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La città di Denver, Colorado, adotta blockchain per votare alle elezioni municipali

Una delle sfide più difficili per un’elezione amministrativa è la gestione dei votanti che si trovano in un’altra zona del mondo. Pensiamo ad esempio ai militari che si trovano in servizio su una nave o in un altro Paese, a chi fa il pilota d’aerei o ad altre circostanze simili. Per queste persone si pensa ormai da tempo all’introduzione di un sistema di voto telematico che, in buona sostanza, permetta di esprimere il voto direttamente dal proprio smartphone. Al momento le elezioni gestite con sistemi telematici sono state spesso contestate, soprattutto nei paesi scandinavi che hanno fatto da pionieri di questo tipo di soluzione.

Blockchain sembra fornire una risposta a queste esigenze. Ci proverà in primis la città di Denver, in Colorado, stato di cui è la principale città per dimensioni nonché la capitale. Il servizio funzionerà sulla base di una rete decentralizzata molto simile a quello che troviamo in criptovalute come Ethereum. Per il sindaco si tratterebbe di una tecnologia con il potenziale adatto per gestire questo prezioso e delicato compito.

Come blockchain aiuta le elezioni

Non è il primo caso del suo genere negli Stati Uniti. Alle ultime elezioni generali della West Virginia si è votato nello stesso modo, con grande soddisfazione generale. Chi non può essere presente al seggio nei giorni previsti deve prima inviare una richiesta per ricevere le credenziali di accesso all’applicazione; questa è sviluppata da Voatz, la stessa software house specializzata in tecnologia blockchain che aveva fornito il supporto tecnologico per le elezioni in West Virginia. Le autorità competenti verificano poi che tutto sia in regola, ed inviano all’elettore le sue credenziali di accesso. Al cittadino non rimane altro che collegarsi ed esprimere il suo voto, facendo l’accesso con il nome e la password inviati dalle autorità.

Blockchain è sicuramente una tecnologia che si presta alla democrazia. Prima di tutto permette di avere un controllo totale della sicurezza dei voti, facendo in modo che sia impossibile esprimere un voto due volte o che il conteggio venga fatto male. Grazie al fatto di essere una rete decentralizzata, poi, non ci sono server che possono guastarsi o sovraccaricarsi per l’eccessivo numero di collegamenti, provocando un’interruzione del servizio. Ci sono comunque delle preoccupazioni inerenti al fatto che un’azienda privata sviluppi un’applicazione di tale utilità pubblica; in ogni caso pare evidente che i controlli della municipalità di Denver si assicureranno che sotto il profilo tecnico non ci siano delle alterazioni volontarie da parte della società.

Un buon segno per il mondo delle criptovalute

In questi anni abbiamo potuto notare quanto i fili che legano il destino di blockchain e delle criptovalute siano intrecciati. Questa tecnologia ha da sempre accompagnato il racconto della storia di Bitcoin, espandendosi poi vero tutte le altcoin. Un’azienda che sceglie di accettare pagamenti in criptovalute è un caso, ma un’istituzione che decide di far votare i suoi cittadini con un’app decentralizzata è un riconoscimento. Ci stiamo muovendo verso un futuro in cui molte operazioni delicate, a livello informatico, verranno gestite su reti decentralizzate. Il futuro però non arriva da solo, ma viene accompagnato dalle decisioni chiave di alcuni decision maker; la città di Denver ora è tra questi, ed auspichiamo che anche in questo caso sia un grande successo per blockchain e per la democrazia.

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