La famosa WHALE chiude il suo SHORT BTC su Hyperliquid, ma il gioco non è finito…

La nota whale Bitcoin OG, diventata famosa per le sue carambole nei mercati crypto e per il suo immenso patrimonio, pare aver chiuso finalmente il suo short BTC da $200 milioni sulla piattaforma Hyperliquid. I dati on-chain mostrano un’uscita dalla posizione dopo il lieve rimbalzo di ieri, con i fondi del suo indirizzo prelevati dal DEX per essere trasferiti sull’exchange centralizzato Binance.

Tutti stavano tenendo d’occhio la balena visto il suo ottimo timing negli investimenti e il grande valore nozionale messo sul piatto durante le operazioni, tanto da far emergere rumors (non confermati) di un’attività da insider. Ora si festeggia tra la schiera dei perma-bull e si torna a fare ipotesi al rialzo, ma forse è ancora troppo presto per cantar vittoria. Nulla ci dice che lo short sia ancora aperto, questa volta però su Binance.

Whale chiude short 20X BTC su Hyperliquid

Ne avevamo parlato appena 2 giorni fa dell’apertura dello short BTC da parte della mega whale, entità che arriva da un passato tanto ignoto quanto affascinante. Non tutti forse si ricordano che da indirizzi ad essa strettamente correlati sono stati movimenti ad agosto ben 80.000 BTC, bottino che ad oggi equivale a $9 miliardi, di cui una parte convertiti in ETH e l’altra ancora in custodia.

Allo stesso modo, non tutti hanno fatto caso alla precisione chirurgica dei trade gestiti dalla balena, con uno degli ultimi colpi emblematici messi a segno proprio nel mezzo del crollo della scorsa settimana. Poco prima delle minacce di Trump alla Cina, cosa ovviamente non presa bene dai mercati, l’utente anonimo aveva aperto due grandi short su BTC ed ETH, vendendo poi quasi al bottom e portando a casa un profitto di $192 milioni.

Se ne è discusso a lungo su X di chi potesse celarsi dietro l’identità della whale: alcuni ipotizzano una vicinanza alla famiglia Trump, altri semplicemente credono che sia un OG di Bitcoin particolarmente abile nel trading. Detto ciò i pettegolezzi non cambiano il corso degli eventi, e quello che conta ad oggi è che finalmente il suo short, che stava mettendo timore al pubblico retail, ora è stato chiuso. O forse no…

Whale muove fondi su Binance: possibile bluff 

Ciò che sappiamo di per certo è che su Hyperliquid la posizione short BTC della whale non esiste più. I dati on-chain mostrano chiaramente la chiusura dell’ordine, con un PNL anche questa volta positivo di diversi milioni di $, ed addirittura un prelievo dei fondi sull’exchange Binance. Sembrerebbe, almeno a prima vista, che le vendite al ribasso siano terminate.

Ma non possiamo escludere che la whale, sentendosi sempre più con il fiato sul collo a causa dell’attenzione della stampa crypto, abbia deciso semplicemente di spostarsi su Binance per continuare lo short. Perché proprio su Binance? 

Perché è un CEX molto liquido (non sempre causa disastro MM, ndr) adatto a certi ordini monster, e perché soprattutto è un broker chiuso. Nessuno può sapere quello che sta facendo, non essendo i trader pubblici e trasparenti come su Hyperliquid.

Aggiungiamo che, dopo aver depositato $89 milioni su Binance, l’open interest dei futures su BTC è aumentato di ben $510 milioni, cosa che non sembra essere una coincidenza. Aumentano le probabilità che la whale abbia chiuso il trade su Hyperliquid per ingannare la crypto community, per poi tornare all’attacco su un’altra piattaforma.

E se invece fosse long su BTC questa volta?

Chi ha studiato avrà sicuramente pensato: “Ma se l’open interest di BTC aumenta su Binance, non è detto che sia short, potrebbe anche essere long”. Ed in effetti, se ci pensiamo bene, l’open interest come metrica riguarda la somma di tutti i contratti aperti in un dato momento, indipendentemente dalla direzione. Quindi in teoria la whale potrebbe benissimo essere posizionata long, e non stupirebbe vista la price action delle ultime ore.

Ma purtroppo, dobbiamo darvi una brutta notizia. Ci sono dei validi motivi per credere che invece sia tornata short su BTC, potenzialmente anche con una leva più aggressiva. Se infatti guardiamo con più attenzione i dati derivati di Binance in concomitanza con il deposito dell’entità, ci accorgiamo subito di un dettaglio fondamentale: il funding rate ha iniziato a scendere molto rapidamente sull’exchange.

Ciò significa che, quantomeno su Binance, ci sia stato un aumento della domanda per posizioni short, tanto che i prezzi dei perpetual hanno iniziato a scendere leggermente rispetto all’ancoraggio spot. In pratica ci sono più short aperti che long, il che ci fa dubitare del fatto che la whale abbia scommesso al rialzo.

Da sottolineare inoltre che il funding rate su Bitcoin sia tornato negativo proprio in questi giorni per la prima volta da giugno, dopo vari mesi di tassi positivi. Non è diciamo un ottimo segnale, soprattutto perché indica un netto cambiamento di sentiment tra i partecipanti, che sembrerebbero essere tornati a caccia di un ribasso.

Quindi si torna giù?

Calma e sangue freddo. Non è cosa facile analizzare la situazione e non possiamo dare conclusioni affrettate. Non possiamo più seguire la posizione della whale, almeno finché rimarrà su Binance, dove solo lo stesso exchange ha accesso a dati precisi su leva, liquidazioni e dimensione del trade. Quello short potrebbe anche essere stato chiuso nel mentre, ma non possiamo dirlo con certezza.

Per rassicurarvi, possiamo dire invece che il funding rate su Binance per fortuna è tornato positivo nelle ultime ore. Non vuol dire necessariamente che la whale ha chiuso la posizione, in quanto potrebbero benissimo essere entrati altri long a compensare lo squilibrio, ma comunque ne emerge un quadro complessivo sicuramente più moderato a livello di bias direzionale.

Ricordiamo anche che i funding rate differiscono da broker a broker. Su Hyperliquid, piattaforma tendenzialmente più popolata da crypto bro che amano scommettere al rialzo, il funding su BTC è più del doppio di quello di Binance. Continueremo a monitorare la situazione per capire dove si sta sbilanciando il mercato in questa fase di incertezza. Stay safe, o meglio dire, stay SAFU.