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Bitcoin e crypto: perchè questo crollo? | CRISI delle banche USA

Bitcoin e cripto in crisi e tornano ai prezzi di 2 mesi fa. I mercati USA spaventati da un'altra crisi bancaria.

Prezzi tornati indietro di 2 mesi, Bitcoin che fa fatica a rimanere sopra i 20.000$ e tutto il resto del comparto che accumula perdite simili. È un autentico disastro sul mercato cripto, che in realtà fa il paio con sessioni di borsa tutte in forte segno meno. Il bear market è tornato? Si salvi chi può? C’è in realtà molto di più di cui parlare per capire questa mini-crisi.

Le preoccupazioni maggiori per il mondo di Bitcoin e crypto sono in realtà le stesse che stanno tenendo in ansia anche il mondo azionario e più in generale l’economia americana e quindi mondiale. Ma il mal comune mezzo gaudio non è detto che sia rinfrancante per chi ha incassato un 15% da inizio settimana.

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Nubi sul sistema bancario americano: affondano Bitcoin e tutti gli asset di rischio

Prima parte della storia: non è un problema che ha colpito soltanto Bitcoin. Durante la sessione USA di ieri sono cominciati a maturare dei dubbi sull’effettiva tenuta del sistema bancario degli Stati Uniti, in particolare per quanto riguarda i piccoli istituti.

Crisi Bitcoin cripto
Bitcoin e crypto in crisi: ma la causa è esogena

Sì, tutto è partito dal caso Silvergate, che ha dichiarato la liquidazione 48 ore fa, ma il problema potrebbe non essere confinato ad uno dei pochi istituti che offriva servizi bancari al mondo cripto. Ieri infatti è stato il turno di di Silicon Valley Bank, che ha visto le sue azioni quasi azzerarsi e un enorme volume di prelievi. Si teme che la banca non abbia liquidità a sufficienza per far fronte ai propri impegni, panico che poi come nella più classica delle profezie che si autoavverano innesca quei bank run che rendono le banche insolventi.

Il CEO della banca ha fatto un giro di telefonate tra gli investitori più importanti e ha invitato tutti alla calma. Chiamate che non sembra però per il momento che abbiano sortito gli effetti desiderati, dato che anche negli scambi post-chiusura dei mercati il titolo continua il suo crollo verticale.

  • Perché è un problema per tutti

Perché qualcosa si sta rompendo. Per quanto si sia cercato di affibbiare la responsabilità del crollo di Silvergate al mondo cripto, non ci sono in realtà legami e a causare problemi alla banca sono stati problemi che hanno un nome e cognome: crescita dei tassi, riduzione del valore sul mercato dei titoli di debito acquistati in passato e dunque difficoltà di far front e a certi impegni.

Qualcosa si sta rompendo, abbiamo detto, e questo riguarda tutti i mercati cosiddetti di rischio, da quello di Bitcoin e delle criptovalute a quelli azionari, tant’è che tutte le borse americane hanno chiuso in perdita sostanziosa nella giornata di ieri.

Quanto è grave la situazione? Guardiamo alle aspettative del mercato

Sta succedendo in realtà altro dietro le quinte. Il mantra delle ultime settimane è stato questo: Jerome Powell aumenterà i tassi finché non ci sarà il rischio di rompere qualcosa. A quanto pare qualcosa si sta già rompendo e questo ha fatto abbassare le aspettative su un prossimo rialzo dei tassi di 50 punti base, con la possibilità dei 25 punti base che è in rialzo.

  • Peseranno i dati

Quali dati? In parte arriveranno oggi e riguarderanno il mercato del lavoro USA. Se questo dimostrerà minore forza rispetto al preventivato, le chance di un rialzo di soli 25 punti base si farebbero più concrete.

La prossima settimana sarà poi il turno dell’inflazione, sempre negli USA, l’altro dato che i mercati stanno aspettando per capire come si muoverà Federal Reserve e quali saranno le sue prossime attività di politica monetaria.

Come muoversi sul mercato oggi

Con ogni probabilità l’evento principale sarà la diffusione dei dati riguardanti il mercato del lavoro, che avremo alle 14:30 ora italiana. Le aspettative, per capire come potrebbero reagire i mercati a dato diffuso, sono le seguenti:

  • Nonfarm Payrolls: 205 K
  • Tasso disoccupazione: 3,4%

Sarà da qui che i mercati emetteranno una prima sentenza, mentre si entrerà nel vivo della questione la prossima settimana, con la diffusione dei dati sull’inflazione. Chi vuole entrare sul mercato ora può anche scegliere FP Marketsqui puoi anche ottenere un conto virtuale gratuito – per un intermediario che ci permette di investire sia long che SHORT con piattaforme di qualità come MetaTrader 4 e MetaTrader 5, anche per piccolissimi importi.

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Klaus Marvin
Klaus Marvin
1 anno fa

Se la prendono con bitcoin anzichè cercare di collaborare. E’ da tempo che sto dicendo che il sistema finanziario americano è al collasso, basti pensare ai dollari svalutati al limite della legalità. Se non intervengono subito c’è il rischio che si manifesti una nuova crisi nella crisi. L’inflazione è l’ultimo dei problemi anzi è ancora bassa rispetto alla situazione reale ma continuano a sbattere la testa contro il muro. La situazione sembra proprio sfuggita di mano a questi incompetenti. E’ ora di iniziare a drogare nuovamente i mercati e lasciare fluttuare il costo del denaro. Buona giornata