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Ci sarà anche Christopher Waller tra i candidati a essere successore di Jerome Powell. Secondo infatti quanto riporta The Wall Street Journal, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump avrebbe deciso di contattarlo per inserirlo le parterre dei papabili. Non si tratta di una novità assoluta per i lettori di Criptovaluta.it®: il nostro giornale da tempo ha segnalato sia Bowman sia Waller (entrambi già nel board di Fed) come possibili candidati a sostituire Powell a mandato scaduto.
Si tratterebbe comunque di un altro candidato con le caratteristiche che i mercati Bitcoin e crypto apprezzerebbero: dovish e dunque aperto ai tagli, aperto anche alle crypto e alle nuove tecnologie, per quanto in genere Fed sia poco influente su certe decisioni, che spettano a politica e authority di mercato, almeno negli USA.
Non più i due Kevin in solitaria
Non ci sono soltanto i due Kevin in solitaria, Kevin Hassett e Kevin Warsh, che erano stati indicati già da Trump come candidati in pectore. Ora però spunta di nuovo Christopher Waller, del quale si era parlato già con una certa convinzione in passato.
Waller sarebbe dunque una sorta di terza scelta, alla quale si potrà aggiungere anche Michelle Bowman, che sarebbe l’altra nel Board di Fed. Una mossa che però ha anche del politico dietro, perché in realtà Donald Trump sta utilizzando questo specifico strumento, quello dei colloqui con diversi candidati interni già a Fed.
Il tentativo è quello di ingolosire i due membri del Board di Fed (su sette totali) a votare a favore dei tagli già nelle prossime riunioni, così da condizionare la politica monetaria degli Stati Uniti già prima dell’arrivo del successore di Powell.
È un meccanismo del quale vi abbiamo già parlato e che probabilmente contribuirà ad alzare il terreno dello scontro tra Jerome Powell e Donald Trump, con Powell che ormai anche all’interno di Federal Reserve non sembrerebbe poter contare su molti alleati.
Non come Miran, ma quasi
Christopher Waller non è certamente Stephen Miran, l’uomo mandato nel Board di Fed a rappresentare gli interessi della Casa Bianca. È tuttavia storicamente una colomba, ovvero uno dei membri votanti del FOMC più aperti ai tagli.
Si tratterebbe dunque di un eventuale governatore di Federal Reserve molto bullish per i mercati del rischio. Da qui a maggio però, momento in cui si dovrà decidere, può succedere ancora di tutto.
