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TRUFFE CRYPTO

Bitcoin e crypto: addio truffatori | Rivelazione shock da studio

Bitcoin e crypto non piacciono più ai truffatori. Dato shock dall'Irlanda.

Per quanto vogliano descriverli come i più creduloni al mondo, coloro i quali bazzicano il mondo Bitcoin e crypto non sono più, almeno in Irlanda, le vittime tipiche delle attività dei truffatori. Non è necessariamente però, come vedremo commentando il report che è stato diffuso da Garda National Economic Bureau e ripreso anche da Irish Independent, necessariamente una buona notizia.

Ad ogni modo, le truffe a tema crypto che hanno dominato tutto il periodo del recente bear market sembrano essere in calo, con gli scammer, i truffatori, che invece sono tornati a colpire i più standard clienti bancari.

Le truffe – a prescindere da questa notizia però – sono sempre piuttosto attive. Se temi di essere potenziale vittima di una truffa vieni sul nostro Canale Telegram dove i nostri esperti potranno aiutarti a distinguere le truffe dagli operatori invece autentici e sicuri.

I clienti cripto non piacciono più: via Bitcoin e crypto dai temi delle truffe

Le cose stanno cambiando. Durante la recente bull run Bitcoin e crypto erano frequentemente utilizzate dai truffatori come specchietto per le allodole per gli sprovveduti alla ricerca di guadagni enormi, senza fare nulla. Ne abbiamo parlato già più volte su Criptovaluta.it e ne abbiamo parlato sui nostri social, aiutando anche centinaia di persone a liberarsi dai truffatori.

Guardia sempre altra

Il perché di questa propensione dei truffatori a parlare di $BTC e di altri asset di questo settore, non è difficile da spiegare: durante tutta la bull run tali asset hanno continuano a registrare crescite record, e sono state pertanto base d’appoggio per le fandonie dei truffatori che, su internet o al telefono, volevano vendere ricette per diventare ricchi.

Ricette per diventare ricchi che però non sono mai esistite, e che altro non erano la riedizione di vecchie truffe che un tempo coinvolgevano le azioni, le opzioni o altri titoli. Le cose però, dicono dall’Irlanda, stanno cambiando.

Le sofisticate truffe a tema crypto sono in discesa, a favore delle vecchie truffe via telefono e via email, dove i truffatori fanno finta di essere degli investitori bancari di una certa reputazione.

In altre parole, cercare polli da spennare raccontando fandonie su investimenti in crypto evidentemente non funziona più. Non è una buona notizia, e ora vedremo il perché.

Bear market anche per i truffatori

Anche per i truffatori è arrivato il bear market. Le performance non eccellenti di Bitcoin nel corso degli ultimi due anni non sono certamente una base di appoggio sulla quale costruire castelli di carta al telefono. E quindi si è tornati alle vecchie care truffe.

Non è una buona notizia proprio in questo senso: non ci sono più quelle corse incredibili che avevano fatto avvicinare al tema anche tanti allocchi.

Da un lato però vedremo meno truffe a tema crypto, dall’altro dovremo comunque prepararci a individuarle – perché a ogni movimento di prezzo rialzista le fabbriche infinite delle truffe continueranno a girare appoggiandosi alla reputazione di Bitcoin e crypto come asset in grado di rendere tutti ricchi.

Mai guardia bassa però – facendosi una risata e nulla più per la perdita di status di Bitcoin e crypto agli occhi di vive di truffe.

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ghibly79
ghibly79
9 mesi fa

Ma va là ma se a sentire varie banche le truffe a tema cripto sono il 99% e devono bloccare tutte le transazioni correlate a prescindere per il bene dei clienti!

Alex
Alex
9 mesi fa
Reply to  ghibly79

E vuoi credere ai primi truffatori da quando esiste ciò che si scambia con una moneta? Dove qualunque truffa c’è dietro un crack!!!