Per Ripple scenario critico sul breve | Segnali e livelli da osservare ora [Analisi]

Tra le crypto che mostrano maggiore debolezza e si trovano in un equilibrio particolarmente precario in questa fase di alta volatilità, scoppiata circa una settimana fa, spicca XRP (Ripple).

Ripple: calo del 35% dal massimo di Luglio

Attualmente quota 2,35$ e su base weekly registra una contrazione del –7%, che segue la discesa del –14,80% della settimana precedente. Su base mensile, il calo si attesta intorno al –20%, riducendo la performance annuale che resta comunque positiva con un +13,21%.

Va inoltre sottolineato il netto arretramento rispetto al massimo di 3,665$ toccato a metà luglio, da cui XRP segna ora un ribasso di circa –35%. L’andamento negativo di Ripple si inserisce in un contesto di debolezza generalizzata del mercato successiva al flash crash di una settimana fa.

Andamento crypto dopo il flash crash

Nel grafico allegato è riportato l’andamento delle criptovalute della Top 20 da inizio ottobre: si osserva che, allo stato attuale, l’unica in positivo su base mensile è BNB, con un progresso del +13,80%. Dopo il flash crash, BNB ha anche registrato un nuovo ATH, per poi iniziare una fase di ritracciamento.

Il resto delle crypto della Top 20 rimane invece in profondo rosso, con le peggiori performance concentrate nella parte bassa della classifica, dove si segnalano ribassi superiori al –30,40%.

Ripple Labs sempre attiva con partnership

Se il prezzo di XRP è debole, Ripple Lbas è sempre attivo e ha annunciato l’acquisizione di GTreasury per 1 miliardo di dollari, rafforzando la sua presenza nel settore della gestione del capitale e della liquidità aziendale. GTreasury è una piattaforma che consente alle imprese di controllare riserve, flussi di cassa e integrazioni di pagamento. L’operazione segue altre acquisizioni strategiche, come Hidden Road e Rail. L’obiettivo è attrarre grandi clienti corporate e consolidare l’ecosistema finanziario del gruppo.

Equilibrio instabile

La situazione di precarietà del prezzo di Ripple è chiaramente visibile sul grafico daily, che mostra una panoramica a partire dall’ultimo massimo rilevante toccato a settembre, poco sotto la resistenza in area 3,20$. Da qui è iniziata una fase di contrazione, caratterizzata da una serie di massimi decrescenti, che hanno progressivamente indebolito il trend.

La situazione è precipitata con il flash crash di venerdì 10 ottobre, quando XRP ha subito un crollo intraday del –45%, toccando un minimo in area 1,58$. Dal minimo è seguito un rapido rimbalzo, visibile sul grafico attraverso una lunga shadow inferiore, segno di una momentanea reazione degli acquisti.

Tentativo di recupero di XRP e nuova contrazione

Nei giorni successivi si è verificato un primo tentativo di rimbalzo, che tuttavia si è arrestato prima di raggiungere la resistenza in area 2,77$, livello che avrebbe potuto segnare un’uscita rapida dalla fase di debolezza. Da quattro giorni, però, XRP è nuovamente in fase di contrazione, con il prezzo che si muove verso i supporti statici e vettoriali più vicini.

Livelli tecnici di supporto e resistenza

Il primo supporto statico passa in area 2,30$, seguito da un supporto vettoriale in zona 2,22$. Tuttavia, il livello più importante è quello dei 2,10$, derivante dal vettore che collega il minimo recente al massimo di quattro giorni fa (2,65$). La rottura di quest’area potrebbe comportare un’accelerazione ribassista.

Per provare a invertire lo scenario nel breve periodo, Ripple dovrà chiudere sopra i 2,50$, livello chiave che aprirebbe la strada a un nuovo test della resistenza principale in area 2,77$.

Indicatori tecnici per Ripple

Osservando il setup degli indicatori, l’RSI risulta attualmente entrato in area di ipervenduto. Anche l’RSI veloce mostra la stessa condizione, che tuttavia dovrà essere confermata con la chiusura serale.

Dal punto di vista tecnico, l’inclinazione dell’indicatore ha avvicinato e spinto verso il basso la sua media mobile, portandola prossima a un possibile taglio al rialzo. Un incrocio di questo tipo potrebbe rappresentare un segnale preliminare di rimbalzo, soprattutto se accompagnato dalla tenuta del primo supporto statico.