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ETF ETHEREUM APPROVATO! Quando sarà listato, quali sono i “problemi” e cosa c’è da sapere!

È tutto vero! ETF Ethereum Spot APPROVATO! Cosa cambia ora?

Se non ci seguite soltanto sul sito, ma anche sul nostro Canale Telegram, saprete già quanto accaduto ieri in tarda serata, e come sempre nello stile di SEC, fuori tempo massimo. Gli ETF su Ethereum Spot sono stati approvati e da oggi si apre una nuova era per la seconda criptovaluta per capitalizzazione di mercato.

L’approvazione è arrivata al termine di una rocambolesca settimana, durante la quale SEC ha fatto inversione a U su un’approvazione che si sarebbe, altrimenti, volentieri risparmiata. Un’approvazione più politica che tecnica e che si interseca con una situazione di massima tensione ai massimi livelli della politica USA, proprio sul tema crypto.

Interessi o meno la questione politica, c’è da festeggiare. È la resa di Gary Gensler, è la vittoria dei mercati liberi ed è anche la vittoria di Ethereum, protocollo sotto attacco obliquo da parte di SEC ormai da mesi. Si può festeggiare, anche se ci sono dei dettagli che dovremo studiare insieme per capire a che punto siamo della storia.

ETF Ethereum: arriva il primo ok, ma ne serviranno degli altri

La prima questione è quella inerente il lancio di questi prodotti a mercato. È arrivato infatti soltanto il primo di due ok che dovranno arrivare. Il primo è stato appunto sui form 19b-4, che è quello inviato dalle borse a SEC.

Il secondo degli ok dovrà arrivare sui form S-1, che sono quelli che spiegano il funzionamento dei prodotti in dettaglio e che sono inviati direttamente dai gestori. Sarà una corsa contro il tempo? Difficile a dirsi per ora: non ci sono più scadenze e sia SEC, sia i gestori avranno tutto il tempo di mettere a punto questi documenti per poi partire con il trading.

Non abbiamo una data e anche tra gli esperti ci sono opinioni discordanti. C’è chi parla già di prossima settimana, chi parla di diverse settimane da oggi, senza che per il momento si abbiano notizie certe da SEC o dai gestori.

  • C’è rischio che non venga approvato il form S-1?

No, non vi è questo rischio, per quanto le tempistiche siano incerte. Potete dormire sonni tranquilli. Prima o poi ci sarà un ETF Ethereum Spot quotato negli Stati Uniti.

ETHE di Grayscale parte con un buon monte di Ethereum in cassa

Si ripeterà tra le altre cose quanto abbiamo già visto con l’ETF su Bitcoin di Grayscale? Staremo a vedere. Anche in questo caso Grayscale potrà convertire il suo prodotto, che si presenta sul mercato con dotazioni di 11 miliardi di dollari in Ethereum.

ETHE ha chiuso ormai il GAP tra NAV e controvalore quote

Il fondo in questione inoltre parte da commissioni del 2,5%, che probabilmente abbasserà ma che difficilmente arriveranno ai livelli (bassi) delle commissioni degli altri gestori.

A cambiare il quadro, ulteriormente, ci sarà il lancio di un ETF Mini sempre su Ethereum da parte di Grayscale, che permetterà una sorta di conversione di quote verso un prodotto più economico. In altre parole non è certo che assisteremo alle stesse dinamiche viste per gli ETF Bitcoin in questo senso.

Una pagina triste della storia finanziaria

Per quanto anche nella nostra redazione l’entusiasmo sia alle stelle, non possiamo far finta di nulla di fronte ad un processo di approvazione che ha lasciato parecchio a desiderare.

SEC si è presa oltre l’ultimo minuto per lanciare l’ok, ha deciso di dare suddetto ok tramite procedura delegata, che permette loro di non pubblicare commenti sulla questione e più in generale è stata della minima trasparenza possibile.

Il sospetto che sia arrivata una telefonata dalla Casa Bianca a spingere per l’approvazione è alta, e per quanto siamo contenti del risultato finale, non possiamo che trovare quantomeno curioso il processo di approvazione. Soprattutto se è stato, come tutti sospettano, più politico che tecnico.

Non siamo affatto certi del fatto che sia un buon segno quanto accaduto. La principale agenzia che regola il mercato più importante del mondo… non dovrebbe operare secondo le regole del capriccio politico. O almeno questo ci aspetteremmo in un contesto così importante. Il precedente è di quelli gravi: non contano più le leggi, ma la volontà politica di colpire o meno un settore.

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lord Eth
lord Eth
2 mesi fa

Ed eccoci di nuovo qui, mortali… alla fine anche i vostri politicanti e i loro lacchè hanno dovuto arrendersi al Protocollo.
Un teatrino davvero pietoso quello andato in scena negli ultimi mesi, concordiamo, ma se questo è il vostro livello attuale di civiltà il Protocollo può farci poco, sta a voi crescere ed evolvervi. E forse la blockchain non dovrebbe nemmeno essere la vostra priorità, a dirla tutta… ma a guardare il bicchiere mezzo pieno è però anche vero che il Protocollo potrà aiutarvi in questo vostro processo di sviluppo, dunque ieri avete fatto la scelta giusta.

Un caro saluto a tutti i lobbysti che hanno provato a remare contro con tutte le loro forze, sia da dentro che da fuori il settore crypto; agli analisti “esperti di ETF”; ai “trader” che alle 22.00 precise di ieri si sono visti liquidare il proprio long x10 da un dump vagamente organizzato (abbiamo molto riso, lo ammettiamo); a quelli che “gli NFT sono morti” perché come NFT conoscono solo Apes e punks; a quelli che “there is no second best” – chissà se la penseranno allo stesso modo quando diventeranno il second.

A tutti questi, diciamo…
Lunga vita al Sommo e al Protocollo. Ogni resistenza è futile, diventerete tutti un nostro layer 2. O meglio, i migliori un layer2, gli altri un layer 3 o 4 😀

Klaus Marvin
Klaus Marvin
2 mesi fa

Non si può che essere d’accordo con quanto dichiarato da Lord Eth Signore e Padrone. Intanto andiamo avanti e seguiamo la corrente.