Fed ferma il QT: è buono per Bitcoin e crypto, ma devi SAPERE anche QUESTO

Dicembre non sarà soltanto il mese dei tagli ai tassi (probabilmente), ma è stato anche il mese della fine del QT, ovvero il quantitative tightening. Una decisione di Federal Reserve che era stata anticipata già durante lo scorso incontro del FOMC e che – secondo le regole non scritte dei mercati – dovrebbe essere bullish.

Il QT è finito, ma ci sono purtroppo tante leggende metropolitane che ne accompagnano la fine, soprattutto sui social. Se sei un investitore o vuoi semplicemente capirne di più, sei nel posto giusto. In questo approfondimento ci occuperemo proprio di QT e QE.

Che cos’è il QT?

Le banche centrali hanno due strumenti per intervenire sulla liquidità che finisce sui mercati:

• Tassi: modificando i tassi modificano il costo del capitale. Con tassi più alti, ci sono meno richieste di prestiti e meno liquidità. Viceversa, con i tassi più bassi, arriva più liquidità sulle piazze.
• Comprando titoli a mercato: Fed “stampa” denaro, compra titoli sul mercato. Il mercato ne guadagna la liquidità appena stampata per comprare suddetti titoli.

Federal Reserve (così come le altre banche centrali), non compra sempre. Quando deve implementare una politica monetaria “restrittiva” da un lato prova ad alzare i tassi, dall’altro a ridurre la quantità di titoli che ha in cassa. Si chiama QT (dall’inglese quantitative tightening) ed è la fase in cui Fed o non ricompra i titoli a scadenza, o li cede.

Questa fase è ora terminata: Federal Reserve non venderà titoli e rinnoverà quelli che andranno a scadenza, andando così in uno stato di neutralità almeno tramite questa categoria di strumenti.

• Una prima nota: fine del QT non vuol dire QE

C’è da fare una prima precisazione: aver fatto finire il QT non vuol dire andare nel suo inverso, ovvero il QE (dall’inglese, quantitative easing). Siamo per ora in una fase neutra, dove Fed si limiterà a tenere stabili le sue riserve di titoli, né drenando liquidità dai mercati né aggiungendola.

Perché la fine del QT è positiva per i mercati?

Ai mercati piace la liquidità. E anzi, ai mercati piace anche soltanto l’annuncio di misure che aumenteranno la liquidità, o che smetteranno di ridurla, come nel caso specifico della fine del QT.

Ti starai chiedendo perché i tuoi asset non sono andati alle stelle dal 1° dicembre 2025, quando appunto è stato interrotto il QT. La risposta è relativamente semplice:

• In termini reali è cambiato poco: il QT era stato già significativamente ridotto a un piccolissimo fiumiciattolo di liquidità che tornava dai mercati a Fed;
• Perché i mercati scontano agli annunci: se Fed annuncia una misura, i mercati tendono a muoversi prima che questa si verifichi. Basta, appunto, l’annuncio.

Andremo in QE? Sarà positivo per Bitcoin e crypto?

Se dovessero presentarsi le condizioni, Federal Reserve potrebbe tornare a iniettare liquidità sui mercati utilizzando anche questo strumento. Non è però dovuto né si tratta di misure di politica monetaria standard.

Il quantitative easing è in realtà uno strumento relativamente giovane e nato in circostanze particolari, che alla nascita su presentato come strumento emergenziale e comunque non… regolare.

I più cinici tra i nostri lettori sosterranno che – parafrasando Friedman – non è nulla di più permanente di un programma temporaneo del governo, ed è probabilmente la verità.

Rimane però vero il fatto che:

1. Bitcoin ama la liquidità, come ogni asset che sul breve periodo si comporta da risk on;
2. Probabilmente entreremo in una fase di liquidità più a buon mercato. E se non sarà con il QE, sarà tramite più tagli ai tassi nel 2026.

Diffidate di chi fa screenshot agli acquisti di Fed, a certi rinnovi o non rinnovi a scadenza. I bilanci, il balance sheet di Fed è pubblico e non c’è modo di dire A e poi fare B.

Per il resto, potrai continuare a seguire Criptovaluta.it® per rimanere sempre aggiornato anche sulle questioni di politica monetaria.