Fed pubblica Beige Book: economica così così, azioni e crypto + Bitcoin pimpanti

La pubblicazione del Beige Book di Federal Reserve è uno dei momenti più interessanti per gli investitori, soprattutto in una fase di incertezza sul taglio ai tassi come quella attuale (e che si protrarrà fino al prossimo 10 dicembre). Contiene infatti diverse analisi – in breve – sul mercato del lavoro, sui prezzi e anche sull’andamento dell’economia. Tutti fattori che vengono presi in considerazione per le decisioni del FOMC.

Decisioni che ora vedono – da qualche giorno – prevalenza di aspettative di taglio sui mercati. Aspettative che il Beige Book, almeno a chi vuole vedere il bicchiere mezzo pieno, sembrerebbe confermare.

Cosa c’è nel Beige Book di Federal Reserve?

C’è la stessa materia di cui sono fatti i sogni, ovvero un’economia leggermente più fiacca – e forse più fiacca quel tanto che serve per spingere i tagli ai tassi il 10 dicembre. Scrive infatti Federal Reserve:

Due distretti hanno segnalato un declino contenuto e uno ha riportato una crescita modesta. La spesa dei consumatori ha continuato a peggiorare, mentre le spese di alta fascia sono ancora resilienti. Alcuni retailer hanno segnalato un impatto negativo degli acquisti da parte dei consumatori in correlazione con lo shutdown del governo. I venditori di auto hanno registrato un calo di vendite dei veicoli elettrici successivamente al termine dei sussidi federali.

Più in generale, non un quadro da disastro, ma una fatica diffusa che colpisce principalmente i redditi medi e bassi.

• Mercato del lavoro

Federal Reserve registra un leggero calo dell’occupazione – con metà dei Distretti che hanno indicato domanda di lavoro più debole.

• Prezzi

Sempre traducendo 1:1 le parole scritte da Federal Reserve: i prezzi sono cresciuti in modo moderato durante il periodo oggetto del report. Ci sono state delle pressioni rialziste sui prezzi indotte dai dazi. Per il resto non sembra ci siano segnali chiari di trasferimento al 100% di questi nuovi costi sui consumatori. Cosa che – aggiungiamo noi – sembrerebbe indebolire la tesi attendista sui tagli, almeno sul breve periodo.

FedWatch Tool a 85

La cosa ha avuto delle ripercussioni immediate su FedWatch Tool, il termometro che misura la febbre dei mercati per i tagli. Si va sopra 85% – recuperando i movimenti negativi da ieri e ad un +55% rispetto alla settimana scorsa.

Vale però la pena ricordare che il report non include alcun tipo di dichiarazione sui tagli né tantomeno è una mappa definitiva del percorso.

La sensazione che sta montando sui mercati (opposta rispetto a quella di una settimana fa) è che l’inerzia giochi ora a favore dei tagli. Cosa che sta dando una mano a Bitcoin e al resto del mercato crypto a recuperare dai minimi fatti registrare soltanto pochi giorni fa.

Da qui al 10 dicembre ci sarà comunque da rimanere con il fiato sospeso

I mercati sono tutto fuorché stabili e convinti delle proprie idee in questi giorni. Il grande movimento di FedWatch Tool è stato più da VIX che da misurazione delle attese sui tagli.

Domani sera saremo in live su YouTube anche per parlare di questa specifica questione – che data la grande incertezza sta avendo un impatto importante sull’andamento del trend dei mercati.

Qui il Beige Book in versione completa.