TEMPO: la nuova blockchain L1 ottimizzata per STABLECOIN e PAGAMENTI globali

Negli ultimi giorni si sta discutendo molto del lancio della testnet di Tempo, blockchain di primo livello che si presenta come un’infrastruttura estremamente scalabile e costruita verticalmente per soddisfare il bisogno di pagamenti in stablecoin. Non parliamo di una chain “general purpose”, cioè che copre ogni possibile applicazione on-chain, ma di un L1 specializzato nell’offrire un’esperienza di pagamento istantanea ed efficiente, soprattutto per operazioni frequenti, micropagamenti o integrazioni con servizi Web2.

A livello tecnico Tempo integra parecchie feature interessanti come una compatibilità EVM, finalità deterministica, gas sponsorship, un nuovo standard di token nativo per le stablecoin, un DEX integrato a livello di protocollo, e un modello di transazione completamente nuovo. Il progetto è guidato da giganti come Paradigm e Stripe, con a capo Matt Huang (co-fondatore del primo VC), e coinvolge numerosi partner del settore fintech e tecnologico.

Tempo: la blockchain che riscrive la logica dei pagamenti in stablecoin

Le stablecoin sono, a tutti gli effetti, uno dei pochi strumenti del mondo crypto ad aver trovato un vero product-market fit, grazie alla loro natura programmabile e alla possibilità di muovere valore in modo rapido senza vincoli temporali o di intermediari. Lo hanno capito in molti nell’ultimo anno, tanto da voler addirittura costruire un layer dedicato esclusivamente allo scambio/trasferimento di questo tipo di asset.

Ci hanno provato recentemente Tether e Bitfinex lanciando le due chain (apparentemente simili) Plasma e Stable, raccogliendo anche un discreto successo. Ora ci stanno provando anche Paradigm e Stripe con Tempo, l’ultima innovazione del settore web3 che punta a sostenere flussi di pagamento intensivi e ad offrire un’esperienza d’uso molto più vicina agli standard delle piattaforme web2 tradizionali.

Da pochi giorni è partita la testnet della rete, che rappresenta un L1 compatibile con l’ecosistema Ethereum, in cui le commissioni si pagano con un “gas asset universale”.

Tempo è stato progettato insieme a partner esterni di spicco, tra cui spiccano realtà del calibro di Visa, Revolut, OpenAI, Nubank, Shopify, Anthropic, Deutsche Bank e molte altre ancora che hanno collaborato alla definizione dell’infrastruttura.

Le caratteristiche principali di Tempo

Come accennato, Tempo presenta una vasta gamma di funzionalità tecniche pensate per favorire l’impiego di stablecoin come asset di pagamento all’interno di un layer super performante. Le elenchiamo una per una:

• Alto Throughput: si stima una capacità di elaborazione superiore a 100.000 TPS. Da verificare comunque poi in ambienti reali (tutte le chain sovrastimano inizialmente questo dato).

• Finalità deterministica: le transazioni saranno valide nel momento stesso in cui vengono incluse in un blocco. Si evita il bisogno di più conferme di blocco.  L’obiettivo è la finalità quasi istantanea per i pagamenti

• Fees in stablecoin: le commissioni si pagheranno in stablecoin tramite un gas token universale chiamato pathUSD. Non sarà necessario tuttavia detenerlo in portafoglio (feature di gas sponsorship), si potrà pagare indirettamente in USDT, USDC ecc.

• DEX stablecoin integrato: gli utenti potranno utilizzare qualsiasi asset ancorato al dollaro e la chain Tempo, convertirà automaticamente l’importo necessario in pathUSD tramite il suo DEX nativo interno.

• Nuovo standard token TIP-20: standard per ottimizzare i pagamenti in stablecoin. Include caratteristiche built-in che facilitano i trasferimenti, la compatibilità cross-chain e la policy compliance. Ci sarà anche un sistema di distribuzione automatica di rewards (TIP-20 rewards), come uno yield automatico sul saldo in stablecoin.

• Transazioni Tempo: nuova tipologia di transazione che amplia le funzionalità disponibili per utenti e sviluppatori. Questo formato permette di eseguire più operazioni all’interno di una singola tx, supporta la sponsorizzazione del gas da parte di terzi, e integra nativamente l’autenticazione tramite WebAuthn.

Un’esperienza utente più facile ed intuitiva per le stablecoin

Al di là delle complessità tecniche, che restano comunque affascinanti, l’obiettivo finale di Tempo è fornire un layer che sia veloce e facile da utilizzare, eliminando qualsiasi attrito delle attuali piattaforme web3 (no seedphrase, accesso semplificato, no doppia approvazione delle tx). La rete sacrifica infatti una parte di decentralizzazione per offrire un’esperienza di pagamento avanzata simile a quelle dei canali di pagamento tradizionali.

Da sottolineare come Tempo riserva nei propri blocchi uno spazio dedicato proprio ai pagamenti (payment lanes), oltre al supporto dell’esecuzione parallela delle tx (parallel nonce), il che garantisce costi bassi e una continuità anche in caso di congestioni. Tutti aspetti fondamentali per chi effettua operazioni e micropagamenti frequenti.

Tra le varie cose, Tempo integra anche una funzione che permette di creare una propria stablecoin ancorata al dollaro secondo lo standard TIP-20. Ideale per semplificare il lavoro di emittenti regolamentati e sviluppatori che vogliono sperimentare il lavoro sulla testnet, grazie anche a funzioni di policy e conformità.

Tempo: una blockchain poco decentralizzata

Chiaramente, se l’obiettivo è offrire un’infrastruttura dedicata ai pagamenti digitali ed adatta  all’integrazione con aziende fintech, banche e servizi Web2, il livello di decentralizzazione non può essere lo stesso di una chain general purpose come Ethereum. Proprio per un discorso di compliance, Tempo ha scelto un design più centralizzato, con una serie di strumenti integrati per semplificare il lavoro delle istituzioni.

C’è ad esempio un sistema chiamato “TIP-403 Policies”, che consente agli issuer di definire e applicare regole automatiche sui propri token. Questo riguarda funzionalità come whitelist, blacklist, limiti operativi, e restrizioni ideali per contesti in cui c’è una normativa rigorosa. Non è diciamo il massimo secondo la logica del “trustless”, ma è in un certo senso necessario per creare un’infrastruttura del genere, con questi obiettivi.

Per i più curiosi e smanettoni

La testnet di Tempo è aperta a tutti. Potete sperimentare direttamente le varie funzionalità della rete, durante questa fase di test iniziale prima del futuro lancio in mainnet, collegando il vostro wallet non custodial e seguendo le indicazioni presenti nella documentazione ufficiale.

È possibile anche installare il proprio nodo di testnet (servono meno di 10 GB di spazio di archiviazione). Si può utilizzare semplicemente un tool messo a disposizione dal team Tempo, che semplifica l’installazione del client e l’avvio del nodo direttamente da riga di comando.

Non sappiamo se ci sarà una ricompensa per chi utilizzerà la testnet di Tempo. Nel dubbio, se volete fare qualcosa di costruttivo ed imparare qualche chicca nel mondo web3, provate a smanettare un po’ con le varie attività.