Cantor Fitzgerald ha aggiornato le sue previsioni sul titolo $MSTR di Strategy, le azioni ordinarie del gruppo guidato da Michael Saylor e che come attività principale raccoglie capitale per acquistare Bitcoin. Siamo ancora in territorio positivo, ma con un forte taglio rispetto alle previsioni precedenti.
Un altro attacco da parte della finanza tradizionale a un’azienda che sta cercando di cambiare le cose? Oppure semplice ritorno sul pianeta Terra, dopo valutazioni che a quanto pare non avevano forza di stare né in cielo né in terra?
Da 560$ a 229$
Chi frequenta gli ambienti delle analisi azionarie sa bene che sulle previsioni delle grandi banche d’affari c’è poco su cui fare affidamento. Sono traiettorie di prezzo, spesso sbagliate – e che cambiano se necessario alla velocità della luce.
In questo caso specifico però le previsioni tagliate di oltre il 50% sono più interessanti per gli appassionati di Bitcoin perché:
- Riguardano $MSTR; azienda che ha 650.000 $BTC in portafoglio;
- Sono state ridotte da Cantor, che è molto attiva nel settore crypto;
- L’aggiornamento delle previsioni è arrivato dopo la quotazione di un concorrente di $MSTR, che è anche uno dei più grandi clienti di… Cantor.
Tornando per un attimo ai numeri: Brett Knoblauch di Cantor vede come target per le azioni Strategy 229$, che sarebbe comunque un rialzo di oltre il 30% rispetto alle quotazioni attuali. Vale però la pena di sottolineare come le previsioni fossero, prima di questo aggiornamento, di 560$ per azione.
Perché una riduzione del target così importante?
Secondo l’analista di Cantor ci saranno maggiori difficoltà per $MSTR in termini di raccolta di capitali da destinare all’acquisto di altri $BTC, a causa di un contesto completamente diverso rispetto a quello di poche settimane fa:
Questa analisi è in funzione sia del prezzo di Bitcoin in discesa, sia della riduzione dei multipli [del valore delle azioni MSTR rispetto alle detenzioni in Bitcoin, NDR].

Tuttavia non si tratta di un parere completamente negativo: Cantor ritiene che nel caso in cui il prezzo di Bitcoin dovesse recuperare, ci sarebbe spazio anche per un importante recupero di valore per le azioni del gruppo guidato da Michael Saylor.
Un conflitto di interessi?
I corti circuiti a Wall Street sono diversi, soprattutto quando ci si occupa di un comparto, quello Bitcoin e crypto, dove sono pochi sia gli operatori regolamentati e della vecchia finanza, sia dove la concorrenza è talvolta spietata.
Per quanto non mettiamo assolutamente in dubbio l’indipendenza degli analisti di Cantor, al fine di permettere ai nostri lettori la formazione di un’opinione completa e che tenga conto di tutti gli elementi, non possiamo che ricordare che:
- Cantor è custode con la sua attività principale delle riserve di Tether;
- Tether in settimana è arrivata in borsa con XXI Capital, società alla quale partecipano Tether, Bitfinex e SoftBank e che utilizzerà una strategia simile a quella di Strategy;
- Cantor è attiva anche nel settore dei prestiti con collaterale in Bitcoin.
Cercando però di non essere fraintesi: la concentrazione di attribuzioni in capo a pochi soggetti è una delle caratteristiche anche del reparto informativo di Wall Street. Se si è restii a prendere per buone certe opinioni quando riguardano il mondo fuori Bitcoin, riteniamo che si debba esercitare la stessa critica anche quando invece a esser coinvolto è il mondo interno a Bitcoin.
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Se thether accumula come strategy il Bitcoin sale….se sale sale anche il nav di strategy… Forse nn. Ci saranno più le sopravvalutazioni del nav X2 di strategy…ma il Bitcoin così nn muore di sicuro anzi se tether investe altri miliardi in Bitcoin è perché hanno già capito i pilastri oro Bitcoin e bond….l’ultimo dei tre è in fondo quello più pericoloso