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Oggi alle 14:30 ora italiana saranno diffusi i dati che riguardano l’inflazione negli Stati Uniti d’America. Rispetto ai dati del mese scorso, ci si aspetta un rimbalzo. La media delle previsioni degli analisti e delle banche d’affari è tra +2,6% e +2,7%, rimbalzo che i mercati però hanno già ampiamente scontato.
Come sempre il dato è importante anche per Bitcoin e crypto – che da una politica monetaria più morbida in genere traggono degli enormi benefici. Politica monetaria più morbida che però non potrà arrivare se l’inflazione non si avvicinerà consistentemente al 2% di obiettivo. Ci occuperemo in questo approfondimento di capire perché l’inflazione non sembrerebbe avere intenzione di tornare al 2%, quali sono le implicazioni di breve, medio e lungo periodo per il mondo crypto e anche di capire (e anticipare possibilmente) le reazioni dei mercati.
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Inflazione: tutti si aspettano un rimbalzo
La situazione dell’inflazione negli USA non è delle migliori. Federal Reserve prevede infatti un rimbalzo del livello dei prezzi per i prossimi mesi, dettato sia dai dazi sia invece da altri tipi di situazioni.
- Oggi il dato alle 14:30
Alle 14:30 ci saranno tutti i dati che riguardano l’inflazione. Sia quella classica, sia la Core, ritenuta più importante perché non include alimentari e energetici, categorie di asset che sono maggiormente volatili. Entrambe saranno di molto superiori al target del 2%.
Previsioni Inflazione Classica anno su anno: +2,6%/+2,7%
Previsioni Inflazione Core anno su anno: +2,9%/+3,0%
Sono previsioni al rialzo rispetto ai dati precedenti. I mercati le hanno già scontate, il che vuol dire che sono pronti a leggere un dato del genere senza grossi scossoni. Comunque in attesa dei dati può esserci volatilità in entrambi i versi. Il discorso che stiamo facendo riguarda la reazione dei mercati una volta normalizzata la volatilità vicina al momento di rilascio del dato.
- Cosa preferirebbero Bitcoin e crypto?
Preferirebbero di gran lunga un dato più basso. Un dato più basso finirebbe per sconfessare infatti la posizione attendista di Jerome Powell. Il Presidente di Federal Reserve è inoltre al centro di uno scontro politico acuto, che è stato innescato tutto dalla Casa Bianca, che vorrebbe tagli ai tassi più coraggiosi e costanti. Uno scontro politico che continuerà probabilmente da qui fino alla fine del mandato di Powell.
Un dato più basso delle attese per quanto riguarda l’inflazione finirebbe per offrire una sponda importante a Trump per riaccendere la polemica.
Cosa devi portare a casa
Qui una breve sintesi di cosa devi sapere oggi per operare nel modo corretto:
Orario: 14.30 ora italiana.
Volatilità: in genere in avvicinamento ai dati c’è un aumento della volatilità. Non sono rari swing in entrambi i lati. Occhio dunque ad avere stop troppo stretti oppure a operare con leva eccessiva.
Quale reazione possiamo aspettarci dai mercati? I mercati dovrebbero reagire positivamente ad un dato più basso delle aspettative. Al contrario, reagiranno in modo negativo a fronte di un dato superiore alle aspettative. I numeri di riferimento sono 2,6% per CPI classica e 2,9% per CPI Core. Per il resto, ti consigliamo di seguire l’evento sul nostro Canale Telegram – dove ti forniremo i dati in tempo reale!
