3,2 miliardi spariti dal 10 ottobre: la crisi Bitcoin e crypto viene da qui. Annuali però TOP per gli ETF

Secondo i dati raccolti da CoinShares, dagli eventi del 10 ottobre gli ETF crypto hanno perso, a livello globale, 3,2 miliardi di dollari di capitale. Si tratta di calcoli che indicano soltanto il capitale in ingresso (per la creazione di nuove quote) e in uscita (distruggendo quote già esistenti) e che è dunque più importante del calcolo della capitalizzazione.

Sono numeri importanti, che sono stati peggiorati dall’ultima settimana, che ha fatto registrare 446 milioni di dollari di outflow, il grosso dei quali negli Stati Uniti e – cosa più interessante – su Bitcoin.

3,2 miliardi che hanno deciso di accasarsi altrove

Il 10 ottobre, il giorno di un crash incredibile e spinto anche da mancanze enormi di certe piattaforme, non è stato un giorno di correzione violenta poi rientrata. È stato il giorno di qualcosa che si è rotto e che probabilmente non è ancora emerso. Data anche la reticenza di certi player di mercato a parlare, pubblicamente di ciò che è accaduto.

Quello che possiamo fare però è parlare di numeri, che raramente mentono, in particolare quando sono così cristallini.

Dal 10 ottobre mancano infatti all’appello 3,2 miliardi di dollari che un tempo erano “dentro” gli ETF e che ne sono usciti. Perché? Vuoi per sfiducia nel mercato da parte degli investitori (principalmente retail?) vuoi perché il sentiment continua a essere vicino ai minimi storici.

Rimarranno da farsi tante considerazioni interessanti, a partire dal fatto che gli 80.000$ sembrano essere una sorta di fortezza inespugnabile, anche in 2 mesi durante i quali sono fondamentalmente mancati sia gli acquisti da parte degli ETF, sia invece da parte di Strategy, società di Saylor che ha ripreso ad accumulare soltanto nel corso delle ultime settimane.

I dati della settimana

I dati della settimana diffusi da CoinShares sono come sempre interessanti se guardati più in dettaglio.

Interessante anche la ripartizione per gestore.

È dunque un mercato che vede delle fuoriuscite fondamentalmente distribuite tra diversi gestori e che vede la partecipazione di BlackRock a una settimana brutta per tutti. Con questi numeri, sul mensile anche BlackRock va in negativo.

I dati annuali raccontano un mercato partito… con il piede giusto

Dato che questa sarà l’ultima chiusura settimanale degli ETF, sarà interessante vedere anche, a livello globale, come hanno performato crypto per crypto gli ETF quotati su tutte le principali borse globali.

Sarà dunque un anno che almeno sugli annali sarà registrato come positivo per gli ETF, meno per il prezzo e meno per il sentiment. Due questioni che rimangono difficili da far combaciare e che saranno anche il grande tema di apertura per il 2026.