Home / Jerome Powell, perché non parli? Bitcoin e crypto PENDONO dalle sue labbra

POWELL PARLA

Jerome Powell, perché non parli? Bitcoin e crypto PENDONO dalle sue labbra

Venerdì Jerome Powell parlerà da Jackson Hole. Proverà a non dire nulla, ma questo non è più tollerabile.

Chi segue il mondo finanziario non ha bisogno di leggere spy story e romanzi di intrighi sotto l’ombrellone. Ha materiale più che sufficiente per far lavorare la fantasia semplicemente guardando in direzione di due città: Washington e New York. La prima è centro politico degli Stati Uniti, la seconda centro finanziario e economico. E si stanno facendo guerra da tempo, su più livelli e in uno scenario dominato dall’incertezza.

Venerdì sarà il turno di Jerome Powell – di fatto l’uomo più potente della terra – a Jackson Hole. Una riunione formale ma non troppo, che ogni anno viene seguita per ottenere rivelazioni che potrebbero condizionare i mercati. Quest’anno riguarda anche Bitcoin e crypto – e sarà il caso di prepararsi per tempo.

Prima di passare all’approfondimento – goditi qui un bonus da 70$ con Bybit. L’exchange offre un bonus incredibile a tutti i lettori di Criptovaluta.it® che decideranno di iscriversi da questo link e versare almeno 100$ in controvalore (crypto o anche in euro)!

Gli intrighi di palazzo che muoveranno i mercati

Chi ci segue già sul Canale VIP Premium dovrebbe già essere al corrente della situazione. Da un lato abbiamo Donald Trump e Scott Bessent (rispettivamente presidente USA e segretario del Tesoro), dall’altro Jerome Powell (presidente di Federal Reserve).

In mezzo i mercati, o meglio i tassi di interesse, che i primi vorrebbero più bassi possibile, e il secondo invece vorrebbe valutare con maggiore pazienza. Non è soltanto una questione di fondamentali (che sono invero assai incerti), ma anche di scaramucce politiche, di rivendicazioni di indipendenza e – non ultimo – di simpatie personali.

Donald Trump ha riservato a Powell parole poco edificanti. Lo ha chiamato più volte “too late”, poi “idiota”, poi ancora parole irripetibili per una testata pur informale nei toni come la nostra.

Jerome Powell ha dalla sua un certo savoir-faire: lancia freccette e frecciate virtuali a Trump, con toni più mansueti e con quell’equilibrismo linguistico che è stata la cifra distintiva di tutto il suo mandato (tranne quando si disse quasi certo della transitorietà dell’inflazione).

  • Cosa vorrebbero i mercati

I mercati, sempre ubriachi di capitale a basso costo, con l’urlo rauco dei loro andamenti hanno sempre indicato di preferire tassi più bassi. Non è un mistero, non ci vuole molto a capirlo ed è una preferenza che esiste da sempre.

Tassi più bassi vogliono dire capitali a buon mercato, da prendere in prestito e investire. E vogliono dire anche maggiore liquidità disponibile.

La cosa vale anche per Bitcoin e crypto, che pur avendo dimostrato la capacità di correre anche in condizioni monetarie restrittive, preferirebbero un contesto più lassista.

Venerdì parla Jerome Powell, ma non possiamo aspettarci granché

Jerome Powell, dopo l’incredibile cantonata presa con l’inflazione, ha imparato a parlare con maggiore misura. Non si espone, dice che deciderà dato dopo dato e si rifiuta categoricamente di rispondere sulle future mosse di Federal Reserve, anche quando incalzato dai giornalisti.

Non abbiamo motivo per credere che cambierà atteggiamento, nonostante certe questioni si stiano facendo in verità assai più pressanti.

Gli analisti però ci sono abituati. E venerdì andrà in onda un’ennesima puntata dell’esegesi delle pause di Jerome Powell. Dirà “good afternoon”? Perché si è fermato mentre pronunciava una certa frase? Cosa avrà voluto dire?

E questo è, almeno parzialmente, un problema. Perché un tempo la prevedibilità della banca centrale era una delle colonne dello sviluppo e della pianificazione economica per i privati. Prevedibilità che ora manca, non solo perché i dati sono incerti, ma perché entrambi i fronti stanno combattendo una lotta senza quartiere, forse andando anche oltre il loro mandato.

Iscriviti
Notificami
guest

0 Commenti
Più votati
Più nuovi Più vecchi
Inline Feedbacks
View all comments