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ADDIO 2025

Oggi alle 14:30 ADDIO macro al 2025: Bitcoin e crypto cosa rischiano?

Con gli ultimi dati di oggi ci lasciamo alle spalle un 2025 complicato.

Sarà l’ultimo appuntamento dell’anno con dati macro di una certa rilevanza. Alle 14:30 di martedì 23 dicembre infatti saranno pubblicate le seconde stime sul PIL USA del precedente trimestre e in contemporanea anche i dati che riguardano gli ordini di beni durevoli. Sono entrambi indici molto importanti dello stato di salute dell’economia degli Stati Uniti – e condizioneranno probabilmente anche certe discussioni in seno a Federal Reserve.

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Con questi dati (e fatti salvi quelli sui sussidi di disoccupazione di domani) si chiude un 2025 di difficile comprensione anche per gli analisti più scafati, di quelli che per intenderci sono abituati a macinare dati su dati. Il PIL USA dovrebbe chiudere in bellezza, con stime che vanno dal +3,2% al 3,3% e il mercato del lavoro non dovrebbe riservare ulteriori sorprese, con la discussione principale che verrà rimandata a gennaio 2026.

Perché la questione importa Bitcoin e le crypto?

Perché per quanto sia una asset class, quella delle criptovalute, largamente sconnessa dall’economia, risente sia del sentiment che si sviluppa dalla finanza tradizionale, sia di eventuali condizionamenti delle future decisioni di politica monetaria.

  • USA non in pericolo stagflazione

Quella che era una parolaccia che tutti avevano paura di pronunciare, dovrebbe essere ormai relegata alla scatola delle previsioni che non furono. I dati sul PIL di oggi dovrebbero confermare un’economia USA in buono stato di salute e che cresce su percentuali che per le altre economie sviluppate sono pura fantascienza. Questo non giocherà a favore di eventuali tagli, per quanto in realtà Fed guarderà più allo stato di salute del mondo del lavoro che a quello dell’economia in senso stretto.

Conterà comunque anche valutare quanto ci sarà di buono (o di meno buono) dagli ordini sui beni durevoli, in genere buon termometro per misurare la febbre dell’economia che sarà.

Noi come sempre ti terremo aggiornato sul Canale Telegram di Criptovaluta.it®, dove ti comunicheremo il dato e dove ti offriremo anche una lettura possibile del futuro dell’economia USA, ovviamente in una salsa adeguata per chi si occupa principalmente di criptovalute e Bitcoin.

Per il resto, dopo l’appuntamento di mercoledì con i dati sul lavoro USA (nello specifico le richieste di sussidio) potremo dichiarare pressoché concluso un anno molto complicato non solo per il settore crypto, ma più in generale per chi vorrebbe anticipare i futuri andamenti dell’economia.

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