Il mercato crypto nel weekend ha avuto una fase di calo con minimi sabato, per poi attivare una serie di rialzi che ieri si sono concretizzati meglio, anche sulla scia del buon movimento del mercato azionario americano con S&P 500 e Nasdaq che hanno chiuso in positivo. Ora ci troviamo in una situazione con diversi token che stanno mostrando tentativi di recupero, in un contesto crypto ancora debole.
Rimbalzo in atto per Ripple
Tra questi va riportato anche il rimbalzo in atto di Ripple (XRP), che è ritornato sopra i 2$ con il rialzo degli ultimi due giorni. Attualmente XRP quota 2,19$ e, su base settimanale, è in positivo di +6,69%, interrompendo al momento una serie di quattro ribassi weekly consecutivi. Il rialzo riporta il 2025 in positivo dell’8%.
Nel grafico 1H degli ultimi cinque giorni delle crypto della Top 20 si può cogliere la fase di rimbalzo in atto dai minimi registrati nella giornata di sabato. Il rialzo maggiore lo sta registrando proprio Ripple con un +17%, seguita da Cronos e Stellar a circa +9% entrambi.

Il rialzo è generalizzato, anche se nella parte bassa si può vedere come Hyperliquid sia ancora in sofferenza, così come anche Uniswap. Quest’ultima comunque si era mossa meglio per quasi tutto novembre, così come ZCash, che se consideriamo l’intero mese di novembre è il token che sta salendo di più, con un +30%.
Ripple verso lo staking: il nuovo scenario per XRP
Focalizzandoci su Ripple, va riportato che apre a una possibile integrazione dello staking su XRP Ledger, ipotesi che segnerebbe la trasformazione più rilevante degli ultimi anni. Il modello proposto mira a rafforzare partecipazione, sicurezza e funzioni di rete, ampliando l’utilità del token. Nel mentre la settimana scorsa sono stati lanciati gli ETF su Ripple che stanno ottenendo un buon riscontro pur in un mercato brutto.
Panoramica di Ripple dai minimi di aprile 2025
Analizzando l’andamento di Ripple partiamo dal grafico weekly, con una view dei movimenti che vanno dal minimo registrato in aprile a 1,6118$, da dove è partita una fase di swing con accelerazione rialzista a giugno che ha spinto XRP a raggiungere un massimo a 3,665$. Da questo livello è iniziata una fase di contrazione del prezzo, evidente nella sequenza di massimi e minimi decrescenti.

L’accelerazione ribassista più marcata è arrivata nel flash crash di ottobre, quando è stato registrato un minimo a 1,587$. Da quel punto è scattato un rapido rimbalzo, fermatosi però sull’area di resistenza dei 2,63$, da cui è partita la gamba ribassista che ha portato a quattro settimane consecutive di ribasso con un minimo, la scorsa settimana, a 1,8179$.
Con questo minimo c’è stata anche la rottura dell’area supportiva che passava a 2,05 – 2,10$, anche se la candela weekly ha poi chiuso sopra il livello.
Scenario di breve e rimbalzo per XRP
Passando al grafico daily entriamo nel dettaglio degli ultimi movimenti di XRP. La view mostra la fase di ribasso di novembre con il breakdown dell’area supportiva dei 2,10$ e la discesa fino al minimo a 1,8179$, dove XRP ha formato una candela hammer, pattern tipico di inversione quando si sviluppa lungo un downtrend.

Questa configurazione non è un’esclusiva di Ripple, l’abbiamo vista anche su Bitcoin, Stellar e attualmente è in atto anche su Solana.
Rimbalzo in atto e resistenze da superare
Il rimbalzo è in atto ormai da tre giorni. Per dare senso tecnico a questo movimento XRP deve andare al breakout della resistenza di breve, che passa in area 2,25$ e dove ieri si è già fermato. Un superamento confermerebbe un primo segnale di forza, anche se la resistenza principale resta quella in area 2,63$, livello che aveva già bloccato il prezzo a fine ottobre.
A livello di indicatore RSI, conferma un’uscita dalla fase di ipervenduto, sta spingendo al rialzo e ha tagliato la propria media.
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