Il 2025 non sarà ricordato come l’anno più performante per il comparto crypto, ma al momento non può essere definito nemmeno il peggiore. Tuttavia, abbiamo crypto che da inizio 2025 segnano ribassi molto profondi, anche tra quelle che un tempo figuravano tra le più rilevanti per market cap. Alcune sono addirittura uscite dalla classifica principale, come nel caso di Polkadot (DOT).
Le performance peggiori del 2025
Nel grafico allegato riportiamo l’andamento dei token con le peggiori performance su base weekly da inizio 2025. Qui spicca Polkadot, che attualmente quota 2,04 USDT, è sceso a una market cap di 3,36 miliardi di dollari ed è rotolato alla posizione numero 31 del ranking.

Segue Toncoin, con circa un -72%, che nel corso dell’anno ha mostrato un’accelerazione ribassista soprattutto da ottobre. Abbiamo poi Avalanche con un -69%, che in alcuni momenti del 2025 è stato il peggiore della lista. Salendo nella classifica delle peggiori performance troviamo Shiba Inu con un -65% e Cardano con un -61,80%.
Andamento delle principali crypto nella Top 20
Non migliora molto la situazione se allarghiamo la view alle principali crypto della Top 20, come si può vedere nel grafico successivo. Qui troviamo ancora in positivo, in particolare, Binance Coin con un +22%, seguito da Bitcoin Cash con +19,40% e poi da Hyperliquid con +11,20%, quest’ultima però in forte arretramento nell’ultimo mese.

Anche Bitcoin, con la discesa di novembre, si ritrova in contrazione da inizio anno con un -8,56%. Stessa sorte è toccata a Ethereum, che si attesta a un -12%.
Polkadot panoramica storica sul grafico monthly
La situazione di Polkadot, osservata sul grafico monthly, mostra come nel corso del 2025 il prezzo sia arrivato a rompere i suoi minimi storici, scendendo sotto il prezzo di rilascio dell’agosto 2020, avvenuto a 2,00 USDT.
In questa panoramica è riportato tutto lo storico di Polkadot, che permette di vedere come, dopo il lancio, ci fu una forte hype e un grande interesse verso una blockchain considerata rivoluzionaria grazie al sistema delle parachain.

ATH e crollo per DOT
Nel novembre 2021 venne registrato l’ATH di DOT a 55,09 USDT, da cui è iniziata una violenta fase di contrazione che, nell’arco di circa un anno, ha prodotto un crollo del -92%, fino al minimo di dicembre 2022 a 4,22 USDT. Successivamente si osserva una serie di swing, con il prezzo che tra il 2023 e il 2024 si è appoggiato più volte all’area dei 4 USDT
Un anno fa DOT aveva avuto un impulso rialzista che lo aveva riportato fino al massimo di periodo a 11,65 USDT a dicembre 2024 da cui si è avviata una nuova fase di contrazione.
Nuovo crollo nel 2025 per Polkadot
Nel corso del 2025 il prezzo ha lavorato ripetutamente attorno al livello dei 4 USDT, scendendo più volte al di sotto fino al flash crash di ottobre, quando è stato registrato un minimo a 0,633 USDT.
Negli ultimi mesi, in particolare tra ottobre e novembre, si è verificata un’ulteriore fase di contrazione, con una chiusura mensile di novembre a -23% e l’abbandono definitivo dell’area dei 4 USDT.
Lo scenario di Polkadot sul weekly

Osservando il grafico weekly non c’è molto da aggiungere se non constatare su questa panoramica dal picco di dicembre 2024, come si sia dipanato il crollo del 2025 di Polkadot. Qui abbiamo una sequenza chiara di massimi e minimi decrescenti, con quella che poteva essere una fase di congestione/accumulazione nel periodo compreso tra inizio estate, fino al flash crash di ottobre.
Alla fine si è mostrata una fase di distribuzione e nel mese di novembre si è verificata una nuova accelerazione ribassista e attualmente Polkadot registra cinque settimane consecutive in rosso. Per avere un primo segnale di possibile tentativo di rimbalzo, il prezzo deve tornare sopra l’area di resistenza dei 2,83/2,85 USDT.
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