Torniamo a parlarvi con grande orgoglio di un protocollo DeFi che è stato oggetto di alcuni nostri approfondimenti in passato, ma che merita assolutamente un’altra menzione visti i risultati ottenuti sul mercato nelle ultime 24 ore. Il protagonista di questo articolo è Maple Finance, piattaforma di credito istituzionali, spinto dalla straordinaria ascesa del token SYRUP.
Perchè Maple torna sotto i riflettori? Vi basta sapere due cose: il TVL è in continuo ATH da mesi, e la sua moneta è appena esplosa del +30% aggiornando le quotazioni massime. Qualcosa bolle in pentola, e a giudicare dalla reazione del mercato, sta riuscendo ad attirare l’attenzione degli investitori. Vediamo tutto nei dettagli di seguito.
Maple Finance: il protocollo DeFi dell’anno
Non capita tutti i giorni di vedere un protocollo DeFi come Maple Finance con il piede piantato perennemente sull’acceleratore. Da oltre un anno, il suo valore bloccato è in crescita continua, guidato da un incredibile interesse da parte del pubblico istituzionale, tra cui citiamo anche la presenza del colosso Cantor Fitzgerald.
Per rendere l’idea: a maggio 2024 il TVL era di appena $40 milioni, mentre ora ha superato gli $1,9 miliardi, una crescita MOSTRUOSA del 4.400%. Solo negli ultimi tre mesi i suoi capitali bloccati in DeFI sono quadruplicati.

Nel frattempo Maple Finance è riuscita ad accumulare un insieme di asset in gestione (AUM), pari a $3,18 miliardi, di cui una parte in stablecoin dal pubblico retail e l’altra in asset volatili come BTC, ETH e SOL dai clienti istituzionali. Dal suo lancio ha abilitato più di 400 prestiti per un controvalore in borrow che supera gli $8 miliardi.
SYRUP vola sul mercato grazie ad alcune notizie bomba!
In pochi se ne sono accorti, ma SYRUP, token di governance della piattaforma DeFi Maple, ha stampato una super performance nelle ultime ore. Sul grafico daily, con il movimento di oggi ha raggiunto una massima estensione del 37%, andando a segnare nuovi massimi storici a $0,66. Attualmente la moneta ha una capitalizzazione di $700 milioni, con una supply circolante pari a quella totale.
Perché è esploso così da un momento all’altro? In realtà sono già parecchie settimane che SYRUP si muove da leader sui mercati e questa è solo l’ennesima conferma dopo una lieve flessione che aveva spaventato qualche suo holders. Dal bottom di aprile la crypto è in up del 570%.

Detto ciò, ci sono due ragioni che hanno impresso FOMO negli acquirenti, spingendoli a cliccare all’impazzata il tasto buy. La prima riguarda il listing di SYRUP sull’exchange coreano Upbit, luogo dove solitamente le altcoin trovano spazio per una spinta importante da parte della domanda. I traders asiatici sono soliti a questo tipo di reazioni dopo un listing.
La seconda invece interessa una proposta di governance emersa di recente tra la community di Maple, in cui si discute di aumentare i buybacks del token dal 20 al 25%, e di utilizzare questi proventi come reward per gli staker di SYRUP. Viste le revenue in crescita del protocollo (anche se ancora modeste), il mercato specula sul fatto che questo possa contribuire a creare maggiore trazione attorno alla risorsa.
Perchè Maple sta funzionando così bene in DeFi?
Al di là di queste due novità, che non cambiano particolarmente i fondamentali del progetto, il vero driver speculativo di Maple risiede nella sua perfetta integrazione con l’ecosistema DeFi. Se la piattaforma sta crescendo così bene è perché effettivamente c’è un connubio vincente che riesce a bilanciare alla perfezione gli interessi di tutti i partecipanti.
Da una parte Maple trova parecchio coinvolgimento da parte degli investitori istituzionali, specialmente nel versante asiatico, dove c’è una forte domanda per strumenti di rendita su BTC ed altri asset crypto. Diversi investitori privati e family office hanno scoperto in Maple il giusto compresso per una DeFi funzionale e sicura.
Dall’altra parte invece troviamo un mercato orientato al pubblico retail, anch’esso molto conveniente e funzionale per i bisogni dei piccoli investitori. Soprattutto in America Latina e in altre zone meno sviluppate, c’è un grande interesse per prodotti RWA in stablecoin, ancorati al dollaro statunitense, che offrono yield come Maple al 9,1%.
Fin dove potrà spingersi SYRUP?
Difficile dirlo adesso: i prezzi di questo token DeFi sono già abbastanza estesi e dopo una corsa così affiatata c’è sempre una buona probabilità che qualcuno inizi a prendere profitti, o peggio a scommettere al ribasso a leva. Da notare a tal proposito il funding rate che è sprofondato in territorio negativo a -0,43% nelle ultime ore!
Non si tratta di un funding considerato “normale” o sano: un livello del genere evidenzia come molti traders si siano fortemente esposti al ribasso nel mezzo del rialzo di oggi. Probabilmente è stato questo a scatenare la correzione dai massimi. Nel frattempo volumi ed open interest sono esplosi a rialzo.

C’è dunque una forte componente speculativa nel token di Maple, che contribuisce a rendere instabile e potenzialmente volatile le prossime sessioni. Da tenere assolutamente monitorato il livello del funding rate per capire quando gli shortisti avranno terminato di fare dispetti
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