Il mercato crypto ha appena vissuto il peggior evento di liquidazioni della sua storia. $19.16 miliardi spazzati via in meno di 48 ore, con 1.5 milioni di trader completamente liquidati tra venerdì 10 e sabato 11 ottobre.
Per mettere in prospettiva: questo crollo è stato 12 volte più grande del collasso FTX di novembre 2022 ($1.6B in liquidazioni) e 16 volte più devastante del crash COVID di marzo 2020 ($1.2B). In termini di volume dollari, è il più grande wipeout mai registrato nel mercato crypto.
Ma c’è un dettaglio che molti trascurano: in termini percentuali, non è stato il peggiore. Bitcoin ha perso “solo” il 12% da $121k a $109k. Durante il COVID crash del marzo 2020, BTC perse il 50% in 48 ore. Durante il crollo FTX, -25% in una settimana.
La differenza? Il mercato crypto nel 2025 è 10 volte più grande del 2020. Quindi anche un -12% muove centinaia di miliardi e distrugge milioni di posizioni con leverage sebbene ancora, però, gli interpreti protagonisti non siano ancora pronti ad affrontare questi momenti – a margine anche la mia riflessione editoriale su questo specifico punto.
Ma prima però analizziamo cosa è successo davvero, perché è successo, e soprattutto perchè le quotazioni crypto hanno avuto drowdown anche del 70% in pochissime ore: cosa aspettarsi ora?
La scintilla che ha fatto esplodere i mercati: Trump e i Dazi al 100%
L’evento trigger è stato chiaro e documentato. Venerdì 10 ottobre, ore 21:00 UTC, il Presidente USA Donald Trump ha pubblicato un post su Truth Social annunciando:
“100% additional tariff on China starting November 1st or earlier.”
Donald Trump – US President
Con la nostra testata che aveva subito battuto il pezzo. Il contesto: escalation commerciale USA-Cina iniziata giovedì quando la Cina ha imposto controlli all’export di terre rare. Trump ha risposto con minacce di dazi aggiuntivi al mattino di venerdì. I mercati tradizionali hanno chiuso nervosi ma non in panic mode con i principali indici USA che hanno perso tra il 1.5% e 2% percentuali caduno.
Ma alle 21:00 UTC, quando i mercati azionari erano chiusi per il weekend, Trump ha raddoppiato la posta: tariffe al 100%, praticamente il raddoppio del prezzo di tutti i beni cinesi importati negli USA.
Cosa significa per i mercati:
- Inflazione in risalita: beni cinesi costano il doppio
- FED costretta a tenere tassi alti: addio tagli previsti per novembre
- Recessione globale possibile: se guerra commerciale si estende
- Risk-off generale: gli investitori escono dagli asset rischiosi
In 15 minuti dal post di Trump, Bitcoin è crollato da $117k a $113k. In 2 ore, sotto $110k. Le liquidazioni delle altcoin sono partite a cascata.
La dinamica del Crollo: Leverage + Panico = Disastro
Ma perché un -12% su Bitcoin ha generato $19 miliardi in liquidazioni?
La risposta è il leverage.
Secondo dati Coinglass, al momento del crollo c’erano:
- $60+ miliardi in open interest su futures Bitcoin
- Almeno 30-40% di queste posizioni con leverage 20x o superiore
- Migliaia di posizioni con leverage 50x-125x su exchange come Binance, Bybit, OKX
Quando Bitcoin scende del 5% e tu hai leverage 20x, perdi il 100% del capitale. Liquidazione automatica.
Ecco la cascata:
Step 1: Bitcoin scende da $117k a $113k (-3.4%)
→ Liquidate tutte le posizioni con leverage 30x+ (~$2B in liquidazioni)
Step 2: Le liquidazioni forzano vendite al mercato
→ Bitcoin scende ulteriormente a $111k
→ Liquidate posizioni con leverage 20x+ (~$5B)
Step 3: Il panic selling retail inizia
→ Bitcoin crolla a $109k
→ Liquidate posizioni con leverage 10x+ (~$8B)
Step 4: Gli exchange crashano per il volume
→ Prezzi disallineati tra piattaforme
→ Ulteriori $4B in liquidazioni caotiche
Totale: $19+ miliardi in meno di 24 ore.
Alcuni dei maggiori Exchange al Collasso: Infrastruttura ancora fragile
Uno degli aspetti più preoccupanti di questo crollo è stato il fallimento tecnico degli exchange. Ancora una volta. I market maker fanno quel che possono: se ne evince che le eccessive richieste di liquidità a mercato, trovano parti d’insolvenza, pertanto si vedono costretti a rimuovere anche posizioni ancora appese e non da liquidazione.
HTX (ex Huobi) è andato completamente offline per oltre 2 ore venerdì sera, nel momento di massimo volume. La singola liquidazione più grande della storia crypto è avvenuta proprio su HTX: $87.53 milioni su una posizione BTC/USDT.
Binance, il più grande exchange al mondo per volume, ha rallentato significativamente il reporting delle liquidazioni. Mentre Coinglass mostrava $10B liquidati, Binance riportava dati parziali con ore di ritardo. Ma nel marasma generale ci sono stati momenti di tensione anche per la stessa Coinglass, ferma al palo per alcuni “istanti”.
Coinbase ha registrato lag di 15-30 minuti ripetuti, con utenti impossibilitati a chiudere posizioni in tempo.
Decine di exchange minori come MEXC, Gate.io hanno avuto downtime parziali o totali.
Il problema? Gli exchange crypto non hanno l’infrastruttura per gestire volumi estremi. Quando il VIX finanziario esplode, il Nasdaq non crasha. Quando c’è sell-off di massa, la Borsa di Milano rallenta ma non va offline.
Ma gli exchange crypto? Saltano alla prima tempesta seria.
Il Sabato Nero: Trading 24/7 Amplifica il Disastro
Mentre i mercati tradizionali erano chiusi sabato, le crypto hanno continuato a scendere. Questo è un problema strutturale del mercato crypto: nessun circuit breaker, nessuna pausa, nessun weekend.
Risultato:
- Il panic selling retail è continuato per 48 ore consecutive
- Nessun investitore istituzionale “comprando il dip”
- Solo retail spaventato che vendeva in panico
- Amplificazione della volatilità senza alcun freno
Bitcoin ha tentato rimbalzi nella tarda notte $112k per poi proseguire stamani. Ma nel momento in cui scrivo questo editoriale, ogni tentativo è stato respinto violentemente. Il sentiment generale è negativo, il volume di vendita troppo alto, scarsa liquidità nel settore.
Altcoin: Poche ore dal massacro
Mentre Bitcoin perdeva “solo” il 12%, le altcoin sono state massacrate.
Dati dalle 48 ore di crollo:
- Ethereum: -16% to -20% (da $4,400 a $3,500-$3,700)
- XRP: -20% to -42% (da $2.90 a $1.64 su alcuni exchange)
- Solana: -30% to -35%
- Cardano (ADA): -40%
- Chainlink (LINK): -40%
- Aave (AAVE): -40%
- Altcoin mid-cap: molte -50% or worse
Perché le altcoin sono crollate il doppio di Bitcoin?
- Meno liquidità: volumi inferiori = movimenti più violenti
- Più leverage: retail usa leverage maggiore su altcoin
- Flight to quality: nel panico, tutti vendono alt e comprano BTC (o escono completamente)
- Dominance Bitcoin in risalita: BTC.D è passata dal 57% al 60%+
Le altcoin sono sempre le prime a sanguinare nei crolli macro. E le ultime a recuperare.
La Verità Su Uptober 2025: Mito smontato… ancora una volta!
Questo crollo conferma l’analisi che ho pubblicato due settimane fa sul mio Substack, talvolta prendendomi anche qualche insulto perchè, semplicemente, forse ho spento l’entusiasmo di qualche crypto bro: Uptober è un bias statistico debole, non una garanzia.
Ottobre 2025 era partito bene: +8% nei primi 9 giorni. I crypto-bro esultavano: “Uptober confermato! To the moon!”
Poi il 10 ottobre: -12% in 24 ore. Uptober completamente annullato, da un fatto macro di natura esogena per carità, tuttavia bisogna andare ad analizzare i dati anche qualche giorno del tonfo, per rendersi conto che il mercato stava comunque già correggendo dopo i primissimi giorni di Crypto Bro To the Moon grazie all’Uptober.
La realtà è semplice: Uptober funziona solo se il macro è favorevole, i flussi istituzionali ci sono, e non ci sono shock esogeni. Il 10 ottobre c’è stato uno shock macro enorme (Trump dazi 100%). Risultato? Uptober spazzato via in 2 ore.
La lezione: non fate affidamento su stagionalità quando il macro è contro. È come sperare che piova in agosto perché “statisticamente capita“. Se c’è alta pressione, non pioverà. Punto.
Cosa Aspettarsi Ora: 3 scenari possibilisti
Guardando avanti, ci sono tre scenari principali per le prossime settimane.
Scenario 1: Dead Cat Bounce → Ulteriore Discesa (40% probabilità)
Bitcoin rimbalza a $115k-$118k nei prossimi giorni, ma è un “rimbalzo del gatto morto”. Dopo qualche giorno, riprende la discesa verso $100k-$105k.
Trigger: Se Trump conferma i dazi, se la FED non taglia tassi a novembre, se dati macro USA peggiorano.
Cosa fare: Vendere il rimbalzo, aspettare $100k per rientrare.
Scenario 2: Consolidamento $110k-$120k (35% probabilità)
Bitcoin consolida in range per 2-4 settimane, digerendo lo shock. Gli istituzionali comprano gradualmente il dip. Poi rottura verso $125k+ a novembre. Nel mio piccolo continuerò la mia incetta di BTC sul portafoglio eToro che, dopo averlo portato al 10%, ho l’obiettivo di potenziarlo ad un max di 20. Ora mi prendo ancora 24H per analisi più specifiche per verificare ulteriori contrazioni di prezzo.
Trigger: Se Trump fa marcia indietro sui dazi (è successo spesso), se FED taglia 25bps a novembre, se dati on-chain mostrano accumulo whale.
Cosa fare: Accumulare gradualmente in range $110k-$115k.
Scenario 3: V-Shape Recovery Immediata (25% probabilità)
Bitcoin recupera violentemente sopra $120k già questa settimana. Il mercato considera l’evento “overreaction” e compra aggressivamente.
Trigger: Se Trump annulla/riduce dazi, se breaking news positive (es. ETF approval, adozione corporate), se short squeeze.
Cosa fare: Se hai venduto in panico, rientra subito. Se hai holdato, tieni.
Il mio scenario base: 40% Scenario 1, 35% Scenario 2. Quindi aspetto consolidamento o ulteriore discesa prima di comprare aggressivamente.
La Regola d’oro confermata: 20/80 Salva Portafogli!
Come ho scritto nel mio articolo “Chi Investe Solo in Crypto è un Ottuso“, la diversificazione è l’unico free lunch della finanza: ma anche in questo caso ho preso una bella ondata di shitstorm proprio perchè ho osato andare controcorrente distruggendo i miti – falsi – di chi crede di diventare ricco subito grazie alle crypto.
Questo weekend l’ha dimostrato matematicamente:
Portfolio 100% crypto (tipico crypto-bro):
- Venerdì-Sabato: -15% to -30%
Portfolio 20% crypto, 80% tradizionali (la mia strategia):
- Venerdì-Sabato: -3% to -5%
Differenza: 10-25 punti percentuali.
Su €100k di capitale:
- Crypto-only: -€15k to -€30k
- Diversificato 20/80: -€3k to -€5k
€12k-€25k di differenza in DUE GIORNI.
Potete seguire la mia strategia di diversificazione real-time sul mio portafoglio eToro pubblico, dove ogni operazione è tracciabile, replicabile e – soprattutto – non ho possibilità di aprire 2 conti per fare uno l’opposto dell’altro, al fine di far mostrare a screen ai presunti polli-followers, sempre i miei risultati sfavillanti !
Su questo portafoglio quando faccio gain lo vedete, quando prendo la botta – come proprio accaduto ieri dove ho perso il 3.50% circa – altresì lo vedete. Senza trucco e senza inganno, cosa che aimhe non accade col fuffa-guru di turno che ha più conti metatrader di cui non ne avete traccia e potere di analisi.
Nota aggiuntiva sul mio portafoglio eToro
Qui la strategia è ancora più stringente: 90/10 riguardo il rapporto asset tradizionali vs Crypto, o meglio Bitcoin, dove tengo solo quest’ultimo, tra l’altro quota raggiunta proprio a seguito di aggiuntivi operati ieri sera seguendo i ribassi – qualora ce ne saranno ancora, provvederò con ulteriori aggiuntivi fino a portarmi al 20% e non oltre.
Tengo inoltre a precisare che il portafoglio eToro non è il mio unico possedimento finanziario, quando parlo di regola aurea, mi rivolgo sempre agli investimenti nel loro insieme.
Le mie considerazioni a margine
Questo weekend il mercato crypto ha dato l’ennesima lezione brutale:
✅ Il leverage uccide: 1.5M trader liquidati, la maggior parte con leverage 20x+
✅ Gli exchange sono fragili: crashano al primo stress test serio
✅ 24/7 amplifica volatilità: nessun circuit breaker = panic selling senza fine
✅ La diversificazione salva: 20% crypto max, 80% tradizionali
✅ Uptober è un mito: quando il macro è contro, la stagionalità non salva
La domanda è: quanti impareranno davvero?
La mia esperienza dice: pochi. La prossima volta che Bitcoin pompará, i crypto-bro rimetteranno tutto in crypto, useranno leverage 50x, grideranno “this time is different!”
E il ciclo si ripeterà.
Ma voi non dovete essere come loro.
Diversificate. Evitate leverage. Studiate il macro. Proteggete il capitale.
Il mercato vi darà altre opportunità. Ma solo se sopravvivete ai crolli.
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“Oggi è la festa dei Santi Alessio e Ippolito; colui che sopravvivrà quest’oggi e tornerà a casa, si leverà sulle punte sentendo nominare questo giorno, e si farà più alto, al nome di Alessio Ippolito. Chi vivrà questa giornata e arriverà alla vecchiaia, ogni anno alla vigilia festeggerà dicendo: “Domani è San Ippolito”; poi farà vedere a tutti il suo storico su Binance, e dirà: “Queste ferite le ho ricevute il giorno di San Ippolito”. Da vecchi si dimentica, e come gli altri, egli dimenticherà tutto il resto, ma ricorderà con grande fierezza le gesta di quel giorno.”
In fondo caro amico, c’è chi nella vita conta qualcosa e chi un pelo meno.
È il gioco delle parti.
Grazie per la tua nomina ♥️🥹
“To the moon” lol
Fatti un giro sui miei post e vedi se lho mai scritto. Forse prendevi abbagli altrove.
Non tutti hanno 100k da investire e se diversifico 10/20 k smetto di fumare e guadagno di più. Detto questo se avesse fatto +50% le briciole sarebbero andate a voi. Investire ciò che si può perdere stop
Ognuno è libero e responsabile delle proprie scelte, persino di fumare 🙂
A presto
Ciao direttore, ti seguo da diversi mesi e non ne hai sbagliata una. A parere mio hai poca visibilità rispetto al tuo reale valore.
Continua così
Buongiorno, grazie mille ma troppo gentile e non penso nemmeno di meritarmi questi complimenti.
A presto
sono entrato in ETH a meno di 3.000 e sono uscito a 4.700 perchè ho imparato che non si deve mai provocare troppo il mercato. Ora penso che rientrerò a questi valori ma solo per il portafoglio speculativo, quello storico in cui sono entrato a 100 dollari rimane in cassaforte. Anche per il portafoglio azionario non si dovrebbe mai provocare troppo il mercato a mio avviso e sono sempre più convinto che tutto ciò che sale prima o poi scende e viceversa. Buon articolo Alessio, l’unica cosa che cambierei è l’espressione di Trump che a mio avviso dovrebbe sorridere dato i prezzi in saldo che si ritroverà causati dalle sue battaglie a forza di dazi con la Cina. Dazi al 100% non sono credibili.