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Bitcoin e crypto soffrono: crollo prima del bear market o correzione sana?

Gli orsi dominano la giornata di oggi. Ma è già tempo di bear market?

Giornata di risk off sui mercati, con Bitcoin che si allontana dai suoi massimi e con Ethereum che performa ancora peggio. Fine dell’entusiasmo? Chi vi scrive crede di no, perché in realtà trattasi – direbbero quelli bravi – di un più generale risk off.

Ovvero una fase che vede l’appetito per il rischio scendere, almeno per gli investitori più proattivi. Prima di trasformare in trend quelli sono stati dei movimenti di breve, forse sarà meglio anche aspettare altri segnali.

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Meno rischio, pagano le crypto

Difficile chiamarlo crollo. Sembrerebbe essere più una correzione dettata sia dalla stanchezza dopo una grande corsa, sia dalle preoccupazioni per una settimana che sarà dominata da Jerome Powell a Jackson Hole.

Se è vero che siamo stati in bilico per mesi sulla politica monetaria, è altrettanto vero che la situazione si complica dato dopo dato, così come si alza il livello di scontro politico/istituzionale.

  • Fino a venerdì così?

Non è detto. L’unica certezza che abbiamo oggi è che i mercati hanno forse esagerato nel prezzare tre o addirittura più tagli da qui a fine anno.

Quando l’entusiasmo è così alto, statisticamente ci si espone anche a correzioni relativamente importanti, anche per asset che sono diventati relativamente stabili perché nelle mire di Wall Street.

  • Non è solo una questione di crypto

In realtà pagano un prezzo, per quanto meno alto, anche i principali indici americani. SPX500 si avvia a chiudere a -0,60%. Male anche NASDAQ 100 e Dow Jones (che però è il migliore della giornata).

Un segnale che in realtà è in corso qualcosa di più ampio e che riguarda più in generale il rischio e l’appetito per lo stesso e non nello specifico il mondo crypto.

Incognita ETF

In una situazione del genere è lecito aspettarsi una sorta di scarico da parte degli ETF quotati a New York, che arrivano da una giornata già non incoraggiante.

Potrebbero, almeno in questo caso, essere stati motivo di accelerazione della correzione. Sono conti però che – come è d’uso da Criptovaluta.it® – faremo soltanto una volta che avremo i numeri avanti.

Per ora ordinaria amministrazione

Per ora comunque è ordinaria amministrazione. Non c’è motivo di ritenere che il macro trend positivo sia ancora intatto, con questa che sarà considerata, nel migliore dei casi, una correzione di un cammino tutto sommato… positivo.

Nel frattempo i vettori di questa corsa – che sono anche i gestori di società quotate che comprano crypto – continuano a comprare. Almeno agli alti livelli.

Ci sarà da fare i conti, speriamo il più tardi possibile, con le società che hanno già difficoltà a rimanere in equilibrio.

Caso Warren

La senatrice Elizabeth Warren sta organizzando le barricate per fermare il passaggio delle leggi USA che dovrebbero governare i mercati crypto. Per ora la conta è incerta, ma prima di fasciarsi la testa andrà verificata la forza della fronda della senatrice anti-crypto.

Staremo a vedere. Forse ha contribuito a una giornata brutta. Ma anche qui, calma e gesso prima di chiamare “il bull market”.

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