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Coinbase fa le mosse giuste, ma perde influenza

Coinbase è con ogni probabilità l’exchange di criptovalute più conosciuto in Italia, per quanto questa sua popolarità sia prevalentemente diffusa in Europa e meno al di fuori. Anche se a livello mondiale è molto dietro a Binance, negli ultimi anni la rivalità nel nostro Paese si è fatta sentire. Fino a poco tempo fa sembrava che Coinbase fosse il punto di riferimento per tutti gli investitori, ma ora sembra che le cose siano cambiate; l’annuncio della nuova introduzione di Ripple prima e di Stellar poi, ha deluso. Specie la seconda crittomoneta, disponibile ora per la negoziazione sulla piattaforma da meno di una settimana, ha aperto improvvisamente gli occhi agli investitori.

“Effetto Coinbase”

Fino a non molto tempo fa, quando Coinbase introduceva una nuova moneta sulla sua piattaforma il valore di quest’ultima schizzava improvvisamente verso l’alto. Un celebre ricordo è quello di Litecoin, che nei giorni immediatamente successivi al suo inserimento fece registrare un aumento del suo valore del 40%. Prima con Ripple a fine 2018, poi con Stellar nei giorni scorsi, questo effetto sembra completamente svanito. XLM (Stellar) non ha minimamente la stessa capitalizzazione di mercato di Litecoin, cosa che faceva presumere un aumento di prezzo addirittura maggiore rispetto a quello fatto registrare da LTC. Se gli investitori si erano insospettiti per via di Ripple, comunque troppo capitalizzata per risentire fortemente dell’attività di un singolo exchange, ora Stellar invia una preoccupante conferma.

Se questa fosse la fine dell’“effetto Coinbase”, come ad alcuni piace definirlo, non sarebbe soltanto la dimostrazione del minor peso di questo exchange nello scenario crypto. Sarebbe una dimostrazione del fatto che l’Europa, terra fertile per Coinbase, pesa meno con la sua attività. Significa doversi ricredere su un’azienda che sta pianificando la sua quotazione in Borsa dopo aver raggiunto una valutazione stimata di 8 miliardi di dollari ed aver raccolto finanziamenti per quasi mezzo miliardo. Significa, insomma, fare spazio ad una nuova serie di piattaforme che non avevamo considerato, dal nostro remoto angolo di osservazione italiano.

Perché Coinbase influenza meno le quotazioni?

Sarebbe difficile identificare tutte le motivazioni per cui Stellar non ha preso il decollo dopo essere stata inserita nell’elenco di monete scambiabili su Coinbase. Sicuramente oggi il mercato europeo non è più influente come nel 2017, così come le criptovalute nel complesso non sono guardate con la stessa fiducia, in generale, da parte degli investitori. Tuttavia l’exchange continua ad espandersi, offrendo i suoi servizi in un numero crescente di Paesi e lasciando dietro di sé una grande fila di clienti soddisfatti.

Per evitare di dichiarare la prematura morte di un brand che ha fatto la storia di questo mercato, dobbiamo andare a cercare le cause soprattutto al di fuori dell’azienda. Stellar è una criptovaluta molto promettente, che ha attraversato già un’ottima fase nel 2019, quindi è sicuramente ipotizzabile che molti potenziali investitori abbiano già provveduto ad acquistare i loro token senza aspettare Coinbase. Inoltre il numero di exchange negli ultimi due anni è aumentato a dismisura, provocando una frammentazione del mercato che ha tolto potere al brand. Non sappiamo se sia il caso di rivalutare l’importanza di Coinbase una volta per tutte, ma sicuramente è arrivato il momento di guardare con maggiore attenzione a quei brand come Coineal e OKEx che, mentre guardiamo un colosso crollare, si stanno rafforzando ogni giorno di più.

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