Un token che sta subendo una forte contrazione nell’ultimo mese e mezzo è sicuramente Mantle (MNT), che rispetto al suo ATH a 2,876 USDT registrato a inizio ottobre è in caduta libera del 62,35%, nonostante diverse notizie che sono arrivate sul protocollo. Nelle ultime sette settimane le chiusure rosse sono state sei.
Mantle: crollo del 62% dall’ATH
Attualmente MNT quota 1,072 USDT e a dicembre mostra una variazione del +0,55%, che segue il -26,70% di novembre. Da inizio 2025 l’andamento è tornato in territorio negativo con un -14,40% che segue il +94% con cui si era chiuso il 2024.
Mantle e il ruolo nella tokenizzazione
Mantle, fino a poco meno di due mesi fa, ha vissuto un periodo di forte uptrend grazie a una serie di sviluppi e partnership, a partire da quella strategica con Bybit e Backed per lanciare xStock, la piattaforma che porta su blockchain azioni USA tokenizzate come Nvidia, Apple e Strategy. Il tutto ha contribuito a creare per Mantle un ruolo centrale nella tokenizzazione di asset reali (RWA).
Panoramica di Mantle nel 2025

Al valore attuale Mantle ha una market cap di 3,53 miliardi e arretra alla posizione numero 29 del ranking di CoinMarketCap. Sul grafico weekly riportiamo una panoramica dell’andamento da inizio 2025, dove si può evidenziare una prima parte d’anno ribassista che ha portato a un minimo di 0,5569 USDT toccato a giugno.
Da questo livello è iniziata la leg up, con un’accelerazione rialzista da settembre che ha spinto il prezzo di MNT all’ATH di 2,877 USDT, toccato il 9 ottobre, il giorno prima del flash crash.
ATH di ottobre e crollo
Dall’ATH è poi scattata una forte contrazione, con un crollo intraday del 52% e un minimo registrato a 1,1631 USDT. Con questo movimento è stato rotto anche il supporto in area 1,72 USDT, livello sul quale Mantle, nella discesa, aveva effettuato uno spike di rimbalzo, ma nelle due settimane successive è tornato sotto il supporto, avviando l’attuale fase discendente.
Nuovi minimi per Mantle e rimbalzo
L’attuale fase di contrazione ha spinto Mantle sotto i minimi del flash crash, portandolo due settimane fa a registrare un minimo di 0,86 USDT, avvicinandosi all’area di supporto degli 0,83 USDT, che corrisponde al supporto estremo definito dall’88,2% dei ritracciamenti di Fibonacci.
Rimbalzo debole e resistenze chiave
Mantle è in rimbalzo da circa due settimane, tuttavia non ha ancora mostrato la forza necessaria per una vera ripartenza. Su questa view possiamo individuare anche i due livelli di resistenza principali, molto distanti dall’attuale prezzo: il primo in area 1,60 USDT e il successivo, che rappresenta la resistenza principale, in area 1,87 USDT.
Scenario di breve di Mantle

Sul grafico daily si vede come il prezzo di Mantle sia bloccato sotto la resistenza di breve termine che passa in area 1,12 USDT. Il prezzo è sostanzialmente fermo sotto questo livello dalla fine di novembre e qui si è arrestato per cinque volte.
Il breakout di questa area aprirebbe a un allungo rialzista verso la media mobile (Sma 50), che attualmente transita in area 1,28 USDT, e successivamente verso la resistenza in area 1,40 USDT.
Volatilità in contrazione e segnali dall’RSI
Le bande di Bollinger stanno andando a stringersi, confermando una riduzione della volatilità. L’indicatore RSI, dopo una fase di stabilizzazione, sta rallentando e si avvicina al taglio della propria media, segnalando un possibile rischio di riattivazione della debolezza.
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