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Ieri sui mercati crypto abbiamo avuto un’altra giornata schizofrenica, collegata all’andamento del mercato azionario americano che, in solitaria, nel pomeriggio e verso sera ha virato al ribasso. L’S&P 500, dopo una giornata sostanzialmente positiva, ha infatti chiuso in negativo, così come il Nasdaq.
Crypto in ribasso sulla spinta dei mercati americani
Le crypto, come sta ormai accadendo da quasi due mesi, amplificano i movimenti negativi. Non solo, in questa fase risultano spesso negative anche quando i mercati azionari si muovono in territorio positivo.
Bitcoin ha rotto l’area supportiva degli 87.000$, mentre Ethereum è tornato a scendere sotto i 3.000$. Segnali di debolezza e incertezza che avevamo già evidenziato nelle analisi precedenti.
Movimento corale del mercato crypto
Il resto del mercato crypto si è mosso ovviamente all’unisono, come si può osservare dal grafico 1H a partire dalla mattinata di ieri della Top 20 per market cap.
L’andamento odierno appare leggermente migliore, con una serie di segni positivi nelle prime ore di giornata. Tuttavia, considerando le ultime 30 ore, il bilancio resta negativo per la maggior parte delle crypto, con la sola eccezione di Unus Sed Leo, Tron e Monero.
Focus su S&P500 e Nasdaq
Il focus va ancora una volta posto sui mercati azionari, poiché, come abbiamo già scritto nelle ultime settimane, il rischio è che un rallentamento o una discesa degli indici possa innescare un’ulteriore accelerazione ribassista del mercato crypto, con la rottura di supporti critici. Tema che abbiamo trattato anche nella nostra video analisi di ieri.
Nasdaq i livelli chiave da monitorare
Nel grafico collegato riportiamo l’andamento di Nasdaq e S&P 500. Per quanto riguarda il Nasdaq, si può osservare come ieri abbia nuovamente testato la prima area supportiva in area 25.120 punti.
L’apertura notturna dei futures è stata positiva, ma il movimento è già entrato in fase di ritracciamento. Il supporto principale da monitorare passa ora in area 24.880 punti.
Per quanto riguarda l’S&P 500, la struttura appare leggermente più solida. Anche in questo caso, tuttavia, la dinamica è simile, apertura notturna positiva seguita da un ritracciamento, attualmente pari a -0,66%.
Il primo supporto di riferimento per l’S&P 500 passa in area 6.775 punti, mentre il supporto più rilevante è collocato in area a 6.727 punti.
Rischio di discesa verso i minimi di novembre
Una perdita dei rispettivi supporti principali su Nasdaq e S&P 500 potrebbe avviare una nuova fase di discesa, con possibile ritorno verso i minimi di periodo registrati il 21 novembre.
Scenario tecnico su Bitcoin
Osservando il grafico daily di Bitcoin, lo scenario appare piuttosto chiaro. Riportiamo la panoramica dell’ultimo movimento ribassista avviato circa un mese fa dall’area di 80.641$. Da quel livello si è sviluppata una fase di rimbalzo, che si è però ripetutamente bloccata sulla resistenza dei 94.000$, più volte indicata come livello chiave. Il breakout di quest’area era ed è necessario per fornire una reale prova di forza, che al momento non si è manifestata.
Rottura del supporto di breve
ieri è stato rotto anche il supporto di breve termine in area 87.500$, evento che ha nuovamente inclinato lo scenario al ribasso anche sul breve periodo. Nelle prossime ore sarà importante osservare l’eventuale formazione di candele esterne alla banda di Bollinger inferiore, configurazione che potrebbe dare origine a possibili pattern di inversione.
Ethereum perdita di forza relativa
Scenario in parte simile per Ethereum (ETH), che fino a ieri stava mostrando forza relativa maggiore rispetto a Bitcoin, situazione che si è però indebolita nelle ultime ore. Anche su ETH riportiamo un grafico daily del movimento recente, dove si osserva una fase di rimbalzo più decisa rispetto a BTC, con il prezzo arrivato sulla resistenza di medio periodo a 3.430$.
Breakdown del supporto di breve per ETH
Da questa area è partita una nuova fase di ribasso e ieri, Ethereum ha rotto il supporto di breve termine in area 3.030$. A differenza di Bitcoin, al momento il prezzo di ETH non sta formando candele esterne alla banda di Bollinger inferiore.
