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Bitcoin e crypto: PUMP INCREDIBILE | La Fed salva le banche USA

Giurano che non si tratta di un salvataggio delle banche, ma a tanti – probabilmente a ragione – sembra proprio di sì. Quando in Italia il grosso della popolazione si apprestava ad andare a letto, le autorità federali degli USA hanno annunciato copertura totale per i depositi presso Silicon Valley Bank, facendo tirare ai mercati un sospiro di sollievo e rimandando a poi le discussioni su possibili fallimenti del sistema bancario americano.

Tutto è bene quel che finisce bene? USDC ha praticamente recuperato la parità con il dollaro che aveva perso venerdì all’annuncio dei gravi e irreversibili problemi di Silicon Valley Bank, Bitcoin invece è volato sopra i 22.000$ trascinandosi dietro il recupero di tutto il settore. La risposta alla domanda di cui sopra è in realtà… dipende. Perché l’intervento in extremis di Federal Reserve e di altre autorità USA segnala che il filo sul quale tutti stiamo camminando non è poi così resistente.

Bitcoin, d’altronde, era nato proprio in contesti simili, come ci viene ricordato dal primo blocco della sua blockchain. Un Bitcoin tornato pimpante e sul quale possiamo investire con eTorovai qui per ottenere un conto virtuale gratuito per TESTARLO – intermediario con strumenti per il Trading Automatico come il CopyTrader e che include anche strumenti di analisi avanzati.

Federal Reserve salva i “depositi”, il recupero di Bitcoin e crypto

Le autorità federali degli Stati Uniti, dopo un weekend durante il quale hanno ripetuto più volte e a più voci che un salvataggio delle banche non era tra le opzioni, hanno deciso di aprire linee di credito speciali e di intervenire sulla banca in sofferenza del momento, Silicon Valley Bank, al fine di evitare potenziali effetti contagio derivanti dalla crisi dell’istituto.

Bitcoin, che continua a comportarsi in termini di prezzo come un asset di rischio, così come il resto del mercato crypto, gioisce, stappa e vola, recuperando livelli di prezzo che senza un intervento così netto di Federal Reserve sarebbero rimasti probabilmente nella scatola delle speranze ancora a lungo. Ma cos’è successo in dettaglio?


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Federal Reserve, di concerto con il Tesoro USA, ha annunciato un piano per offrire liquidità alle banche che sono in sofferenza, così da evitare il contagio che sarebbe potuto partire da Silicon Valley Bank e arrivare a minacciare – non ce lo dicono ma ce lo fanno capire – la tenuta dell’intero sistema bancario degli Stati Uniti. Bail out o meno, sta di fatto che è successo quello che in molti si aspettavano nonostante le rassicurazioni in senso contrario da parte di diversi esponenti politici di primo profilo.

Bitcoin Genesis Block
Torniamo al via

Cosa cambia nello scenario di mercato adesso

Se prima eravamo in acque sconosciute, adesso siamo completamente alla deriva. Già diversi analisti – anche provenienti da grandi banche – hanno sottolineato come ci sia la concreta possibilità che il prossimo rialzo dei tassi sia zero.

Una situazione che prima di venerdì nessuno avrebbe non solo ritenuto possibile, ma anche immaginato. La situazione andrà seguita giorno per giorno e ora per ora, per quanto momentaneamente l’euforia sia tanta anche per lo scampato pericolo.

Calciare la lattina più avanti

Le banche centrali non hanno comunque poteri magici. E a ogni loro azione corrisponde una reazione, anche se magari nascosta sotto il tappeto per qualche mese o qualche anno. Per quanto la stampa e anche gli organi federali insistano sul chiamare l’intera operazione tutela dei depositi e non salvataggio bancario, siamo certamente in questo secondo territorio. E ci siamo per la seconda volta nel giro di poco più di un decennio.

A bocce ferme e con gli animi più rilassati ci sarà da parlare anche di questo. E degli incentivi che dovrebbero avere le banche in futuro per comportarsi correttamente e correndo rischi contenuti e gestibili anche in situazioni di stress per il mercato.

E cosa ne sarà della lotta all’inflazione? Jerome Powell aveva fatto intendere che si sarebbe andati avanti con i rialzi dei tassi a meno che non si fosse rotto qualcosa. Qualcuno, tra i più arguti, si chiederà anche di cosa ne sarà del capitalismo senza l’igiene della possibilità di fallimento. Un gioco dove qualcuno non può perdere mai e senza che la situazione ne esca migliorata nei fondamentali.

  • Bitcoin fixes this

Per quanto sia trito e ritrito, questo slogan oggi ci serve più che mai, anche per fare un viaggio ideale verso la nascita di Bitcoin, che arrivò poco dopo eventi per certi versi simili. Ci basterà leggere nel primo blocco, il blocco genesis, per renderci conto del clima in cui nacque questo formidabile sistema monetario decentralizzato e alternativo.

The Times 03/Jan/2009 Chancellor on brink of second bailout for banks

E cioè un titolo apparso sul The Times e riferito al secondo salvataggio per le banche, imminente secondo il giornale. Sì, siamo ancora alla prima casella. Sì, dovremo fare ancora molta strada. Sì, dovremo cercare di spiegare ancora a molte persone cosa vuol dire una banca centrale monopolista dei tassi e dell’emissione di moneta, accompagnata all’obbligo di accettarla poi, quella moneta.

Ma questo sarà argomento di altre discussioni, da rimandare necessariamente a momenti più tranquilli, possibilmente però prima del prossimo “salvataggio”. Anzi, no, della prossima “protezione dei depositi”.

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