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Panoramica ancora rossa per i mercati finanziari globali e nuova forte contrazione del mercato crypto, con Bitcoin che ieri ha chiuso a –1,85% mentre Ethereum ha registrato un -4,35%.
Il comparto crypto è tornato a indebolirsi a seguito della contrazione dei mercati azionari, con l’S&P 500 che ieri ha chiuso la quarta seduta consecutiva in ribasso a -1,13%. Il Nasdaq ha registrato la performance peggiore, con un calo del -1,90%.
Ancora calo indici azionari e crollo Crypto
In allegato riportiamo l’andamento della Top 20 da inizio dicembre, che evidenzia una contrazione generalizzata dei principali token. L’unica eccezione rimane Bitcoin Cash (BCH), già analizzato recentemente, che si mantiene in territorio positivo con un +0,69% rispetto al resto del mercato in rosso.
Rosso delle crypto Top 20 a dicembre
Da ieri spicca il crollo di Unus Sed Leo (-21% ieri), che verrà analizzato dal punto di vista grafico in un articolo dedicato. Per il momento vi rimando all’articolo di Gianluca Grossi: Tutti contro BITCOIN: ecco chi AFFOSSA il mercato. Market maker, Giappone e manipolatori…
Tecnologia sotto pressione a Wall Street
La discesa delle crypto è amplificata dal calo di Wall Street. Le vendite hanno colpito soprattutto il comparto tecnologico e IA. Nvidia ha perso circa il -4%, Broadcom il -4% e Oracle quasi il -6%. Inoltre gli investitori hanno iniziato a ridurre l’esposizione sui titoli growth, in vista dei dati CPI (Indice dei prezzi al consumo) o inflazione, mentre i rendimenti decennali rimangono al 4,16% anche dopo il taglio dei tassi della settimana scorsa.
Analisi del mercato Nasdaq
Il focus è sulle tensioni nel comparto tecnologico che possiamo osservare sul grafico daily del Nasdaq che ieri ha rotto il primo supporto andando a testare il principale a 24.880 punti che avevamo già indicato nell’analisi di lunedì: Crypto sotto ATTACCO SHORT | Ora attenzione al Nasdaq che CEDE [Analisi]
Nella parte bassa del grafico abbiamo l‘indicatore Advance-Decline Line che mostra un deterioramento dell’ampiezza. Questo fenomeno indica che il ribasso coinvolge la maggioranza delle azioni del paniere, non solo poche società isolate. Il taglio di ieri, sia dell’indice, che dell’indicatore, sotto la media mobile (Sma 50), conferma la pressione ribassista e la fragilità del trend. Senza una partecipazione corale dei titoli, il rischio di una rottura dei minimi rimane elevato.
Analisi tecnica dell’indice s&p 500
Il grafico daily di S&P 500 a differenza del Nasdaq mostra una maggior tenuta nonostante la recente volatilità. L’andamento di S&P 500 oscilla vicino al primo supporto a 6.775 dove passa anche la Sma 50.
L’indicatore Advance-Decline Line del Nyse mostra una divergenza essendo ancora positivo. Questo segnale indica che, nonostante il calo dell’indice, la maggioranza dei titoli del paniere mantiene una buona partecipazione, evitando un deterioramento dell’ampiezza complessiva del mercato.
Divergenza nell’indicatore ADL
La stabilità dell’indicatore, seppur in calo, mostra che le vendite su S&P 500 sono concentrate su poche società ad alta capitalizzazione. In primis le società tecnologiche, basti pensare che le Mag 7 ( Apple, Nvidia, Facebook, Google, Tesla, Amazon) pesano circa il 34 – 35% dell’intera market cap.
Oggi il focus oggi sarà sulla tenuta dei supporti di S&P500 rispetto al Nasdaq. Un cedimento del livello principale a 6.725 punti avvierebbe un ulteriore ribasso. Ciò per il comparto crypto porterebbe ad un’ulteriore accelerazione ribassista con relativo bagno di sangue. Attenzione al livello degli 84.000$ du Bitcoin.
