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ChainLink: +27% da inizio anno | Nuovo obiettivo LINK 21,5/23$

Chainlink evidenzia un rialzo significativo nel 2024, superando resistenze e attirando nuovi investitori. Con il breakout di 17,50$ ora punta all'area di resistenza tra 21,50$-23$. Crescono gli indirizzi in profitto

In un contesto crypto che mostra difficoltà soprattutto per alcune Altcoin, Chainlink (LINK) spicca per la sua performance positiva. Infatti, dall’inizio dell’anno, sta registrando del +27%. Al prezzo attuale quota 18,615$ e in questo mese di Febbraio ha avuto un’accelerazione che sta facendo registrare un +18%. Questo aumento del primo scorcio del 2024 segue una chiusura eccellente del 2023, con un guadagno annuale del +168%.

Per ChainLink 2024 a +22%

Osservando l’andamento del prezzo di LINK su un grafico monthly, è chiaramente visibile la forte tendenza rialzista iniziata con il breakout dell’area di congestione evidenziata, avvenuto ad Ottobre 2023. Il movimento rialzista in atto nei primi 50 giorni dell’anno fa presupporre che ChainLink possa raggiungere la  prima resistenza – obiettivo a 23$ che indicavamo già nella nostra analisi del 5 Gennaio: Analisi ChainLink: un 2023 di rialzi | Analisi e obiettivi 2024.

ChainLink (LINK) - Monthly 07 Febbraio 2024
ChainLink (LINK) – Monthly 07 Febbraio 2024

Il primo obiettivo di lungo termine a 23$

Al momento, la strada intrapresa diffonde ottimismo tra i trader ed i possessori di LINK. Questo tipo di movimenti, attira anche attenzione verso quelle fasce di investitori che fino ad oggi non avevano seguito il token ed il suo progetto. La resistenza principale di lungo periodo resta in area 30$.

La situazione di ChainLink sul grafico settimanale

Tagliando il tempo, passiamo ad un’analisi di ChainLink su un grafico weekly. Questa prospettiva rileva in dettaglio la lunga fase di congestione iniziata a  Maggio 2022, seguita da un breakout che si è verificato verso la metà di Ottobre 2023.

ChainLink (LINK) - Weekly 07 Febbraio 2024
ChainLink (LINK) – Weekly 07 Febbraio 2024

Ha rotto la resistenza indicata a 17,50$

In questo momento, si osserva come LINK abbia superato la resistenza a 17,50$ che aveva precedentemente fermato il prezzo più volte nel mese di Dicembre. Questo livello l’avevamo già segnalato ed è dato dal vettore che parte dal massimo di 38,30$ fino al minimo di periodo toccato a Giugno dell’anno scorso al prezzo di 4,7610$.

Il livello di 17,50$ corrisponde al 38.2 dei ritracciamenti di Fibonacci. Il suo breakout conferma la forza del un movimento in atto. Nei prossimi periodi, l’attenzione si rivolgerà verso il primo obiettivo significativo per LINK, che è rappresentato dalla resistenza principale situata a 21,50$.

Ampia area di resistenza tra 21,50 e 23$

Incrociando i grafico monthly visto in precedenza con quello weekly attuale, risulta una significativa area di resistenza tra 21,50 e 23$. Questa zona di prezzo potrebbe rivelarsi l’ostacolo più difficile da superare per LINK in questa prima parte del 2024.

Sul breve il supporto ha fatto ripartire ChainLink

Rispetto alla nostra analisi del 5 Gennaio, va notato come il primo livello di supporto indicato a 12,70$ abbia svolto il suo ruolo, facendo ripartire al rialzo il prezzo di LINK, come si può vedere sul grafico daily allegato.

ChainLink (LINK) – daily 08 Febbraio 2024

Con la crescita del prezzo, i livelli principali di supporto ha subito variazioni. Adesso, il primo supporto si colloca al prezzo di 14$, mentre il livello supportivo principale è in area 12,30$. Solo con un breakdown di questo livello si potrebbe aprire una fase discendente di ChainLink. Concentrandoci sul primo rilevante livello di appoggio di breve, questo si posiziona ora a 16,50$.

Il 68% degli indirizzi torna in profitto

ChainLink - addresses in gain
ChainLink – addresses in gain – Fonte: Intotheblock

La fase rialzista di ChainLink ha portato il sorriso tra molti dei suoi detentori. Infatti, come si può constatare dai dati on-chain del sito Intotheblock, al prezzo attuale, gli addresses in the money, cioè in profitto, hanno raggiunto il 68,13% mentre un 2,54% è in zona di break even. Invece il 29,33% risulta out the money cioè ancora in perdita.

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