Alla luce del crash di tre giorni fa, possiamo dire che Ethereum (ETH) è probabilmente la crypto, tra le Top 20, che fino a cinque giorni fa aveva illuso di poter tentare un allungo verso un nuovo ATH, soprattutto dopo il massimo storico registrato da Bitcoin proprio sette giorni fa.
Ethereum: rally interrotto
Tuttavia, alla luce del flash crash verificatosi tra il pomeriggio e la sera di venerdì, questa impostazione si è — non diciamo vanificata — ma certamente indebolita. Anche perché, sul mercato crypto, di certezze in questo momento non ce ne sono, vista la volatilità delle ultime sedute. Potrebbe anche accadere, improvvisamente, un rimbalzo legato a qualche news capace di riportare Ethereum verso un nuovo massimo.
Ethereum: volatilità in aumento

La volatilità storica di Ethereum secondo i dati di CoinGlass, è risalita dal 3% al 4,92% il 12 ottobre 2025, in corrispondenza con il calo del prezzo fino a 3.507$. Dopo mesi di stabilità, ETH torna quindi a mostrare una forte oscillazione, segnale di crescente incertezza tra gli operatori.
Funding rate torna positivo

Parallelamente, il Funding Rate OI-Weighted ha toccato il –0,05% l’11 ottobre, evidenziando una prevalenza di posizioni short e una pressione ribassista sul mercato. Tuttavia, già il 13 ottobre il tasso è tornato in territorio positivo (+0,0014%), con ETH risalito a 4.176$, suggerendo un parziale riequilibrio. Una dinamica che riflette la volatilità estrema e la sensibilità del mercato crypto a ogni variazione di sentiment.
Andamento attuale di ETH
Attualmente ETH quota 4.090$ e in ottobre è tornato nuovamente in negativo, anche se solo leggermente, con un –1,40%, che segue il -5,60% di settembre. Mentre da inizio 2025 registra ancora un ampio +21,80%.

Sul grafico weekly abbiamo una panoramica dei movimenti di Ethereum da inizio 2025, quando si è verificato il primo crollo che ha portato il prezzo al minimo di aprile, a 3.085$, seguito da una fase di rimbalzo costruita attraverso una serie di swing e fasi di consolidamento. Questo movimento ha condotto, a metà agosto all’ATH di 4.955$.
Da qui è iniziato un calo evidenziato anche dalla rottura della trendline supportiva, del canale evidenziato sul grafico, avvenuta nella seconda metà di settembre.
Resistenza di ottobre e avvio del crollo
Nelle due settimane successive, Ethereum ha iniziato la prima parte della settimana in rialzo, raggiungendo l’area di resistenza segnalata nella nostra analisi del 7 ottobre a 4.758$, dove si è poi arrestato. Si trattava di una resistenza target di rialzo più che di un livello di vendita. Tuttavia, questa area ha contribuito all’avvio della fase correttiva, poi culminata nel crollo di venerdì scorso.
Crollo sul supporto chiave per ETH
Osservando il grafico, si nota come durante quel crollo il prezzo sia sceso fino all’area di supporto compresa tra 3.500 e 3.580$, corrispondente al primo livello supportivo del vettore che va dal minimo di aprile fino al massimo di agosto. In spike, ETH ha toccato un minimo a 3.436$, da cui è poi rimbalzato. Tuttavia, sul weekly la situazione rimane ancora molto delicata.
Ethereum scenario daily

Sul grafico daily si osserva chiaramente il crollo di venerdì, in cui Ethereum si è mosso in un range tra massimo e minimo pari a –21,84%. Dal test sull’area di supporto è seguito un rimbalzo immediato in spike, che domenica ha avuto un’ulteriore accelerazione rialzista del +10,80%, favorita da una dichiarazione distensiva del vicepresidente americano sulle tensioni con la Cina.
Il rialzo ha consentito il superamento della resistenza in area 4.200$, livello sopra il quale anche ieri ETH ha chiuso. Il prezzo resta comunque distante dalla SMA 50, la cui riconquista confermerebbe la forza del movimento di rimbalzo in atto. Lo scenario rimane incerto con rischio ripresa ribasso.
Sul lato short, ETH presenta ora un supporto di breve a 3.850$. Una discesa sotto questo livello riaprirebbe le porte a una prosecuzione del downtrend iniziato venerdì.
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