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La Francia convoca il G7 per discutere di Libra

Tanto tuonò che piovve. Vi avevamo già raccontato di quanto Bruno Le Maire, Ministro delle Finanze francese che aveva affermato di voler vederci chiaro in Facebook Libra

Vi avevamo anche anticipato che con ogni probabilità il governo francese, da sempre molto attento ai movimenti delle grandi imprese digital, avrebbe sicuramente fatto seguire alle parole fatti concreti. 

Non abbiamo dovuto aspettare molto. 

La Francia ha infatti convocato una Task Force straordinaria con i paesi che compongono il G7, proprio al fine di analizzare la situazione e, possibilmente, di prendere contromisure. 

La notizia è stata riportata dall’agenzia di stampa internazionale Reuters

Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa, è stato il direttore della Banca Centrale Francese, François Villeroy de Galhau a convocare la riunione straordinaria e ad indicare che sarà Benoit Coeure, membro francese nel consiglio di amministrazione della BCE, a presiedere i lavori. 

Le questioni centrali saranno diverse, con un preciso focus però sulle possibilità che Libra di Facebook venga utilizzata allo scopo di riciclare capitali illeciti. 

Le Maire: Facebook non può emettere moneta sovrana

Il Ministro delle Finanze francese ha ribadito la sua avversità al progetto, sottolineando che mai e poi mai verrà concessa a Facebook la possibilità di battere moneta sovrana. 

Sebbene almeno nello specifico il progetto di Libra sia ancora molto lontano da un’eventualità del genere, l’ubiquità di Facebook, coniugata con i grandi nomi coinvolti anche a livello aziendale (VISA su tutte), ha fatto nascere non poche preoccupazioni in seno ai principali organi di controllo nazionali e internazionali a livello finanziario. 

Villeroy: “Siamo aperti all’innovazione, ma…”

Secondo quanto affermato alla stampa dal Capo della Banca Centrale Francese, la Francia mantiene un’attitudine aperta verso le novità che arrivano dal mondo della tecnologia, senza che però queste possano pensare di scavalcare le normative esistenti in tema bancario e di regolamento dei pagamenti. 

Una posizione che tra le altre cose è stata già condivisa dai membri del Congresso degli Stati Uniti d’America e dalle autorità finanziarie dell’Inghilterra. 

Oltre alla riunione del G7 convocata d’urgenza, ci saranno anche delle audizioni al Comitato sulle Banche del Senato Americano, il prossimo 16 luglio.

Alle voci critiche e alle richieste di ulteriori chiarimenti si è recentemente unita la Germania, con la richiesta che è stata esplicitamente avanzata da Markus Ferber, membro della Camera tedesca. 

Chi parteciperà al G7 e alla Task Force

Alla Task Force parteciperanno tutti i paesi che tradizionalmente fanno parte del G7, ovvero Stati Uniti, Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone e Regno Unito. 

Il gruppo è attualmente sotto la presidenza francese, con il sistema che ruota a periodi regolari per permettere a ciascuno dei paesi che lo compongono appunto di guidare i lavori del gruppo. 

Non è ancora chiara la posizione del governo italiano sulla questione. Per il momento nessuno dell’entourage dei due partiti al governo si è espresso sulla situazione. 

Tutto lascia pensare però che l’Italia non potrà che allinearsi sulle posizioni degli altri paesi del G7, tutte per il momento molto critiche riguardo le modalità con le quali Libra dovrebbe arrivare sul mercato.

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