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Bitcoin (BTC) si avvia a chiudere un’altra settimana all’insegna dell’incertezza. Al momento di questa stesura quota 29.405$ e su base settimanale è in positivo per un modesto +1,05%. Mentre su base mensile ad Agosto è praticamente invariato con un +0,46%.
Ancora una volta dobbiamo scrivere, che la fase di lateralità ed incertezza del bitcoin sta proseguendo. Anzi questa settimana si è manifestata ancor maggiormente, con il prezzo che ha rifatto una puntata sopra i 30.000$ per poi tornare a tradare sotto.
La volatilità di bitcoin sui minimi da 3 anni
Tecnicamente siamo in una situazione di bassa volatilità che sta perdurando da oltre 1 mese. Come ormai sappiamo queste sono le fasi più difficili, perché la bassa volatilità è nemica del trading. Dal grafico allegato di Intotheblock, possiamo vedere come la volatilità (linea blu) è sui minimi in una panoramica da inizio 2021.
Comunque più questa fase di bassa volatilità si protrae, più è probabile che ci sarà un’esplosione della stessa ed un forte movimento direzionale del prezzo di bitcoin.
Continua anche la fase di accumulo di bitcoin
Dopo la bassa volatilità, il secondo punto che continua a risultare una costante è la continua fase di HOLDing Activity. Chi compra bitcoin lo fa per accumularlo.
Consultando i dati del sito di analisi, Glassnode, vediamo che gli addresses con oltre 1.000 BTC continuano ad essere in aumento, mentre anche gli indirizzi con almeno 10.000 BTC hanno registrato anch’essi una forte crescita.
Sempre Glassnode ha recentemente rilanciato una metrica particolare dai dati on – chain, Bitcoin: Hodled or Lost Coins [BTC] che tiene conto dei BTC persi ed accumulati, in rapporto ai circolati.
Anche questa metrica, come vediamo dal grafico allegato è in crescita ed ha raggiunto il massimo da 5 anni. Questo dato è per l’ennesima volta un buon segno per i rialzisti ed una spiegazione del perché continua la bassa volatilità.
Sul settimanale candele sempre a basso range
Passando ad un’analisi del prezzo di bitcoin, sul grafico weekly vediamoi movimenti settimanali del prezzo in range contenuti. Tuttavia si può cogliere che in questa fase c’è stata anche debolezza e non proprio solo lateralità. Il prezzo di bitcoin una dozzina di giorni fa, ha fatto un minimo a 28.574$, avvicinandosi al primo livello supportivo di area 28.300$.
In questa settimana il BTC si è tenuto sopra il supporto, ma al contempo non riesce ad andare sopra i 30.000$ e resta ben lontano dalla resistenza di area 32.000$. Graficamente si può cogliere come sta facendo una scaletta ribassista.
Sul daily le Bande di Bollinger evidenziano la bassa volatilità
Tagliando il tempo, scendiamo su un grafico daily dove abbiamo una panoramica da fine Giugno. Qui la fase di compressione del prezzo è ben visibili e si può osservare al meglio con l’ausilio delle Bande di Bollinger, che si stanno comprimendo sempre di più.
Come detto in precedenza, queste situazioni possono perdurare per un tempo anche lungo, ma che poi danno luogo a movimenti violenti con degli squeeze. Il dato fondamentale che manca da questa view è la direzione.
La situazione grafica sul breve periodo
Il vettore che comanda sul breve è quello che va dai minimi fatti a Giungo a 24.838$ fino al massimo a 31.845$. Con l’ausilio dei ritraccimenti di Fibonacci vediamo che il prezzo sta danazando sul primo livello di supporto a 29.180$ dato dal 38.2 di Fibonacci evidenziato con la linea gialla.
Bitcoin è su questa zona supportiva da circa una quindicina di giorni. Come già scritto in analisi precedenti e ribadito anche Sabato scorso, l’ideale sarebbe una discesa in spike.
Le aree di arrivo per un intervento le vediamo sul precedente grafico weekly e la prima passa a 25.500$, mentre la seconda a 23.500$. Va detto che questa è anche linea Maginot, in quanto una discesa sotto questo livello mette a rischio l’andamento del trend ascendente in atto.
A livello ciclico, in questo momento non abbiamo tante finestre con possibilità di ingresso. Pertanto dobbiamo aspettare movimenti importanti verso i supporti per provare operazioni in ingresso.
