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Bitcoin sbarca al NASDAQ con gli ATM | Depot si quota tramite SPAC

I Bancomat o ATM che offrono Bitcoin non sono una realtà così diffusa in Europa e in Italia, ma negli USA in particolare sono invece all’ordine del giorno e una larga parte dei residenti ne avrà già incontrato uno. Un realtà così popolare che la società più importante del comparto si appresta a quotarsi al NASDAQ, anche se il mercato non è quello che tutti sogneremmo.

Bitcoin Depot avrà le sue azioni quotate presso la più importante borsa del mondo a breve, sotto il ticker BTM è diventerà l’ultima, in ordine temporale, azienda a tema Bitcoin a diventare una public company, ovvero una società quotata in borsa le cui azioni sono scambiate su mercati regolamentati.

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Un’altra “società” Bitcoin arriva in borsa, precisamente al NASDAQ

Bitcoin Depot è la società più importante tra quelle che offrono ATM (i nostri bancomat) a tema Bitcoin. Realtà molto conosciuta negli USA e purtroppo molto meno dalle nostre parti, che però si accinge a diventare un nome noto anche tra gli investitori che preferiscono il mondo delle azioni, anche per gli investimenti.

BITCOIN ATM
Arrivano anche gli ATM Bitcoin al NASDAQ

Secondo quanto è stato riportato da diverse testate specializzate infatti, il gruppo si appresta a quotarsi proprio al NASDAQ e gli sarebbe stato assegnato anche già un ticker, BTM. Si tratta di una buona, anzi di un’ottima notizia per tutto il comparto, dato che potremo andare a investire anche in società che hanno fatto fortuna con servizi legati a Bitcoin, segno che un ecosistema esiste e che anzi questo è molto più sviluppato di quanto si possa credere. Non più soltanto miner, ma anche società che offrono servizi più diretti sull’esperimento monetario internazionale più importante della storia umana.

Curioso anche il fatto che si utilizzerà una SPAC per la quotazione, cosa che ormai non si vede da tempo (complice anche il bear market del settore azionario).

Siamo sempre alla ricerca di vie per espandere la nostra presenza così da permettere a più persone possibili di accedere alla criptovaluta per controllare il loro denaro e effettuare transazioni monetarie semplici.

Questo il commento di Brandon Mintz, che è CEO e anche fondatore di Bitcoin Depot. Commento più che comprensibile, dato che l’accesso a capitali di borsa permetterà al gruppo di incamerare liquidità per successive espansioni.

Un gruppo dai ritorni già interessanti

Revenue a quasi 700 milioni di dollari, netto a circa 6 milioni. Questi i dati di una società sicuramente in erba ma che ha già da offrire al mercato dei dati economici molto interessanti. Dati molto interessanti che poterebbero fare gola agli investitori.

Un sistema già molto diffuso anche in termini di punti di accesso: ne sono oltre 7.000 e con ogni probabilità dopo la quotazione in borsa subiranno un’ulteriore accelerazione. Il tutto mentre manca ancora l’OK dallo stato di New York, che aprirebbe le porte di una delle aree più ricche degli USA. Da seguire, anche se siamo di quelli che guardano all’azionario come alternativa per i nostri investimenti.

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