per supportare questa iniziativa Trident raccoglierà capitale con un mix di emissione di azioni, offerte strategiche e strumenti finanziari strutturati.

La prima della lista è il motivo del crack in borsa anche oggi. Le altre… vedremo se andranno a buon fine.

Ripple XRP è stato oggetto di attenzioni simili qualche tempo fa – in contesti per l’appunto quasi identici. Occhio a prendere decisioni di investimento basandosi su questi comunicati.

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