Anche VanEck ha aggiornato il suo ETF su $AVAX di Avalanche, inserendo la possibilità che il fondo faccia staking, fino al 70% del totale dei token controllati. Il cuscinetto servirà, nel caso, a far fronte a richieste di prelievo di capitale con la restituzione delle quote. Chi investirà in questo prodotto – che sarà lanciato a breve negli USA – potrà dunque contare anche su dei ritorni.
Soltanto pochi giorni prima anche Bitwise aveva aggiornato il suo ETF su Avalanche, segno che da SEC sta per arrivare l’ok per il listing dell’ultimo dei prodotti ETF a tema crypto per il mercato degli Stati Uniti.
Layer 1, con rendimento
La formula che VanEck proverà a vendere ai propri clienti è relativamente semplice. Con Avalanche si ha a disposizione un layer 1 generalista, relativamente ben posizionato per il trend della tokenizzazione degli asset e che potrà offrire anche dei rendimenti. I rendimenti arriveranno da quanto sarà offerto tramite staking, che sarà appunto integrato in questi ETF.
Sarà VanEck ad occuparsi di tutto, con il servizio che sarà offerto da Coinbase, che si conferma così essere l’intermediario più importante del mondo ETF sulle crypto. Non solo infatti è e probabilmente rimarrà prime broker e custode degli asset per il grosso degli ETF quotati negli States, ma in questo caso farà anche da provider di staking. Si tratta di un’altra linea di business che sarà interessante seguire, soprattutto se si investe anche in azioni crypto.
Quando l’ok?
Dovrebbe mancare poco e ci aspettiamo nel peggiore dei casi un lancio per questi prodotti nella prima parte del primo trimestre del 2026 e quindi entro la fine di gennaio.
In realtà, dato il giro di aggiornamenti effettuati dai principali gestori, l’ok potrebbe arrivare a stretto giro e già la settimana prossima, nonostante la settimana corta dovuta appunto al Natale.
Seguiremo da vicino anche questo lancio, con le altcoin che hanno raccolto entusiasmi molto diversi a Wall Street. Ripple e Solana viaggiano su ritmi molto importanti. Viaggiano invece molto meno bene Hedera, Dogecoin, Litecoin.
In quale gruppo entrerà AVAX? In quello di testa, oppure sarà destinata al dimenticatoio raccogliendo poco interesse da parte degli investitori tradizionali? In realtà in larga parte dipenderà dal lavoro di marketing da parte dei gestori degli ETF.
Riusciranno a spingere un network, Avalanche, che forse ha sofferto di più nell’ultimo ciclo rispetto a concorrenti dirette come Solana? Il Made in USA funzionerà? La risposta arriverà, anche in questo caso, dai mercati.
Criptovaluta.it® Ultime Notizie Bitcoin e Crypto News | Criptovalute Oggi
