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CROLLA l’open interest sui FUTURES, mentre il mercato delle OPZIONI Bitcoin si mantiene elevato!

Bitcoin prova a riprendersi, ma l'outlook è ancora incerto: ecco come si stanno muovendo i traders.

Dal 10 ottobre ad oggi, il settore dei futures Bitcoin ha perso oltre $20 miliardi di open interest, non riuscendo più a recuperare lo stesso entusiasmo speculativo che avevamo osservato ad inizio trimestre. I traders, specialmente nel versante retail, sono rimasti scottati dalla forza distruttrice della volatilità ed ora sembrano avversi a cercare esposizione direzionale in leva, riflettendosi su un graduale abbandono delle posizioni.

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Invece, il comparto delle opzioni, generalmente più abitato da operatori professionali, non si è lasciato demoralizzare dalle montagne russe, ed ha continuato a navigare su livelli di open interest sorprendentemente elevati. Qui i partecipanti non hanno timore di aprire trade, ma dal loro posizionamento emerge comunque una certa cautela nella gestione del rischio.. Vediamo più da vicino cosa significa tutto ciò.

Futures Bitcoin: l’open interest fatica ancora a recuperare

Nel linguaggio dei derivati, l’open interest rappresenta la somma del controvalore di tutte le posizioni aperte in un dato momento, ed è una metrica che permette di capire quanto capitale è effettivamente impegnato nel mercato. Per quanto riguarda esclusivamente i futures, cioè quelle piazze dove si può scommettere long o short con l’ausilio della leva finanziaria, questo dato è rimasto fortemente schiacciato nelle ultime settimane.

Poco prima del maxi crash del 10 ottobre, l’open interest dei futures era a circa $47 miliardi, mentre ora è sceso ad appena $27 miliardi, segnando un calo di oltre il 42% in meno di due mesi. Addirittura, il valore è più basso di quello registrato il 21 novembre, mentre i prezzi di Bitcoin toccavano il bottom locale ad $80.000, segno evidente che i traders stanno chiudendo gradualmente posizioni ed uscendo dal mercato.

futures bitcoin OI
Futures OIFonte dati: https://studio.glassnode.com

Reazione che giudichiamo forse eccessiva da parte degli attori di questo mercato, specialmente in quest’ultima fase, ma che riflette in fin dei conti il sentiment dei piani bassi dove regna ancora la paura ed il timore di ulteriori sell-off.

Mercato opzioni Bitcoin resta forte 

La situazione cambia drasticamente nel mercato delle opzioni Bitcoin, dove l’open interest si rinnova a livelli ancora elevati, mostrando un atteggiamento più maturo da parte dei traders. Attualmente circa $53 miliardi sono impegnati in contratti call e put, una cifra molto simile a quella osservata prima del crollo del 10 ottobre. 

Dobbiamo far presente poi che per natura, la struttura dell’open interest delle opzioni appare graficamente “a scalini, perché ad ogni scadenza (ogni mercato ha una sua expire) una porzione del valore dei contratti si azzera e viene successivamente ricostruita con nuove aperture. E pochi giorni fa c’è stata una grossa scadenza che portava con sé parecchio valore nozionale, con un OI che superava in quel momento i $61 miliardi.

Opzioni Bitcoin OI
Opzioni OIFonte dati: https://studio.glassnode.com/

Come dicevamo prima, questa divergenza tra futures ed opzioni è indicativa della condotta delle diverse categorie di partecipanti al mercato. Da un lato i retail riducono l’esposizione per paura delle prossime turbolenze, mentre gli operatori professionali continuano ad impegnare capitale per approfittare della volatilità, seppur con strategie piuttosto conservatrici e con un low directional bias.

Opzioni Bitcoin: metrica Put/Call ratio 

Cerchiamo di capire effettivamente come si stanno muovendo i traders di opzioni Bitcoin in questo momento. Dopo il 10 ottobre c’è stato un forte aumento del volume dei contratti put, come risposta immediata dopo la rapida inversione dei trend. Poi, dal 22 ottobre in poi, con i prezzi di BTC intorno ai $108.000, le call hanno iniziato ad aumentare fino a tornare ad una situazione di parità rispetto alle put.

Vediamo perfettamente questa dinamica dall’andamento del rapporto Put/Call Ratio: il forte calo della metrica nelle ultime settimane suggerisce che ci siano molte più call in circolazione, segno di un mercato che non ha abbandonato la prospettiva rialzista. Rimangono però alcune incognite perché da questo grafico non capiamo se le call sono ITM o OTM, e soprattutto se sono impiegate alla ricerca di un movimento direzionale o come parte di strategie orientate alla vendita di gamma (short volatility)

Put call opzioni bitcoin
Put/Call ratioFonte dati: https://studio.glassnode.com/

Strike price e IV

Osservando la distribuzione dell’open interest per i vari strike alla scadenza del 26 dicembre (quella con più valore in scadenza), notiamo subito che la maggior parte di call e put sono OTM, ossia lontane dal prezzo di mercato attuale di Bitcoin. L’open interest per i contratti vicini all’ITM è invece molto basso: questo conferma  in parte il fatto che  probabilmente molte posizioni sono parte di strategie di hedging o di vendita di gamma.

scadenza bitcoin 26 dicemebre
Strike Price 26 dicembreFonte dati:https://www.deribit.com

Abbinando questo dato alla metrica della volatilità implicita (IV) delle opzioni bitcoin, che misura quali siano le aspettative dei partecipanti sui futuri movimenti di prezzi e le incorpora nei prezzi delle opzioni, emerge un quadro interessante. L’IV per le scadenze più brevi è molto instabile nelle ultime sessioni: durante il calo dei prezzi di inizio dicembre è salito rapidamente, mentre con il rimbalzo di Bitcoin sopra a $90.000 è sceso altrettanto velocemente.

Questo comportamento suggerisce che i traders vedono una minore probabilità di un’oscillazione violenta al ribasso, ma segnala anche un contesto incerto nel breve termine, con una condizione complessiva più orientata alla neutralità piuttosto che all’esposizione rialzista.

volatilità bitcoin opzioni
Volatilità implicita IVFonte dati: https://insights.glassnode.com/

I traders di opzioni rimangono cauti per dicembre

Anche la lettura dello skew 25 Delta per le opzioni Bitcoin mostra una certa tendenza degli operatori a vedere un rischio ribassista meno concreto rispetto ad inizio mese. Ricordiamo che quando lo skew va verso l’alto, significa che i trader pagano un premio maggiore per la protezione al ribasso, mentre quando lo skew è basso, pagano di più per l’esposizione al rialzo.

La forte attenuazione negli ultimi giorni evidenzia appunto una protezione minore dei traders dai cali, suggerendo anche che probabilmente la reazione delle ultime sessioni è stata esagerata. Questo ci fa ben sperare che il bottom locale degli $80.000 sia considerato solido anche nel mercato delle opzioni, ma allo stesso tempo non implica ancora un orientamento bullish,

skew bitcoin
Skew delta 25Fonte dati:https://insights.glassnode.com

In conclusione, c’è cautela in questo momento: non si crede più che ci sarà un ulteriore sell-off, ma ogni rialzo viene venduto piuttosto che inseguito. È ancora presto per dire di essere tornati in regimi pienamente rialzisti, ma probabilmente ormai il peggio è alle spalle.

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