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Whale MILIARDARIA trasferisce BTC su Hyperliquid: si prepara alla rotazione in ETH?

Uno tsunami in arrivo sul mercato crypto: ma forse è solo una grossa onda da cavalcare per certi holders.

Chi non muore si rivede: la whale OG che qualche settimana fa aveva venduto circa $4 miliardi di BTC per acquistare ETH, sembra essere tornata in azione. Poche ore fa, secondo quanto riportato da “Lookonchain”, alcuni indirizzi appartenenti alla stessa entità hanno iniziato a trasferire ingenti quantità di Bitcoin su Hyperliquid, sfruttando il bridge nativo di Unit.

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Quei fondi non sono ancora stati dumpati, ma chiaramente ci si aspetta una rotazione simile a quella avvenuta di recente, in linea con lo shifting di interesse del mercato crypto e un crescente appetito per il rischio. In arrivo nuove montagne russe sui mercati? Ethereum è ormai la scelta speculativa favorita delle whale in questa fase del ciclo? Vediamo tutto con calma qui in questo articolo.

Whale OG muove ancora i propri BTC su Hyperliquid

Se n’era parlato molto ad agosto di questa super balena, che per 7 anni era rimasta in letargo con un bottino di circa 82.000 BTC per poi decidere tutto d’un tratto di venderne una grossa quota ed entrare a gamba tesa su ETH. Nel giro di qualche giorno attraverso varie transazioni aveva scaricato una cifra pari a 36.000 BTC per accumulare 886.000 ETH, l’equivalente di $4 miliardi.

Poi un paio di settimane la balena era scomparsa dai radar, senza più accennare a trade di questo tipo, verosimilmente in attesa che il mercato trovasse una direzione in linea con i dati sul fronte macro. Ecco che ora invece è tornata viva, con un nuovo deflusso dal proprio caveau di satoshi verso la piattaforma decentralizzata Hyperliquid. A questo giro ha trasferito “solo” 1.176 BTC, pari ad un controvalore di $128 milioni.

Secondo le metriche Nansen e i dati riportati da CryptoQuant, possiamo dire che al Bitcoin OG rimangono ancora 49.674 BTC distribuiti su diversi portafogli, per una somma complessiva pari a $5,7 miliardi. Non sappiamo ancora l’identità reale dell’investitore, ma verosimilmente parliamo di un early adopters dei primi anni da cyberpunk.

whale bitcoin
Bitcoin OG Fonte dati: https://cryptoquant.com

La whale possiede ancora parecchi BTC “latenti” su Hyperliquid

La chart sopra non conta chiaramente i BTC che sono stati movimentati dalla whale e che non sono ancora stati venduti per ETH o altri asset. Se seguiamo le transazioni on-chain di alcuni indirizzi collegati all’entità, scopriamo come un singolo address su Hyperliquid detenga la bellezza di 20.996 UBTC, ossia la versione tokenizzata di BTC usata su Hyperliquid, per un valore totale di $2,4 miliardi.

Sembrano tanti soldi, ed in effetti lo sono, ma non per gli standard volumetrici e di profondità di un DEX come Hyperliquid, che può tranquillamente ospitare potenzialmente transazioni di quest’ordine di grandezza senza impattare eccessivamente sul prezzo. Guardando all’order book, un sell orders da 20.996 BTC porterebbe ad un calo inferiore dell’1%, da contestualizzare poi con l’effetto FUD che si innescherebbe nella psicologia dei traders. 

whale Hyperliquid
Bilancio whale HyperliquidFonte dati: https://hypurrscan.io

Vi facciamo notare che non è un caso se la balena OG abbia scelto proprio Hyperliquid come mercato dove negoziare i propri BTC. La DeFi sta evolvendo e sta creando piazze così liquide e professionali da spingere anche utenti di questo tipo a preferire scambi decentralizzati piuttosto che mercati OTC o exchange tradizionali.

Grazie all’infrastruttura Unit poi, si offre la possibilità di trasferire BTC nativi verso un ambiente ideale per il trading, senza il bisogno di passare per versioni wrapped intermediarie, e con costi di commissione molti ridotti.

La whale sta per vendere BTC ed acquistare ETH?

Non sappiamo con certezza se la balena stia per proseguire la rotazione da BTC ad ETH, ma possiamo affermare con ragionevole probabilità che anche questa volta ripeterà il pattern delle scorse settimane. Lo diciamo semplicemente perchè:

1- è da escludere che venderà per fiat, non essendoci un off-ramp da Hyperliquid

2- quello di ETH è allo stesso tempo uno dei pochi mercati ad essere liquidi a sufficienza come quello di BTC

Ciò che invece possiamo dire con sicurezza, è che molti altri grossi players stanno approfittando di questo momento di apparente calma per accumulare ETH. Solo oggi Lookonchain ha evidenziato due address che hanno prelevato rispettivamente 5.297 ETH e 13.322 ETH da alcuni indirizzi exchange, come mossa per custodire le monete su wallet privato.

eth accumulazione whale
Accumulazione ETHFonte dati: https://x.com/lookonchain

Ci troviamo in un momento ancora un buon momento per Ethereum, quantomeno giudicando le operazioni delle whales che continuano a fare incetta di token in vista di una possibile futura leg up. Secondo Polymarket c’è ancora un 25% di chance che ETH tocchi i $7.000 entro fine anno.


Conclusioni: cosa dobbiamo aspettarci da questi ultimi movimenti?

In breve, nulla di diverso da quanto osservato ed analizzato nel corso delle ultime settimane. Bitcoin mantiene la sua resilienza nel mercato, nonostante un recente calo dell’attività istituzionale e un flusso di denaro che sembra favorire le monete più speculative, in un contesto di dominance in calo e di avvicinamento ai primi tagli dei FED funds rate. 

Per BTC c’è ancora qualcuno, soprattutto tra gli short-term holders, che continua a vendere, ma complessivamente la situazione non sembra preoccupante. Neanche una vendita da $2 miliardi può mettere i bastoni alle ruote a BTC, mentre sulle piazze dei derivati si viaggia ancora ad $82 miliardi di open interest.

Su Ethereum pare esserci forse meno entusiasmo rispetto a metà agosto, con molte società quotate che hanno acquistato ether come riserva strategica che ora viaggiano a MNAV negativi. Anche qui comunque l’outlook rimane bullish, probabilmente anche più bullish rispetto a Bitcoin, a maggior ragione ora che una grossa whale è tornata ad alimentare la narrativa della rotazione, che piace tanto agli investitori.

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