In un 2025 che, per il mercato cripto, grazie soprattutto a luglio, si sta trasformando in un anno positivo per un’ampia fascia di altcoin. Tuttavia, ve ne sono altre che invece risultano essere ancora in profondo rosso, come Celestia (TIA), che registra un −59,60% da inizio anno.
Celestia profondo rosso nel 2025
Attualmente quota 1,864 USDT e, con ogni probabilità, luglio sarà il primo mese chiuso in positivo dopo sette chiusure mensili consecutive in rosso.
Cos’è Celestia e come funziona
Celestianasce nel 2019 è una blockchain Layer 1 modulare, progettata per semplificare la creazione di nuove blockchain indipendenti e scalabili. A differenza delle chain monolitiche, Celestia separa consenso, esecuzione e data availability, gestendo solo i primi due elementi. L’esecuzione degli smart contract è demandata a rollup o app chain esterne, che possono usare ambienti come EVM, CosmWasm o altri.
La mainnet è stata lanciata ufficialmente il 31 ottobre 2023, con contestuale quotazione del token TIA su principali exchange. Celestia non ospita direttamente dApp, ma funge da infrastruttura per chain modulari come Dymension, Eclipse, Fuel, Saga e Manta.
Confronto con Polkadot
Spesso viene paragonata a Polkadot, con cui condivide l’idea di una rete composta da più chain indipendenti. Tuttavia, le differenze sono sostanziali: Polkadot integra consenso, esecuzione e messaggistica tra parachain nella Relay Chain, mentre Celestia è più minimale, fornendo solo consenso e data availability.
Andamento storico di Celestia

Sul grafico weekly abbiamo una panoramica del prezzo di $TIA a partire dal suo ATH di 21,242 USDT registrato a febbraio 2024. Da quel livello è scattata una lunga fase ribassista, trasformatasi in un vero e proprio crollo, che ha portato a chiudere il 2024 con una perdita del −61%. Nel 2025, la tendenza negativa è proseguita e al prezzo attuale, il crollo di TIA dal suo ATH è di circa il -91%.
Andamento nel 2025 di TIA
Da questa view si può osservare come Celestia avesse toccato un minimo a settembre 2024, in area 3,722 USDT, per poi avviare un rimbalzo nella parte finale dell’anno, con un massimo di periodo registrato a dicembre a 9,282 USDT.
Da quel punto è ripresa la fase ribassista che sta caratterizzando i primi sette mesi del 2025, con un minimo storico segnato a giugno in area 1,31 USDT.
Su questo grafico abbiamo evidenziato una serie di resistenze principali, di medio e lungo periodo, con il primo livello chiave in area 4,29 USDT e il successivo in area 5,30 USDT.
Il breakout di quest’ultimo potrebbe avviare una fase di rimbalzo più consistente del prezzo.
Il perché del ribasso
Celestia sta affrontando questo crollo a causa di un aggressivo programma di sblocco dei token, che immette costantemente nuova offerta sul mercato. I prossimi sblocchi, in particolare quello di ottobre 2025, alimentano timori di ulteriori svendite.
A questo si aggiungono una liquidità in calo e un minore interesse di mercato a causa della reputazione di “VC Chain“, cioè accuse di vendite speculative da parte dei venture capital, che contribuisce a minare la fiducia degli investitori retail.
Scenario di breve di Celestia

Sul grafico daily osserviamo la situazione dal minimo storico a 1,31 USDT, da dove è scattata una fase di rimbalzo che si è fermata circa una settimana fa a 2,286 USDT.
Da quel punto è iniziata una nuova fase di correzione per TIA, che su base weekly sta segnando una perdita dell’11%. Attualmente il prezzo si è fermato sull’area di supporto vettoriale a 1,80 USDT.
Un breakout di questo livello potrebbe avviare una nuova fase di discesa, verso area 1,50 USDT e poi verso i minimi storici.
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