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Bitcoin irrompe nelle Presidenziali USA 2020

Le criptovalute fanno il loro ingresso anche nel dibattito per le elezioni presidenziali americane del 2020. Andrew Yang, che già in passato si era speso in favore di Bitcoin e criptovalute in generale, ieri è stato protagonista di un incontro con il pubblico al Consensus 2019 di New York, una delle più importanti conferenze a livello mondiale per il mondo delle criptovalute.

“Se sarò alla Casa Bianca – ci divertiremo come comunità di amanti delle criptovalute”, ha ribadito ad una platea piuttosto entusiasta, aggiungendo inoltre di avere intenzione di creare “linee guida chiare per il mondo degli asset digitali, per permettere ad individui ed imprese di investire ed innovare senza temere cambi di regola in corsa da parte del legislatore”.

Andrew Yang ha inoltre aperto la sua piattaforma di raccolta fondi per le campagne anche alle donazioni tramite criptovalute.

Amante delle criptovalute da tempo

Quello di Andrew Yang non è sicuramente un interesse temporaneo e passeggero. Già nel 2013 twittava notizie e approfondimenti che riguardavano quella che ai tempi era praticamente l’unica criptovaluta diffusa su larga scala: Bitcoin.

L’outsider tra i giganti

Anche se il suo apprezzamento per tecnologie moderne e future potrebbe fargli guadagnare qualche consenso tra i più giovani e tra gli appassionati, per il momento sembra estremamente difficile che Andrew Yang possa effettivamente andare a contendere lo scranno di candidato democratico a Joe Biden e Bernie Sanders.

Il suo è sicuramente il ruolo dell’outsider, seppur molte testate – tra le quali il Time – sta cominciando a dare visibilità alla sua campagna elettorale, indicandolo come uno dei candidati con la maggiore crescita di consensi tra i democratici.

Per il momento comunque i sondaggi più importanti lo danno intorno al 3%, percentuale molto bassa per chi vuole effettivamente puntare ad essere il candidato supportato dal Partito Democratico americano.

Le proposte di Yang

Andrew Yang è anche il candidato che ha fatto fino a questo momento le proposte più stravaganti, almeno se paragonate al framework entro il quale si muove in genere la politica statunitense.

Tra le ultime proposte del candidato presidenziale abbiamo infatti un reddito di cittadinanza per i giovani, di 1.000 dollari al mese e l’estensione di Medicare (una particolare copertura assicurativa medica) a tutti i residenti negli Stati Uniti d’America.

Non solo Bitcoin, ma la volontà di riformare gli USA dove, almeno secondo Yang, hanno funzionato meno negli ultimi anni.

Difficile che ce la possa fare – anche se le elezioni presidenziali USA ci hanno in realtà abituati a cambiamenti di programma radicali.

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